Il riassunto della prima serata
I primi 14 cantanti in gara. A Sanremo è Benigni show. L'ovazione per Mattarella e l'impegno di Chiara Ferragni. Pooh, Mahmood e Blanco tra gli ospiti
È un inizio coinvolgente e suggestivo quello del 73° Festival della Canzone Italiana: l’“astronave scenografica” firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli si illumina a ritmo di musica. Al “Benvenuti” di Amadeus, visibilmente emozionato seppure alla sua quarta volta alla guida della kermesse, si associa Gianni Morandi, al fianco del direttore artistico nella conduzione dell’intera edizione 2023. Poi un minuto di silenzio, rotto solo dagli applausi, porta il pensiero alla tragedia causata dal terremoto che sta colpendo Turchia e Siria.
«Vorrei che cantassimo tutti insieme» dice Gianni Morandi invitando l'Ariston a intonare con lui l'Inno di Mameli: l’occasione è unica. Per celebrare il 75° anniversario della Costituzione Italiana, in sala arriva, accompagnato dagli applausi dei presenti, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la figlia Laura. È il primo capo dello Stato ad assistere al Festival. Morandi e Amadeus cantano con la mano sul cuore. È standing ovation finale, anche per l'orchestra. Mattarella applaude dal suo posto d'onore.
Poi il palcoscenico dell’Ariston è tutto per Roberto Benigni che strega il pubblico con un appassionato inno alla Costituzione «la più bella che si potesse immaginare» - dice l'artista - , alla libertà, ideale prezioso e mai scontato, e alla pace. «La Costituzione c'entra anche con Sanremo, perché è un'opera d'arte e canta la libertà e la dignità dell'uomo, ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria come le opere d'arte, butta all'aria tutto il soffocamento, l'oppressione, l'ingiustizia e la violenza di prima, è uno schiaffo al potere, ci fa sentire che viviamo in un paese che può essere giusto e bello, ci dice che il mondo può essere senza violenza». Applausi a scena aperta - compresi quelli del Presidente Mattarella e della figlia - suggellano l’intervento del premio Oscar.
I 14 Artisti (dei 28 in gara) che si sono esibiti in questa prima serata sono stati:
Anna Oxa con Sali
gIANMARIA con Mostro
Mr. Rain con Supereroi
Marco Mengoni con Due vite
Ariete con Mare di guai
Ultimo con Alba
Coma_Cose con L'addio
Elodie con Due
Leo Gassmann con Terzo cuore
Cugini di Campagna con Lettera 22
Gianluca Grignani con Quando ti manca il fiato
Olly con Polvere
Colla Zio con Non mi va
Mara Sattei con Duemilaminuti
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Un lungo abito nero scollato, una stola bianca e sulle spalle la scritta “Pensati libera” (da un'opera di Claire Fontaine), che mostra prima di scendere la scalinata dell'Ariston. Questo l’outfit scelto da Chiara Ferragni, co-conduttrice di questa serata del Festival, per fare il suo ingresso sul palco del Teatro Ariston. L'imprenditrice digitale scherza su sé stessa, «sono mesi che faccio le scale del mio condominio e mi esercito a presentare».
Il palco dell’Ariston vede poi un grande ritorno, quello di Mahmood e Blanco che intonano ancora una volta il brano che li ha visti vincitori nel 2022, “Brividi”.
Lo show prosegue.
Dopo aver dato l'addio alla sua Suor Angela, protagonista di una delle fiction Rai più amate, l'attrice Elena Sofia Ricci è pronta a tornare in tv interpretando Teresa Battaglia in "Fiori sopra l'inferno".
Gianni Morandi, con la complicità di Amadeus, diverte il pubblico con un excursus, tutto giocato sul filo dell'ironia, dedicato alle sue canzoni degli inizi, «piuttosto brutte», dai musicarelli a “La Befana Trullallà”. Poi l'eterno ragazzo della musica italiana trascina l'Ariston sulle note di “Bella Belinda”.
Ancora musica: lasciato il Teatro, il direttore artistico di Sanremo 2023 raggiunge Piero Pelù sul green carpet e insieme i due conquistano il palco di piazza Colombo dove il rocker toscano canta "Gigante", pezzo presentato al Festival del 2020.
Si torna all'Ariston. A sei anni dall'addio del 2016 e dopo la scomparsa del batterista del gruppo Stefano D'Orazio, i Pooh, assieme a Riccardo Fogli, si riuniscono sul palco del Festival di Sanremo per regalare agli spettatori un medley dei propri successi più famosi. Da “Amici per sempre” a “Dammi solo un minuto”, “Stai con me”, “Tanta voglia di lei”, “Pensiero”, “Piccola Katy”, “Chi fermerà la musica”: l’intero teatro balla. Alla batteria Phil Mer, figlio della moglie di Red Canzian.
