Gioco, spettacolo, meraviglie, visioni, sonorità, letture, immaginazione
Milo Manara, Gunther von Hagens, Agatha Christie: tre "ultimi giorni" da non perdere
Appuntamenti a breve e brevissima scadenza, che se vi siete persi finora, consigliamo di rimediare
Fino al 31 marzo, a Roma: "Body Worlds" di Gunther von Hagens
Ultimissima settimana per aggiungersi agli oltre 34 milioni di persone in tutto il mondo che hanno visitato l'esposizione di cadaveri plastinati che ha creato enorme scalpore, ammirazione, polemiche.
In mostra, insieme ad oltre 200 organi e sezioni, 20 corpi interi plastinati; "Portare BODY WORLDS a Roma somiglia ad un ritorno a casa" ha detto Gunther von Hagens, l'ideatore della plastinazione e delle esposizione a essa collegate "perchè la mostra si pone fermamente nella tradizione dello studio dell'anatomia umana, che è
iniziato con il Rinascimento." Dai disegni anatomici del XV secolo, von Hagens ha tratto l'ispirazione a porre i corpi plastinati in pose dinamiche, in modo da rendere ancora più comprensibile per il grande pubblico il funzionamento e la complessità del corpo umano.
La tecnica della "plastinazione", inventata e brevettata dallo stesso von Hagens all'Università di
Heidelberg, permette di conservare tessuti e organi, sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone.
“La morte è un fatto normale, è parte della vita. E’ la vita ad essere eccezionale”, è il "motto" di von
Hagens.
Gunther von Hagens’ BODY WOLRDS. Il vero mondo del corpo umano
Officine Farneto
Via dei Monti della Farnesina 73 (zona Stadio Olimpico)
00194 Roma
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Fino al 1 aprile, a Roma: "Trappola per topi" al Teatro Vittoria
"Trappola per topi" è forse la più conosciuta delle opere di Agatha Christie. È uno spettacolo divertente e ricco di suspense, dal finale imprevedibile e sempre attuale. Garbato, ironico, pieno di colpi di scena, offre allo spettatore una inconfondibile atmosfera “british”. Trappola per topi è in scena a Roma (Teatro Vittoria, Piazza S. Maria Liberatrice, 10) con una nuova traduzione di Edoardo Erba e con la regia di Stefano Messina a dirigere la storica compagnia “Attori & Tecnici”.
L'opera nasce alla fine degli anni '40 quando la BBC chiese alla principessa Maria che cosa avrebbe desiderato in regalo per il suo ottantesimo compleanno. La risposta fu spiazzante: “Una commedia di Agatha Christie”. Fatto sta che la scrittrice si mise all’opera e in poche settimane sfornò un racconto per la radio della durata di 30 minuti, chiamato "Tre topolini ciechi". Solo qualche anno dopo la Christie decise di sviluppare quel racconto per il teatro e lo ribattezzò "Trappola per topi".
"Trappola per topi" ha debuttato nel 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra e da allora è stato rappresentato ininterrottamente fino ad oggi, aggiudicandosi il record di spettacolo più replicato nella storia. Nel 2002, in occasione del cinquantesimo anniversario, la regina Elisabetta ha assistito ad una rappresentazione speciale, prima che lo spettacolo fosse spostato in un nuovo teatro, il Saint Martin’s. La stessa Agatha Christie non si aspettava un successo tanto grande: parlando con il primo produttore di Trappola per topi, Richard Saunders, la scrittrice stimava la tenuta “in cartellone” della sua opera in “non più di otto mesi”.
Alcune curiosità "dietro le quinte": i diritti d’autore di Trappola per topi furono il regalo di compleanno per il fortunato nipote di Agatha Christie, Matthew Prichard.
Non è mai stato tratto un film da "Trappola per topi" perché esiste una clausola che impedisce la realizzazione di un’opera cinematografica fin tanto che lo spettacolo non abbia terminato le repliche teatrali (a Londra) da almeno sei mesi. E ciò non è ancora avvenuto.
Per quanto riguarda l’edizione inglese, dal ’52 a oggi si sono succeduti oltre 400 attori. Alcuni sono rimasti nel cast per oltre dieci anni anche se, a partire dal 2000, gli interpreti vengono cambiati ogni anno a fine novembre quando, per tradizione, l’attrice uscente che ha la parte di Mollie Ralston cede il posto alla nuova arrivata con un simbolico taglio della torta in scena. Un solo attore resiste sin dal debutto, Deryck Guyler: sua è la voce che legge il notiziario alla radio.
Nella versione originale che va in scena a Londra, la scenografia è stata cambiata solo due volte, nel 1965 e nel 1999. Ma un oggetto ha resistito ininterrottamente sin dal 1952: l’orologio a muro.
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Fino al 9 aprile, a Siena: Milo Manara - "Le stanze del desiderio"
Nello splendio Complesso museale Santa Maria della Scala (Piazza del Duomo 2), fino al giorno di "Pasquetta", è possibile visitare la prima antologica dedicata al celebre fumettista italiano.
La mostra è studiata come viaggio nei quarant’anni di lavoro e passione per l’illustrazione e il fumetto di Manara, con oltre 300 disegni selezionati tra tavole, pannelli, illustrazioni originali arricchiti da video, installazioni e contributi di diverso genere. Un omaggio al Maestro dell’erotismo e ad uno degli illustratori più celebri al mondo.
Un cammino multi-sensoriale ed onirico, per immergere il visitatore nell'universo sensuale della carriera di Milo Manara, cercando di offrire un'estesa chiave di lettura alla sconfinata produzione di quello che è universalmente riconosciuto con uno dei grandi Maestri dell'Erotismo e dell'illustrazione.
Lo spettatore è accolto in un susseguirsi di vere e proprie “stanze”, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e ovviamente i suoi disegni e le sue tavole originali, potrà entrare in contatto con le tematiche più care all'autore veronese.
Da non perdere le sezioni dedicate alla collaborazione Hugo Pratt, Federico Fellini e Jodorowsky.
Ricco, completo, lussuoso e consigliatissimo, il catalogo della Mostra, da ricercare anche nelle migliori librerie.