Un posto al sole

Day 2

Dov’eravamo rimasti? Sul ponte di Brooklyn con Alessandro Cosmelli. Beh, alla fine del nostro posato per Vanity Fair, noi, incuranti del jet-lag e della strada da fare, abbiamo c ontinuato il nostro posato con il nostro fotografo Gianni Pipolo. Dopo qualche altro scatto sul ponte un po’ tutti insieme, ma anche camminando verso Manhattan, siamo stati folgorati da uno spettacolo di street dance: come avremmo potuto non godere delle acrobazie newyorchesi? Qualcuno era pronto anche a buttarsi nella mischia, ma il lavoro ci ha richiamato all’ordine. Ore 12.30 fermiamo i mitici Cops a stelle e strisce per qualche scatto legale. Dopo pochissimo tutti in metro, altro riferimento classico della Grande Mela. Ore 13.00 lasciamo andare Davide Devenuto e Germano Bellavia per la giornata, mentre Nina Soldano e Riccardo Polizzy corrono all’albergo per cambiarsi d’abito. Intanto con Michelangelo Tommaso e Miriam Candurro ci concediamo una pausa caffè. Rifocillati e cambiati d’abito al volo, procediamo a passo svelto verso Ground Zero. Ore 13.30, il brividi addosso pensando a cosa ha sconvolto la città di New York e alla capacità tutta americana di costruire sulle macerie e rendere grande di nuovo un luogo così fortemente colpito. Ancora qualche scatto e poi tutti in albergo. Michelangelo e Miriam sono finalmente liberi di proseguire per la loro strada e mentre aspettiamo Nina e Riccardo per andare a fare qualche altro scatto nella bella e rappresentativa Time Square, ingurgitiamo al volo un hot dog in uno dei classici chioschetti per la strada… Qui tutto ha un altro sapore! Ore 15.00 siamo pronti a scattare. I grattacieli e le mille luci di Time Square rendono il nostro set molto eccitante e Riccardo e Nina posano davanti ai cartelloni dei  musical più importanti di New York. Sono le 17.30 quando abbiamo finito di scattare fotografie, la stanchezza incalza e il jet-lag si fa sentire eccome… Un’ora di pausa ce la siamo proprio meritata! Le nostre forze ci hanno concesso un aperitivo e una cena, ma poi tutti a nanna. La domenica il risveglio è stato tranquillo: abbiamo dormito tutti un poco di più per ricaricare le batterie. La mattinata era libera e per chi come me ha preferito fare un salto ad Harlem per una messa Gospel, anche santa… Ore 14.00 tutti in macchina per raggiungere il teatro della scuola Christ the King nel Queens: la comunità italo-americana ci attendeva con ansia per l’incontro con il loro beniamini di soap! Un’accoglienza fuori da ogni immaginazione: ci hanno fatto accomodare nella palestra in attesa dell’inizio del Festival della Canzone Italiana di New York. A gruppi di quaranta per volta si sono succeduti gli spettatori del Festival che morivano dalla voglia di dire a Filippo di tornare a casa da Serena, o a Guido di combinare meno guai, ad Andrea di non far disperare Arianna, o a Ferri di non essere così cattivo con Greta, a Marina di essere meno cinica… a nulla è servito spiegare che nella vita sono diversi dai loro personaggi! Finalmente incontriamo Enrica Brocardo, la giornalista di Vanity Fair che ha subito cominciato a conoscere meglio i nostri attori e la produzione: le prime interviste a Davide Devenuto e a Fabio Sabbioni, ancora esterrefatti per l’accoglienza dei nostri compatrioti emigrati. Ore 17.45 ci accomodiamo in sala. Un teatro che accoglie 1480 persone circa, tutto esaurito. Uno spettacolo di grande successo grazie al contributo dei cantanti, ma anche della presentatrice Benedetta Rinaldi, del presidente di giuria il Maestro Amedeo Minghi e uno spiritosissimo giudice molto noto a noi italiani Enzo Iacchetti. Un grande successo anche per Un posto al sole che ha ritirato un Proclama della città di New York oltre ad aver incassato una standing ovation al momento della nostra presenza sul palco… quasi dimenticavo: ma lo sapevate che Tony Bollore ha partecipato al Festival della Canzone Italiana con una nuova Cinzia, per l’occasione la perfida Marina Giordano? Beh gli sforzi del buon Guido che ha provato a  salvare le orecchie degli astanti non sono serviti a molto, ma il divertimento è stato davvero grande! E adesso buonanotte… la sveglia domani è alle 5.30!