08/10/2018<br><b>Workshop annuale di "Porte Aperte"</b><br/>
Lunedì 8 ottobre ha avuto luogo in Viale Mazzini 14 il Workshop annuale di Rai Porte Aperte.
La Rai, tra i suoi obiettivi, ha quello di aprire le proprie porte agli alunni della Scuola primaria e secondaria, agli studenti universitari o delle scuole di specializzazione per far conoscere l’Azienza, incuriosire il giovane pubblico al mondo RAI, far conoscere le specifiche professionalità operanti e mostrargli il “dietro le quinte”!
Dell’organizzazione di tutto questo si occupano i tutor e i referenti delle sedi regionali e dei Centri di produzione TV Rai di tutta Italia che annualmente si incontrano a Roma per confrontarsi sulle attività svolte durante l’anno e per condividere esperienze legate al progetto. Progetto che ha portato dei numeri davvero sorprendenti! 17 sedi regionali coinvolte, 4 i centri di produzione: 532 visite effettuate, 85 progetti di Alternanza Scuola-Lavoro, dei quali ne sono stati selezionati e attivati 14; 1912 domande di tirocinio ricevute con 361 tirocini attivati, 7750 partecipanti agli eventi speciali. In totale sono 21.807 gli studenti incontrati.
Hanno partecipato al Workshop le seguenti sedi: Pescara, Trieste, Genova, Centro di Produzione TV Milano, Campobasso, Centro di Produzione TV Napoli, Bari, Centro di Produzione Tv Roma, Centro di Produzione Radiofonico Roma, Torino, con i referenti del Centro di Produzione TV, ICT e Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione (CRITS), Palermo, Firenze, Aosta.
Grazie anche al progetto "Porte Aperte", l'Azienda quest'anno ha raggiunto un risultato importante: la Universum Global, società svedese leader nell’employer branding, ha certificato che la Rai è per i giovani una della aziende più desiderate e attrattive del panorama lavorativo italiano.
Più precisamente, nella ricerca di Universum Global, Rai si è classificata seconda tra chi si sta specializzando in materie umanistiche, superando Google, Sky ed Apple, quarta tra gli studenti di giurisprudenza, 21esima tra gli universitari che hanno scelto percorsi di studio business. Si tratta di un risultato di assoluto rilievo visto che solo lo scorso anno il Servizio pubblico radiotelevisivo occupava un posto molto più basso in classifica (dopo i primi cento): una rapida ascesa con la quale Rai, scalando più di 70 posizioni, aumenta in maniera significativa la sua attrattività verso la cosiddetta “Generazione Z” (i ragazzi nati dopo il 1997) che in un datore di lavoro cercano non solo opportunità di crescita ed apprendimento, ma anche la possibilità di percorsi internazionali.