Tg3 Altre Visioni
Psicologia delle notizie
Rubrica multimediale settimanale di Stefano Paolillo, psicologo dell’audiovisivo, che affronta alcune notizie rintracciate nei media che possono avere altre visioni o celare altre interpretazioni. Una visione psicologica delle notizie
di Stefano Paolillo – psicologo dell’audiovisivo
Il numero 135 di Altre Visioni apre i battenti con la notizia de ilmattino.it del 4 dicembre. Secondo una ricerca, uomini e donne hanno cervelli con delle differenze. La scienza arriva a sancire ciò che empiricamente già si sapeva. La natura non compie discriminazioni, ma crea differenze e, attraverso queste, si garantisce il maggior numero di soluzioni possibili.
Repubblica.it del 5 dicembre riporta i sospetti di complotto dell’allenatore della squadra di calcio della Juventus. Il giudice sportivo aveva squalificato le curve bianconere per cori ingiuriosi e la società ha pensato di riempirle con gli allievi delle scuole calcio. I ragazzini, imitando gli adulti, hanno insultato in coro il portiere della squadra avversaria. Lo stesso giudice sportivo ha multato la società per questi cori ingiuriosi. E’ notevole osservare come sia sparito il senso della vergogna ed un adulto famoso, come l’allenatore della Juventus, non faccia ammenda per la maleducazione dei “propri ragazzi”.
Il 6 dicembre, sul sito francese tv5.org, si legge del tunnel esclusivamente ciclabile inaugurato a Lione. Iniziativa ambiziosa che, però, desta qualche perplessità. Il male esiste e sapere che si entra in un tunnel in cui ci si potrebbe ritrovare soli, esposti, forse minerebbe la riuscita dell’iniziativa. Ecco un effetto di una pianificazione che contempla solo le funzioni e non gli ambienti in cui realizzarli.
[VIDEO] In questo servizio del TG2 del 7 dicembre vengono ci raccontati i conflitti in corso tra i familiari di Nelson Mandela per spartirsi la sua eredità. E’ strano notare come la grandezza umana di Mandela non si sia estesa alle persone che lo circondavano.
[VIDEO] La Corte di Cassazione sentenzia ancora una volta in modo clamoroso, come mostra il servizio del TG4 del 7 dicembre. Sembra paradossale annullare una sentenza di condanna ad un uomo di 60 anni per aver avuto una “relazione” con una bambina di 11 perché, secondo loro, c’era amore. Ci si chiede come mai i giudici dell’estrema corte non sentano il bisogno di sentire il parere degli psicologi su un caso del genere. Forse per eccesso di saggezza?
Le fonti fino ad oggi di “Altre Visioni”
Affari & Finanza (all.