Altre soddisfazioni ai
Nastri d’Argento 2021 per due titoli co-prodotti da Rai Cinema. Dopo l’annuncio del
“Nastro dell’anno” per il ‘Cinema del reale’ a Gianfranco Rosi per "Notturno", sono stati comunicati oggi i vincitori dei
Nastri d’Argento Documentari.
“Mi chiamo Francesco Totti” di
Alex Infascelli è il Nastro d’Argento 2021 per il Cinema del reale mentre
“The Rossellinis” di
Alessandro Rossellini, ritratto di una famiglia allargata decisamente speciale, il miglior documentario sul cinema.
Premio protagonista dell’anno a Francesco Totti
"Mi chiamo Francesco Totti" di Alex Infascelli è prodotto da The Apartment e Wildside, entrambe del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment e Fremantle, con Vision Distribution e Rai Cinema in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video. Distribuito in Italia da Vision e all'estero da Vision e NBC Universal, il film riceve nel palmarès dei Nastri anche il Premio per il protagonista dell’anno, ovviamente Francesco Totti che ha messo in campo, oltre il pallone, la sua immagine, la sua vicenda umana e professionale e le sue emozioni più intime.
“The Rossellinis”, il racconto di una famiglia affascinante
Entra invece nella storia di un vero e proprio ‘clan’ familiare che non si è mai raccontato con tanta sincerità,
“The Rossellinis” diretto da Alessandro Rossellini che del grande regista è nipote (prodotto da B&B Film e VFS Films con Rai Cinema, in associazione con Luce Cinecittà con il sostegno del Mibact e altre collaborazioni anche internazionali). I protagonisti, insieme ad Alessandro sono - con le loro confidenze inedite - Isabella, Renzo, Robin, Ingrid, Gil, Nur, ovviamente il grande Roberto. Alessandro, che ha avuto al suo fianco come co-regista Lorenzo D’amico De Carvalho, presenta il film come il racconto e “
l’iperbole di una famiglia affascinante, appassionata ed anche bugiarda” E dice: ”
L'arte di narrarsi al meglio è forse l'unico pezzetto di genio creativo che abbiamo ereditato da nonno Roberto”. Ecco perché "The Rossellinis" è il suo personale tentativo di restituire “
un’immagine sincera di una grande, amata e complicata famiglia”.
Un’edizione dedicata a Cecilia Mangini
Il Direttivo Nazionale del Sngci ha voluto sottolineare l’importanza del ‘cinema del reale’ in un’edizione dedicata quest’anno alla memoria di
Cecilia Mangini, la prima documentarista italiana recentemente scomparsa per cui parla ancora una volta il suo straordinario lavoro nell’ ultimo documentario - in ‘cinquina’ - realizzato con Paolo Pisanelli:
“Due scatole dimenticate – un viaggio in Vietnam” andato in onda lo scorso 7 marzo in prima visione assoluta allo Speciale TG1 e ora
disponibile su RaiPlay.
I premi sono stati scelti in una Selezione di 60 titoli tra i 170 usciti nel 2020 e visionati dalla Giuria del Direttivo Nazionale: la short list selezionata per il voto da Maurizio Di Rienzo con il Direttivo Nazionale (composto da Laura Delli Colli con Fulvia Caprara, Oscar Cosulich, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi) riguarda, per regolamento, film proposti nell’anno solare (2020) da Festival e rassegne anche su piattaforme e reti tv.