Eurovision Song Contest 2022: "the Sound of beauty"
L'Art Theme di quest'anno è una rappresentazione visiva dell'affermazione: The Sound Of Beauty (ma anche de “La bellezza del suono”) basato sui pattern e la struttura simmetrica dei Cymatics.
Il termine "Cymatic", coniato negli anni Sessanta da Hans Jenny, uno scienziato e filosofo svizzero, deriva dalla parola greca antica κῦμα, kyma, che significa 'onda'. I suoi esperimenti hanno dimostrato che posando delle polveri su una lastra di metallo, le vibrazioni delle onde acustiche generano un’organizzazione delle particelle in specifici modelli. Questi modelli, noti anche come figure di Chladni, si configurano, nel caso di suoni armonici, come forme geometriche simmetriche e composizioni simili ai mandala.
Il Giardino all'italiana, uno dei principali elementi di ispirazione per la scenografia, presenta una struttura geometrica simile a quella dei Cymatics. Entrambi sono basati sulla simmetria e sulla geometria assiale e sembrano indicare il principio di un'idea di ordine sulla natura. L'altro elemento che spicca nella scenografia è il sole stilizzato al centro del palco.
La forma circolare del sole e del Cymatic sono elementi presenti nella composizione geometrica dei Giardini all’italiana, quindi l'intero progetto è stato sviluppato attorno a una struttura simile. Infine, il Cymatic dell’Art Theme allude visivamente al sole, ma anche un portale cosmico, che può aprirsi sull'idea de The Sound of Beauty (e “La bellezza del suono”).
Per la tipografia è stato scelto Arsenica, un carattere tipografico serif disegnato da Francesco Canovaro per Zetafonts. Il design di Arsenica si ispira ai poster del design italiano di inizio del secolo, un periodo in cui tipografia, lettering e illustrazione erano strettamente intrecciati, spingendo sulle forme delle lettere tradizionali e Old Style spesso intrise di sensibilità Art Nouveau e Déco.
Artisti come Giorgio Muggiani hanno illustrato manifesti per Cinzano, Pirelli e Rinascente, e sviluppato il design dei loghi per i quotidiani.
L'uso della tipografia è la chiave per definire ulteriormente l'identità italiana del tema artistico di quest'anno. Alcuni loghi e poster sono centrali nella storia del design italiano (si pensi a Woolmark di Grignani) e attraverso la tipografia in Arsenica si consolida lo stile italiano dell'evento.
Il termine "Cymatic", coniato negli anni Sessanta da Hans Jenny, uno scienziato e filosofo svizzero, deriva dalla parola greca antica κῦμα, kyma, che significa 'onda'. I suoi esperimenti hanno dimostrato che posando delle polveri su una lastra di metallo, le vibrazioni delle onde acustiche generano un’organizzazione delle particelle in specifici modelli. Questi modelli, noti anche come figure di Chladni, si configurano, nel caso di suoni armonici, come forme geometriche simmetriche e composizioni simili ai mandala.
Il Giardino all'italiana, uno dei principali elementi di ispirazione per la scenografia, presenta una struttura geometrica simile a quella dei Cymatics. Entrambi sono basati sulla simmetria e sulla geometria assiale e sembrano indicare il principio di un'idea di ordine sulla natura. L'altro elemento che spicca nella scenografia è il sole stilizzato al centro del palco.
La forma circolare del sole e del Cymatic sono elementi presenti nella composizione geometrica dei Giardini all’italiana, quindi l'intero progetto è stato sviluppato attorno a una struttura simile. Infine, il Cymatic dell’Art Theme allude visivamente al sole, ma anche un portale cosmico, che può aprirsi sull'idea de The Sound of Beauty (e “La bellezza del suono”).
Per la tipografia è stato scelto Arsenica, un carattere tipografico serif disegnato da Francesco Canovaro per Zetafonts. Il design di Arsenica si ispira ai poster del design italiano di inizio del secolo, un periodo in cui tipografia, lettering e illustrazione erano strettamente intrecciati, spingendo sulle forme delle lettere tradizionali e Old Style spesso intrise di sensibilità Art Nouveau e Déco.
Artisti come Giorgio Muggiani hanno illustrato manifesti per Cinzano, Pirelli e Rinascente, e sviluppato il design dei loghi per i quotidiani.
L'uso della tipografia è la chiave per definire ulteriormente l'identità italiana del tema artistico di quest'anno. Alcuni loghi e poster sono centrali nella storia del design italiano (si pensi a Woolmark di Grignani) e attraverso la tipografia in Arsenica si consolida lo stile italiano dell'evento.