Durante l'esibizione della band, Amadeus ha invitato tutto il pubblico a cantare per ricordare il musicista scomparso nel 2020. E lui, Stefano D’Orazio, è comparso su un sipario trasparente nelle immagini di repertorio che lo vedevano interpretare la propria strofa nel brano “Uomini soli”, vincitore al Festival nel 1990. Un omaggio che ha commosso non solo gli amici di una vita Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, ma anche il direttore artistico e tutto il pubblico presente che si è alzato in piedi.
Cambiata d'abito, Chiara Ferragni torna sul palcoscenico sfoggiando quello che appare come un “nude look” ed è invece l'immagine del suo corpo disegnata sul tessuto del vestito che indossa. L'imprenditrice, alla domanda di Amadeus, spiega che il messaggio dietro la mise scelta è quello che «il corpo delle donne non deve mai generare odio o vergogna». Proprio questo è infatti il tema scelto dall'influencer per il suo monologo, una lettera alla bambina che è stata e che ancora vive in lei: un invito a tutte le donne a sconfiggere le insicurezze, a non sentirsi sbagliate, ma anche un appello contro gli haters e contro il «sessismo che purtroppo si sta normalizzando». «Essere donne non è un limite, - dice emozionata Chiara - gridatelo a tutte».
Non sono mancati neppure i colpi di scena. Al suo secondo ingresso sul palco, Blanco è protagonista di un fuori programma: il giovane cantante, infastidito per problemi tecnici che non gli permettevano di sentire la sua voce in cuffia durante l'esibizione del suo ultimo singolo “L'Isola delle Rose”, comincia a distruggere gli arredi floreali presenti sul palcoscenico. Il pubblico in sala lo fischia.
Poi è Fiorello, con la sua ironia, ad alleggerire l’atmosfera: in collegamento col Festival, lo showman scherza con l’amico Amadeus facendogli notare come abbia sbagliato due volte nomi, prima confondendo gIANMARIA con Sangiovanni, poi Blanco con Salmo.
Chiara Ferragni, nuovamente sul palcoscenico, dedica un momento alla sua personale battaglia contro la violenza sulle donne. L'influencer indossa un abito peplo su cui sono ricamate, in perle nere, alcune delle frasi di disprezzo che più spesso le vengono rivolte dagli haters sui social. Al suo fianco c'è la presidente dell'associazione D.i.Re Antonella Veltri e alcune delle attiviste che portano il loro contributo alla rete nazionale antiviolenza, la stessa alla quale la co-conduttrice ha devoluto l'intero cachet.
Con un selfie scattato sul palco dell'Ariston, insieme con Amadeus e Gianni Morandi, Chiara Ferragni inaugura il profilo social individuale del direttore artistico. «Hai ancora un profilo di coppia alla tua età? Non va bene», lo redarguisce l'influencer facendosi prestare il telefono da Giovanna Civitillo, moglie del conduttore. «Mi sono portata avanti con Giovanna e ho creato il tuo primo profilo personale, ‘amadeusonoio’. Ora vi taggo: ragazzi, mi raccomando, seguitelo tutti». Ed è subito boom di seguaci, tanto che, poco dopo, l’influencer avvia una diretta in cui mostra ai followers di Amadeus il dietro le quinte del Teatro Ariston.
A concludere la serata, il Festival ricorda Lucio Battisti. Sulle note de "Il mio canto libero", Gianni Morandi guida l'omaggio all'indimenticato cantautore, scomparso 25 anni fa, che il 5 marzo avrebbe compiuto 80 anni. Cantano tutti, la platea, la galleria, i conduttori.
Prima dei saluti, è tempo di scoprire la classifica parziale della prima serata (elaborata sulla base del voto espresso dai giornalisti accreditati al Festival e divisi in tre giurie - quella della carta stampata e tv, quella delle radio e quella del web - ):
1. Marco Mengoni
2. Elodie
3. Coma_Cose
4. Ultimo
5. Leo Gassman
6. Mara Sattei
7. Colla Zio
8. Cugini di Campagna
9. Mr. Rain
10. Gianluca Grignani
11. Ariete
12. gIANMARIA
13. Olly
14. Anna Oxa
Termina così il primo appuntamento con il Festival 2023. Ci vediamo domani sera!