YLAB
is a Prix Italia educational platform open to students of the city hosting the competition.
The goal is to promote a dialogue between university students and the international experts participating in the event.
This year the YLAB hosted students of the Universities of Cassino and Southern Lazio, University of Rome “Foro Italico”, Roma Tre University, Sapienza University of Rome, University of Rome “Tor Vergata”, University of Tuscia.
The Prix Italia requested them to make short multimedia stories to be presented to the international broadcasters.
#Covid_19 as a reason to question oneself, be silent, reflect and review one's life choices.
For some university students, reinventing oneself means discovering little-known places where to make a video or known places seen from a different angle. Stories written and empowered by the editing, the images, the rhymes.
To reinvent yourself is to work in a team. Combine together different universities and faculties. Becoming aware of your time to "Be There" and "Give More".
To reinvent yourself is to find new skills, to learn from those who, every day, know how to go beyond their limits. Telling about disability as a means to find new ways.
YLAB
Il YLAB è una piattaforma educativa aperta dal Prix Italia agli studenti della città che ospita il concorso.
L’obiettivo è promuovere il confronto tra gli universitari e la platea di esperti internazionali che partecipano alla manifestazione.
Quest’anno il YLAB è rivolto agli studenti delle Università di Cassino, Foro Italico, Roma Tre, Sapienza, Tor Vergata, Tuscia.
A loro il Prix Italia ha chiesto brevi racconti multimediali per raccontarsi ai broadcaster internazionali.
#Covid_19 come motivo per interrogarsi, fare silenzio, riflettere e rivedere le proprie scelte di vita.
Reinventarsi per alcuni universitari è significato andare alla scoperta di luoghi poco conosciuti su cui costruire il video o di luoghi conosciuti visti con occhi diversi. Racconti scritti con la potenza del montaggio, delle immagini, della rima.
Reiventarsi è lavorare in gruppo. Unire università e facoltà diverse. Mettersi all’ascolto del proprio tempo per “Esserci” e “Dare di più”.
Reiventarsi è trovare delle nuove abilità, imparare da chi, ogni giorno, sa andare oltre i limiti. È il racconto della disabilità come lente per trovare nuove strade.
