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L'altra Napoli Onlus
Data: 25/05/2010
Un posto al sole in Sanità
Da venerdì 21 maggio vanno in onda le puntate di Un posto al sole girate nella Basilica di San Gennaro Extra Moenia alla Sanità, la più antica Basilica paleocristiana consacrata al Santo Patrono di Napoli e della Campania.
Riaperta nel 2008 in seguito ad un progetto chiamato "Sanitansemble" promosso dalla onlus "L'Altra Napoli", la Basilica è parte integrante del patrimonio religioso napoletano che riassume la sua antica funzione di porta di accesso alle Catacombe di San Gennaro, costituendo un polo di particolare interesse culturale e turistico, tenuto conto che diventa possibile il collegamento con le Catacombe di San Gaudioso nella Basilica di Santa Maria alla Sanità e, quindi, con le realtà monumentali paleocristiane presenti sul territorio.
Il recupero urbanistico e sociale promosso dall'associazione partenopea costituisce un precorso veramente importante per una realtà come quella del Quartiere Sanità di Napoli dove gli abitanti vivono in condizioni economiche e sociali molto depresse, nella pressocché totale assenza di servizi e strutture ritenuti scontate in altre città d'Italia. Un tributo importantissimo se poi si pensa alle conseguenze che una vita economicamente e socialmente depressa possono avere in posti dove la malavita regna sovrana: le condizioni diventano infatti ideali per lo sfaldamento del tessuto familiare e la progressiva deriva dei giovani verso fenomeni gravissimi quali il rifiuto delle regole di convivenza civile, la dispersione scolastica e l'avvicinamento ad attività criminose.
Riaperta nel 2008 in seguito ad un progetto chiamato "Sanitansemble" promosso dalla onlus "L'Altra Napoli", la Basilica è parte integrante del patrimonio religioso napoletano che riassume la sua antica funzione di porta di accesso alle Catacombe di San Gennaro, costituendo un polo di particolare interesse culturale e turistico, tenuto conto che diventa possibile il collegamento con le Catacombe di San Gaudioso nella Basilica di Santa Maria alla Sanità e, quindi, con le realtà monumentali paleocristiane presenti sul territorio.
Il recupero urbanistico e sociale promosso dall'associazione partenopea costituisce un precorso veramente importante per una realtà come quella del Quartiere Sanità di Napoli dove gli abitanti vivono in condizioni economiche e sociali molto depresse, nella pressocché totale assenza di servizi e strutture ritenuti scontate in altre città d'Italia. Un tributo importantissimo se poi si pensa alle conseguenze che una vita economicamente e socialmente depressa possono avere in posti dove la malavita regna sovrana: le condizioni diventano infatti ideali per lo sfaldamento del tessuto familiare e la progressiva deriva dei giovani verso fenomeni gravissimi quali il rifiuto delle regole di convivenza civile, la dispersione scolastica e l'avvicinamento ad attività criminose.