Michele Zarrillo torna in gara nella categoria Campioni della 70° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il brano "Nell'estasi o nel fango".
Cantautore con un repertorio di successi come pochi, Michele Zarrillo è alla 13° partecipazione alla kermesse, con canzoni diventate dei veri classici della musica d'autore italiana: "Su quel pianeta libero" (1981), "Una rosa blu" (1982), "La notte dei pensieri" (con la quale vinse il Festival nel 1987, nella categoria "Nuove Proposte"), "Come un giorno di sole" (1988), "Strade di Roma" (1992), "Cinque giorni" (1994), "L'elefante e la farfalla" (1996), "L'acrobata" (2001), "Gli angeli" (2002), "L'alfabeto degli amanti" (2006), "L'ultimo film insieme" (2008) e "Mani nelle mani" (2017).
Nato a Roma nel 1957, Michele Zarrillo esordisce artisticamente negli anni '70 come chitarrista, fondando i "Semiramis", e negli anni successivi si rivela come autore di grande talento firmando brani per Renato Zero e Ornella Vanoni. Da lì a poco, comincerà ad interpretare le sue canzoni, vincerà un Festival di Castrocaro (1979) e poi Sanremo e le hit in classifica: ad oggi ha venduto oltre quattro milioni di dischi.
Negli ultimi due anni si è dedicato alla scrittura e al tour "Vivere e rinascere" nei teatri (innumerevoli sono stati i concerti "sold out") e nelle piazze, attesissimo dai numerosi fan che lo hanno accolto con grande affetto.
Nel 2018 - piccola 'digressione' televisiva per amore della musica - è giurato e coach della prima edizione di "Ora o mai più", su Rai1, condotto da Amadeus.