"Il Nibbio" di Alessandro Tonda vince il Nastro della Legalità 2025, il premio con il quale i giornalisti cinematografici del Sindacato Nazionale SNGCI sottolineano ogni anno il valore speciale di quel ‘cinema civile’ capace di unire alla tensione narrativa di un racconto avvincente la riflessione su pagine di cronaca diventate Storia contemporanea ma spesso rimosse nel tempo. Scritto da Sandro Petraglia, con il contributo di Lorenzo Bagnatori, il film racconta il caso del rapimento della giornalista Giuliana Sgrena (Sonia Bergamasco), il 4 Febbraio 2005 in Iraq, liberata ventotto giorni dopo grazie alla mediazione, personalmente condotta per i servizi segreti militari italiani da Nicola Calipari (Claudio Santamaria). A venti anni di distanza, "Il Nibbio" porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace.
"Il Nibbio" è una coproduzione italo-belga Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula (in collaborazione con Netflix e Alkon Communication Srl). Distribuito da Notorious Film rappresenta per il team produttivo, per il regista e per gli autori “una grande ed emozionante sfida in cui è dichiarata anche la responsabilità culturale e storica, per la rilevanza dei fatti che ricostruisce, per la necessità di restituire al Paese attraverso il cinema una pagina così importante della sua storia recente, per la riconoscenza e il rispetto che si deve a una figura di enorme spessore umano, professionale e culturale come quella di Calipari” e che esalta nelle scelte narrative anche un’inedita dimensione emotiva e privata del personaggio.
Il Nastro della legalità è il premio con il quale i giornalisti cinematografici del Sindacato Nazionale SNGCI sottolineano ogni anno il valore speciale di quel ‘cinema civile’ capace di unire alla tensione narrativa di un racconto avvincente la riflessione su pagine di cronaca diventate Storia contemporanea ma spesso rimosse nel tempo.