Regia: Manau Oiseaux - Produttore Esecutivo: FRANCE 2 - Anno di produzione: 2017
Abstract:
Un gemito. Un lamento soffocato ma assordante. È il grido di migliaia di donne siriane violentate negli ultimi sei anni nelle camere di tortura di Bashar al-Assad. Un crimine contro l’umanità, un crimine di guerra che è stato ignorato, sistematicamente organizzato e volto a distruggere la società siriana. Lo stupro è stato da sempre utilizzato dal regime come uno strumento per distruggere lo spirito di resistenza. E poiché in Siria lo stupro è un vero tabù, il regime può contare sul silenzio delle vittime. Queste donne, benché sopravvissute a profondi traumi fisici e psichici, passano il resto della loro vita nella più cocente vergogna. Per la prima volta rompono il silenzio nel corso di questo documentario e parlano coraggiosamente dei crimini deliranti del regime di Assad.
Motivazioni:
Testimonianza unica nel suo genere, forte e d’impatto sulla guerra in Siria. Resoconti sulle donne siriane vittime di stupro come arma di guerra. Le loro storie sono raccontate con dignità e coraggio. Ottima regia, puntuale, che dà respiro e accompagna con immagini poetiche l’ascolto di queste testimonianze dell’indicibile.
La Giuria:
Mladen Capin (HRT, Croazia), Caroline Behar (FRANCE 5, Francia), Carlos Maio (RTP, Portogallo), Ondrej Starinsky (RTVS, Slovacchia), Metka Dedakovic (RTVSLO, Slovenia)
Il Presidente:
Caroline Behar (FRANCE 5, Francia)