La squadra di Report: "l'attacco al collega Giorgio Mottola è un disegno strutturato teso a delegittimare il nostro lavoro
Siamo di fronte all'ennesimo attacco basato su presupposti falsi che hanno il solo fine di infangare un presidio di libertà all’interno del servizio pubblico. Non possiamo più tacere,di fronte a un infame articolo giornalistico che questa volta prende di mira la qualità e le modalità di lavoro di Report e in particolare del nostro collega Giorgio Mottola al quale vengono attribuiti rapporti con la società Equalize con l’ accusa di aver propagandato dossier di provenienza illegale e scambiato informazioni con gli spioni.
Un'accusa che appartiene alle miserie umane, che poteva essere smentita facendo un semplice atto che appartiene al corretto esercizio della professione giornalistica: chiedere conto a Mottola di quanto stava per essere pubblicato. Ma è evidente che la finalità non era quella di riportare un'informazione completa, quanto colpire Report e il collega Giorgio Mottola, e dare il pretesto a chi non aspetta altro di attaccare nuovamente la trasmissione più premiata della storia della Rai. Non si può non leggere un disegno strutturato teso a delegittimare il nostro collega e con lui l’intera squadra di Report che in oltre 30 anni ha garantito indipendenza, trasparenza, credibilità continuità e qualità al servizio pubblico e in nome del servizio pubblico.
Un'accusa che appartiene alle miserie umane, che poteva essere smentita facendo un semplice atto che appartiene al corretto esercizio della professione giornalistica: chiedere conto a Mottola di quanto stava per essere pubblicato. Ma è evidente che la finalità non era quella di riportare un'informazione completa, quanto colpire Report e il collega Giorgio Mottola, e dare il pretesto a chi non aspetta altro di attaccare nuovamente la trasmissione più premiata della storia della Rai. Non si può non leggere un disegno strutturato teso a delegittimare il nostro collega e con lui l’intera squadra di Report che in oltre 30 anni ha garantito indipendenza, trasparenza, credibilità continuità e qualità al servizio pubblico e in nome del servizio pubblico.