Olly vince il 75° Festival. Secondo Lucio Corsi, terzo Brunori Sas. Ospiti Antonello Venditti, Gabry Ponte, Edoardo Bove, Alberto Angela, Vanessa Scalera. Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan co-conduttori
16 febbraio 2025 ore 03:30È Olly con il brano Balorda nostalgia il vincitore della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Secondo Lucio Corsi e la sua Volevo essere un duro, terzo Brunori Sas con la canzone L'albero delle noci. Quarta piazza per Fedez con Battito, quinto Simone Cristicchi con il pezzo Quando sarai piccola.
Durante la serata vengono assegnati, come da tradizione, anche altri premi: il Premio della Critica "Mia Martini" - categoria Campioni - è andato a Lucio Corsi. Il Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla" - categoria Campioni - è stato assegnato a Simone Cristicchi, che riceve anche il Premio "Giancarlo Bigazzi" per il miglior componimento musicale. A Brunori Sas il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo.
A Giorgia il Premio TIM all'artista di questo Festival più amato su app MyTIM e su siti e canali social ufficiali TIM. La platea dell'Ariston le tributa una lunga standing ovation e lei non trattiene le lacrime.
L'apertura della finale
Gabry Ponte alla consolle apre la serata finale del Festival di Sanremo con la canzone "Tutta l'Italia", jingle-tormentone di questa edizione del Festival. Sul palco ballerine e musicisti. Il pubblico partecipa all'esibizione in piedi, battendo le mani a ritmo.
È la serata che decreta la canzone vincitrice dell'edizione 2025 della kermesse. Si arriverà al verdetto dopo le esibizioni di tutti i 29 Big in gara.
Questa la classifica finale completa:
RIVEDI TUTTE LE ESIBIZIONI DELLA SERATA FINALE DI SANREMO 2025 >>
RIVEDI LA SERATA CONCLUSIVA DI SANREMO 2025 >>
LA PREMIAZIONE DEL VINCITORE >>
Venditti emoziona
L'Ariston si trasforma in karaoke. Antonello Venditti, superospite della finale di Sanremo 2025, fa cantare la platea all'Ariston sulle note di "Ricordati di me" e "Amici mai". È standing ovation del pubblico.
Il cantautore romano, che non ha mai partecipato al Festival di Sanremo come cantante in gara, viene omaggiato dalla kermesse con il Premio alla Carriera. Riferendosi a Carlo Conti, Venditti dice: «Il miracolo bellissimo l'ha fatto lui. A Natale è andato in una chiesa e ha trovato dei ragazzi che cantavano “Stella”. Mi ha mandato quel filmato. E forse è stato un segno del destino. Questo premio è un altro step della mia storia che non è finita, il passato si deve portare ad un futuro di speranza. Vivere vuol dire soffrire, lottare per le proprie idee, gli amori, cadere, rialzarsi. Questa è la vita».
Edoardo Bove: "L'affetto mi è arrivato al di là dei colori e delle squadre"
È una testimonianza coraggiosa e a tratti drammatica quella di Edoardo Bove, il giocatore della Fiorentina colpito da un malore in campo durante la partita contro l'Inter il primo dicembre 2024 allo Stadio Franchi.
«Vivo questa esperienza con alti e bassi - racconta durante la serata finale del Festival di Sanremo - . Il calcio è la mia forma di espressione, senza di esso non mi sento lo stesso. È come per un cantante, la voce. Ed è difficile. Mi sento incompleto, vuoto, come se mancasse qualcosa. Ci vuole tempo, tanto coraggio, mi sto facendo aiutare anche per un percorso di analisi su me stesso per rivivere certe emozioni che ho provato. Un percorso che mi fa soffrire ma so che servirà per il futuro. Vi ringrazio tutti, mi è arrivato l'affetto in modo particolare, al di là dei colori, delle bandiere, delle squadre», aggiunge commosso. Poi il giovane sportivo regala a Carlo Conti la maglia della Fiorentina con il numero 4. «Quattro come i miei Festival», dice il conduttore. Infine l'appello alla prontezza e un invito ad affrontare, anche facendosi aiutare, per superare le difficoltà. «Mi ritengo fortunato per come sono andate le cose - aggiunge Bove - perché è successo nel posto giusto al momento giusto. In 13 minuti ero in ospedale, a Careggi. Sono qui per ricordare quanto è importante il primo soccorso. La linea tra la vita e la morte è sottile - conclude - e dipendiamo da chi ci sta accanto». Lungo applauso del Teatro Ariston.
Alberto Angela ospite a Sanremo 2025
Sul palco dell'Ariston, Alberto Angela lancia la puntata di "Ulisse", lunedì 17 febbraio su Rai1, dedicata ai 100 anni della nascita di Andrea Camilleri. Un viaggio nei luoghi del Commissario Montalbano. «Trovarsi a Sanremo è un'emozione incredibile. È una macchina perfetta», osserva. «Le mie canzoni sanremesi? Quando avevo 20 anni 'Vita spericolata' di Vasco - spiega - . Poi 'Terra promessa' di Eros Ramazzotti, bellissima con delle parole molto moderne. Quarant'anni fa si credeva nel futuro, oggi vedo nei ragazzi dei timori. Io dico loro: 'credete nel futuro'».
Gli altri momenti di show
Irruzione comica sul palco dell'Ariston. Brenda Lodigiani, nei panni del suo ormai celebre meme vivente di Angela dei Ricchi e Poveri, ha fatto un'incursione durante l'ultima serata del Festival. L'attrice ha ballato sulle note di "Ma non tutta la vita", la hit sanremese dell'anno scorso, sorprendendo alle spalle il direttore artistico e scatenando il divertimento del pubblico.
Dopo aver co-condotto la quarta serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo al fianco di Carlo Conti e in coppia con Geppi Cucciari, Mahmood torna sul palco dell'Ariston durante la finale per presentare live in anteprima il nuovo singolo "Sottomarini".
Questa sera in piazza Colombo c’è Tedua. Si anima anche un terzo palco, quello "galleggiante", allestito a bordo della nave ormeggiata al largo di Sanremo: on stage i Planet Funk.
All'Ariston anche Vanessa Scalera, che presenta la quarta stagione di "Imma Tataranni - Sostituto Procuratore" e i campioni olimpici di curling Stefania Constantini e Amos Mosaner.