Sono la seconda band in gara per l'Italia nella storia dell'Eurovision. "Zitti e buoni" è la prima nostra canone dallo schietto carattere rock.

Gjon's Tears, svizzero di origine kosovara, riporterà una canzone in francese a rappresentare i rossocrociati dopo 11 anni.

Albina si è qualificata per l'Eurovision Song Contest vincendo "Dora", il festival croato della canzone. A Rotterdam canterà "Tick-Tock".

È greca, di Atene, e all'Eurovision canterà "El Diablo", cercando di portare Cipro alla sesta qualificazione consecutiva.

Si chiama Jessica Cerro, porta il nome di un filosofo francese del XVI secolo, e ci canta una versione domestica della sua "Technicolour".

Jendrik è diventato famoso suonando l'ukulele sui canali social. Ci presenta una sua versione di "Aprite le finestre" del 1956.

Nata a Gerusalemme da una famiglia etiope, la rappresentante israeliana interpreta per noi "Non ho l'età", vincitrice dell'Eurovision 1964.

Di padre angolano e madre ceca, il rappresentante di Praga racconta le sue vacanze italiane. All'Eurovision presenterà "Omaga".

Tix presenta la sua storia personale: un ragazzo bullizzato che raggiunge il successo, un brutto anatroccolo che diventa cigno.

L'accattivante balletto del trio li farà essere protagonisti a Rotterdam 2021. Nel frattempo, provate a ballare con le dita come loro.

Aveva vinto il Festival nazionale sloveno EMA nel 2020, ed è stata riconfermata in gara dalla TV di Lubiana. A Rotterdam canta "Amen".

Dopo il successo nella band degli Auryn, Blas Cantò si è messo in proprio. Con "Voy a quedarme" proverà a riportare la Spagna al top.

Di origini congolesi, Tusse non è mai stato in Italia e vorrebbe visitare una città famosa per la moda e dove ora vive uno svedese famosissimo.

Tra i cantanti polacchi più noti e ogni anno trascorre almeno una settimana nel nostro paese. Ci canta "Che sarà" dal Sanremo 1971.

Ksenija, Sanja e ci raccontano dei loro viaggi in Italia, e di dove, un po'a sorpresa hanno mangiato la pizza più buona di tutte.

La rappresentante del Titano è l'altra cantante italiana a Rotterdam. Bolognese di origine eritree, presenta un omaggio ai nostri successi eurovisivi.

Il cantautore inglese interpreta per noi un successo dei Meduza, un trio di producer italiani al vertice delle charts d'oltremanica.

Olandese di origini greche, dell'Italia ricorda Mahmood e la sua "Soldi", secondo posto a Tel Aviv 2019. A Rotterdam canta "Last Dance".

Il suo nome sembra italiano, ma la francese Barbara ha origini serbe e iraniane. Dell'Italia ricorda un difficile scioglilingua.

La rappresentante azera ci regala le versioni acustica di "Mata Hari" e di un successo italiano che non ha bisogno di presentazioni.

Adora l'Italia, e ha provato a partecipare all'Eurovision ben cinque volte per due paesi diversi. Al sesto tentativo, ce l'ha fatta.

La vincitrice del Festival i Këngës, in gara con "Karma", cerca la terza finale consecutiva per il Paese delle aquile.