One More Pictures e Rai Cinema Channel danno il via alla 2° edizione del contest “La Realtà che non Esiste”
"La Realtà che non Esiste": al via la seconda edizione del contest che
One More Pictures e
Rai Cinema Channel hanno lanciato oggi con un convegno all’Anica. Al via la ricerca del miglior script per un cortometraggio VR e per lo sviluppo di un progetto crossmediale che verrà prodotto entro il prossimo anno al fine di promuovere la realtà virtuale ed i nuovi linguaggi dell’audiovisivo. Il regolamento del contest è online su www.onemorepictures.it, www.raicinemachannel.it ed è stato pubblicato sui rispettivi canali social. Gli script dovranno essere inviati entro il 6 gennaio 2020 e il vincitore sarà scelto e comunicato sugli stessi canali il 31 gennaio 2020, salvo deroghe.
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A decretare lo script migliore i componenti della giuria selettiva:
Manuela Cacciamani, Produttrice Cinematografica & Multimedia,
Gennaro Coppola, CEO & Innovation Strategist di Axed Group,
Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato Rai Cinema,
Alberto Luna, Senior Partner Talent Garden,
Monica Maggioni, Amministratore Delegato Rai Com,
Carlo Rodomonti, Responsabile Marketing Strategico e Digital di Rai Cinema e
Francesco Rutelli, Presidente ANICA. Il progetto selezionato sarà prodotto e realizzato da One More Pictures e Rai Cinema. Avrà inoltre uno strutturato percorso di lancio e la sua visibilità e valorizzazione saranno amplificate dalla presenza di prestigiosi media partner, dalla collaborazione con
Rai Com e dalla partnership con
Videocittà.
Il vincitore del contest "
parteciperà anche all'Expo di Dubai 2020" annuncia
Francesco Rutelli, presidente dell'Anica e ideatore di Videocittà dove il corto sarà presente con una speciale versione in videomapping narrativo. "
Il Vr è parte del presente e di quell'innovazione che diventa processo industriale, dando lavoro e facendo crescere le imprese italiane – spiega -
Serve ora creare un legame anche con i grandi artigiani del nostro cinema, in un panorama dove i confini tra le varie modalità di creazione probabilmente non ci sono più".
Carlo Rodomonti, che ha moderato il dibattito, ha sottolineato quanto la realtà virtuale rappresenti "
un’opportunità per il cinema tradizionale teso a completare l’esperienza filmica dello spettatore". "
Una scommessa – sostiene il Responsabile Marketing Strategico e Digital di Rai Cinema –
che ci ha già dato molte soddisfazioni: circa 15mila persone hanno già scaricato l’applicazione 'Rai Cinema Channel VR'. Una sfida – sottolinea –
che Rai Cinema ha raccolto e che fa propria presidiando il settore". Talento, Studio e qualità sono invece i tre punti di riferimento di
Manuela Cacciamani, Presidente e Founder di One More Pictures, che con Rai Cinema produrrà lo script vincente. "
Con questo contest è finalmente nato – spiega la produttrice –
un vero e proprio laboratorio di idee che darà vita e realizzerà progetti all’avanguardia tecnologica, senza mai perdere di vista l’arte visiva tradizionale". E l’Amministratore Delegato di Rai Cinema,
Paolo Del Brocco spiega quanto la realtà virtuale possa sostenere il servizio pubblico. "
Il VR – spiega –
viene incontro alla nostra funzione di 'servizio' sia nel sostenere l’alfabetizzazione digitale, sia per la sua applicazione nel sociale che per lo stimolo alla creatività nelle arte visive". E proprio per questo Rai Com sosterrà concretamente le progettualità connesse. Infatti l’Amministratore Delegato
Monica Maggioni annuncia: "
Lavoreremo per amplificare i risultati di visibilità di questo progetto e faremo sistema per veicolarlo, sostenendo le nuove idee e le capacità che ne conseguiranno anche al di fuori dei confini nazionali". Ad illustrare le potenzialità economiche del settore industriale legato alla realtà virtuale è
Gennaro Coppola. "
La crescita del mercato VR – spiega il CEO di Axed Group –
è legata alla crescita tecnologica dei device capaci di rendere sempre più immersiva l'esperienza. La sfida da cogliere è quella di creare contenuti che riescano a sfruttare pienamente la tecnologia per creare uno storytelling immersivo. E - conclude -
possiamo affermare che l’evoluzione della realtà VR è quella di coinvolgere sempre di più tutti i sensi per farli viaggiare nello spazio e nel tempo creando così una forma di teletrasporto".