Censura Oms, si dimette Zambon: "Situazione insostenibile"
Si è dimesso Francesco Zambon, il capo dei ricercatori OMS che scrissero un rapporto critico sulla gestione della prima ondata Covid-19 da parte del governo italiano. Il rapporto era stato censurato proprio dall'OMS e fatto sparire frettolosamente dal sito, nonostante avesse il timbro di approvazione di Soumya Swaminathan, capo scienziato dell'ente. Report, grazie alla rivelazione di esclusivi documenti interni, aveva mostrato le pesanti pressioni fatte da Ranieri Guerra, numero due dell'agenzia delle nazioni unite, prima dell'uscita dello studio. Zambon già a maggio scorso aveva denunciato a Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS, le ingerenze subite e i rischi reputazionali per la credibilità scientifica dell'Organizzazione. Ad oggi non solo non è mai stato emesso alcun provvedimento disciplinare verso i responsabili, ma lo stesso Zambon non è stato tutelato, al punto che l'OMS non gli ha riconosciuto nemmeno lo status di whistleblower. Report ha rintracciato Zambon, che conferma la notizia, parlando di un clima di crescente isolamento: "Per me era una situazione insostenibile umanamente e professionalmente". Alla domanda se sia stato costretto ad andarsene, Zambon ha preferito non commentare. Report tornerà a occuparsi dei gravi conflitti di interesse dell'OMS nella nuova stagione, in onda da aprile.
- Le inchieste di Report sulla vicenda andate in onda tra novembre e gennaio scorsi
- Le inchieste di Report sulla vicenda andate in onda tra novembre e gennaio scorsi