"Interference", un progetto transmediale e multipiattaforma

E' stato presentato all’Italian Pavillion durante il Festival di Cannes 2024 "Interference", un progetto transmediale e multipiattaforma per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo con Francesco Panarella e Miriam Candurro.

Un cortometraggio lineare prossimamente disponibile su RaiPlay e Rai Cinema Channel – arricchito da alcune scene in focus immersivo in Virtual Reality 360° 3D 11K prossimamente disponibili sull'App Rai Cinema Channel VR, un videogame dove il cortometraggio rappresenta prologo ed epilogo e al centro l’esperienza ludica con lo spettatore/giocatore che veste i panni dei due protagonisti e un podcast audio dove la psichiatra Luna (Miriam Candurro) racconta la malattia del protagonista (Francesco Panarella). Il progetto vede infatti come protagonisti Francesco Panarella della serie tv Mare Fuori, e Miriam Candurro, tra i volti di punta della soap Un Posto al Sole e protagonista delle serie Capri, I Bastardi di Pizzofalcone, La Squadra.

INTERVISTE A CANNES

"Interference" è scritto da Domenico Capasso da un’idea di Gaia Ugliano. Una produzione Maia Production srl, prodotto da Annamaria Schena. Produzione esecutiva e distribuzione lineare Paradise Pictures srl. Progetto realizzato in collaborazione con la redazione Rai Tgr, il videogame ideato, prodotto e distribuito da Stranogene. Il progetto è finanziato da Unione Europea e Ministero della Cultura nell’ambito del programma Nexgenerationeu – bando tocc.

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Sinossi
In un futuro prossimo dominato dai social media e dalla pressione dell'accettazione sociale, Luca, noto streamer come Richmann-99, si divide tra il suo alter ego online di successo e le sue sfide nella vita reale, segnate dall'ansia sociale. Dopo aver tentato terapie convenzionali senza successo, Luca si sottopone a un esperimento estremo: la 'Chirurgia Estetica della Personalità', offerta dalla società MayaCreator. Ma quando le cose prendono una piega inaspettata e pericolosa, una psichiatra determinata, Luna, si impegna a svelare gli inquietanti segreti dietro questa terapia e a salvare Luca prima che sia troppo tardi.

Note di regia
"Durante il processo di realizzazione del cortometraggio - le parole del regista Giuseppe Alessio Nuzzo - ho posto particolare enfasi sull'atmosfera complessiva, lavorando con il mio team creativo per creare un'esperienza visiva e emotiva coinvolgente per gli spettatori. Ho cercato di trasmettere una sensazione palpabile di tensione e ansia attraverso l'uso di luci e ombre, che hanno contribuito a enfatizzare i momenti di suspense e di drammaticità nel film. Ogni decisione riguardo alla sceneggiatura, alla regia degli attori e alla fotografia è stata orientata a garantire che lo spettatore fosse immerso completamente nella storia e nei conflitti interiori dei personaggi. Uno degli aspetti fondamentali del processo creativo è stata la caratterizzazione dei protagonisti, Luca e Luna. Ho lavorato in stretta collaborazione con gli attori per dare vita ai loro personaggi in modo autentico e convincente. Ho cercato di evidenziare le loro sfide personali e i loro motivi, rendendo chiare le loro emozioni contrastanti e la loro determinazione nel fronteggiare la situazione. Attraverso il loro percorso emotivo, volevo far emergere il tema universale dell'identità e dell'accettazione di sé. Nella creazione della scenografia e dell'ambientazione, ho cercato di scegliere location che comunicassero efficacemente il tema della tecnologia e del controllo sociale. Ogni dettaglio, dai set agli oggetti di scena, è stato curato per contribuire alla coerenza tematica e stilistica del cortometraggio. A partire della sede di MayaCreator, le luci blu psichedeliche e l’utilizzo di oltre 100 schermi hanno aiutato a raccontare le attività criptiche della società. Nel processo di montaggio, ho cercato di mantenere un ritmo serrato per mantenere l'attenzione dello spettatore e per far emergere la complessità emotiva dei personaggi e per creare un senso di suspense e di tensione, alternando tra momenti di azione e pause riflessive. Come sarà la nostra vita in un futuro prossimo dominato dai social media e dalla pressione dell'accettazione sociale?"
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