Sono stati annunciati i vincitori dei Nastri d’Argento per i Documentari 2025, il premio cinematografico italiano assegnato dal SNGCI, Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani.
Vince "Il cassetto segreto"
"Il cassetto segreto" di Costanza Quatriglio trionfa nella categoria ‘Cinema, Cultura, Spettacolo’. Un viaggio nella memoria che intreccia il rapporto intimo di una figlia alla scoperta del padre e l’esperienza straordinaria di un giornalista e inviato speciale, come pochi del suo tempo, aperto al racconto di mondi lontani. Una produzione Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Rough Cat e RSI Radiotelevisione Svizzera.
L'omaggio a Liliana Segre
Tra i Premi speciali assegnati quest’anno con i Nastri d’Argento l’omaggio alla senatrice Liliana Segre con un riconoscimento di affettuosa stima dai Giornalisti Cinematografici Italiani per il racconto della sua vita consegnato al film di Ruggero Gabbai "Liliana", un ritratto in cui per la prima volta Liliana Segre ripercorre gli anni delle leggi razziali e del campo di concentramento alternando alle emozioni private e al racconto della sua dolorosa esperienza il ritorno nei luoghi importanti nel suo vissuto, ieri e oggi, soprattutto tra due città che hanno avuto per lei un significato speciale come Milano dove oggi vive e Pesaro. Dalla senatrice ai Nastri d’Argento un grazie per il premio in un messaggio che sottolinea il valore di Liliana come “l’espressione di pace di una donna di pace”. Liliana Segre ricorda di averlo girato “alla vigilia di fatti terribili come quelli del 7 e 8 ottobre che hanno cambiato la vita di molti” dice “e la mia in particolare”. E aggiunge: “nei miei confronti sono aumentati i messaggi di odio anche se per fortuna moltissime persone mi onorano ogni giorno di messaggi d’amore e questa vorrei fosse la cifra per ricordare questo documentario”.
"Duse, the Greatest" miglior opera prima
A "Duse, the Greatest" di Sonia Bergamasco il Premio per la migliore opera prima dell’anno, un riconoscimento per la sua grande passione, quasi la sua ‘magnifica ossessione’ da quando al Piccolo di Milano si è avvicinata al mondo del teatro, che ha guidato tra curiosità e venerazione il suo viaggio discreto nel mondo di un’attrice di cui ricostruisce le emozioni anche più segrete usando come filo conduttore le sue stesse lettere che interpreta fuori campo, con pudore e discrezione, preferendo dare più spazio alle poche tracce visive della Duse, tra foto, ritagli, le riprese del funerale, gli spezzoni di Cenere, l'unico film da lei interpretato.
Menzione speciale per "Il critico viaggiatore"
La Menzione speciale dei Nastri d’Argento Documentari 2025 è andata infine al documentario di Luca Verdone "Il critico viaggiatore" dedicato al padre Mario, eclettico intellettuale, poeta, selezionatore della Mostra di Venezia, critico, insegnante al Centro Sperimentale, grande esperto del cinema di avanguardia, del futurismo e anche del circo. È un omaggio affettuoso a un protagonista del Novecento che è stato anche particolarmente vicino ai Giornalisti Cinematografici Italiani.