27/07/2024
22/03/2011

Quirra è
una discarica
radioattiva

Da anni i sardi che abitano vicino al Poligono interforze di Quirra chiedono la verità sui numerosi casi di tumore e malformazioni che hanno colpito le persone e gli animali della zona

NOTA DELLA REDAZIONE - Abbiamo deciso di rilanciare sul nostro sito l'Inchiesta di Rainews 24 realizzata da Flaviano Masella e andata in onda pochi giorni fa. Lo abbiamo fatto, in accordo con i colleghi di Rainews, perché riteniamo che l'argomento trattato nel reportage sia di particolare importanza e necessiti della massima diffusione possibile. La redazione del Tg3web



Quirra è una discarica radioattiva
di Flaviano Masella


Da anni i sardi che abitano vicino al Poligono interforze di Quirra chiedono la verità sui numerosi casi di tumore e malformazioni che hanno colpito le persone e gli animali della zona.L’Inchiesta di Rainews, a cura di Maurizio Torrealta e realizzata da Flaviano Masella, racconta le prime verità scottanti che arrivano dalla procura di Lanusei che parla esplicitamente di delitti di detenzione e porto in luogo aperto al pubblico di armi non autorizzate all’uranio impoverito senza l’uso di adeguate misure protettive per la salute umana e l’ambiente.

Secondo la Procura di Lanusei dal 1970 ad oggi sono state compiute numerose operazioni di distruzione, mediante enormi esplosioni di munizioni di vario genere, probabilmente anche all’uranio impoverito e di armi, nel territorio del poligono.

Alcuni camion senza nemmeno essere scaricati venivano fatti esplodere assieme al loro carico. Vi riproponiamo anche le immagini di distruzioni analoghe effettuate nella ex Jugoslavia e trasmesse nel 2002 in una precedente inchiesta di Rainews24.

Il procuratore di Lanusei, Fiordalisi, ha deciso di sentire anche l’ex deputato della Lega, Edouard Ballaman, che ai nostri microfoni denunciò l’uso dell’uranio impoverito in Sardegna.

Ballaman, nel 2000, presentò una interrogazione parlamentare, all’allora ministro della difesa Mattarella, sul caso di una partita di proiettili all’uranio impoverito acquistata nel 1985 dall’Italia e poi utilizzata dall’esercito in Somalia nel 1993. Ma una parte del munizionamento tornò in Italia e fu sparato, secondo Ballaman, nei poligoni in Sardegna.

Le nostre telecamere sono entrate anche nel bunker dell’Università di Cagliari che custodisce parte del materiale posto sotto sequestro dove abbiamo incontrato, il fisico nucleare Paolo Randaccio, uno dei tecnici incaricati dalla Procura di Lanusei delle analisi.

Numerose anche le testimonianze dei malati e dei parenti delle vittime che vivono nelle zone vicine al poligono.