Giunti carichi di entusiasmo presso il centro Rai di Saxa Rubra, gli alunni ed i docenti dell’ I.C. “Via Ormea”di Roma hanno immediatamente posato per una foto ricordo ai piedi del magnifico unicorno alato dello scultore e scenografo Mario Ceroli (Castel Frentano, 17 maggio 1938), simbolo di Saxa Rubra, “fratello più giovane” del celebre cavallo morente di Francesco Messina (Linguaglossa, 15 dicembre 1900 – Milano, 13 settembre 1995), che, posizionato nel cortile della Rai di Viale Mazzini è da sempre, nell’immaginario collettivo, il simbolo indiscusso della Rai.
Dopo aver visionato il plastico che riproduce il sito di Saxa Rubra, il gruppo ha avuto modo di visitare il settore dei Servizi Tecnici di Produzione presso il cosiddetto “vidigrafo” dello Sport, dove sono state loro mostrate le funzionalità del mixer per effettuare gli “off tube” ed alcuni studenti si sono potuti cimentare in una vera e propria prova di speakeraggio, divertendosi nel commentare un evento sportivo precedentemente registrato come dei veri giornalisti. I ragazzi sono stati intrattenuti da Massimiliano Colelli, Massimiliano Bocci e Tiziana Marazzi.
Il giro è proseguito presso lo Studio3, dove la classe ha potuto assistere alla diretta della trasmissione di Elisa Isoardi e ricevere dal direttore di produzione Paolo Saccani dettagliate informazioni sul funzionamento di uno studio televisivo e di quante professioni operino all’interno di esso.
In seguito sono stati visitati la regia e lo studio Tg 1 e del Tg2, dove i ragazzi hanno ricevuto delle interessanti indicazioni relative all’utilizzo delle telecamere da parte dell’operatore Carlo Molica e delle informazioni sull’organizzazione dello studio televisivo da parte del direttore di produzione Fabio Sinisi.
Il giornalista del Tg2, Dario Celli, ha intrattenuto il gruppo parlando della propria esperienza, di come sia diventato giornalista e di quante soddisfazioni questa professione possa dare a chi decida di intraprenderla.
La visita si è conclusa presso Rai News 24, il canale all-news della Rai. I ragazzi, entusiasti, hanno potuto completare così un percorso che ha loro permesso di vedere da vicino come vengano ideate, realizzate, confezionate e messe in onda le notizie che costituiscono l’edizione di un telegiornale.