Abbiamo a cuore la tua privacy

Rai ed i suoi 887 fornitori utilizzano, sui propri siti web e app, cookie e altri identificatori tecnici per garantire la fruizione dei contenuti digitali Rai e facilitare la navigazione e, previo consenso dell'utente, cookie e strumenti equivalenti, anche di terzi, per misurare il consumo e proporre pubblicità mirata.
Per quanto riguarda la pubblicità, dietro tuo consenso, Rai e terzi selezionati possono utilizzare dati di geolocalizzazione, l'identificativo del dispositivo, archiviare e/o accedere a informazioni sul dispositivo ed elaborare dati personali (es. dati di navigazione, identificatori derivati dall'autenticazione, indirizzi IP, etc) al fine di creare, selezionare e mostrare annunci personalizzati, valutare le performance dell'annuncio e derivare osservazioni sul pubblico. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso senza incorrere in limitazioni sostanziali. Per saperne di più puoi visionare qui l'informativa estesa sui cookie.

Premendo Acconsento, acconsenti all'uso di cookie e strumenti equivalenti. Il tasto Continua senza accettare chiude il banner, continuerai la navigazione in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici e riceverai pubblicità non personalizzata. Usa il pulsante Preferenze per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità, terze parti e cookie, negare il consenso o revocare quello già prestato ovvero gestire le tue preferenze.
Le scelte da te espresse verranno applicate al solo dispositivo in utilizzo.

Vai al contenuto principale

Live - I corti di Rai Cinema per Telethon - "Un fiore di zafferano"

"Emilio, Silvia e Benedetto non si conoscono. Emilio, affetto dalla sindrome di Stargardt, davanti a lui ha la prospettiva della cecità. Emilio non mette a fuoco il volto di sua moglie, di suo figlio e forse non vedrà mai la casa che sta costruendo per la sua famiglia. Benedetto è primario di oftalmologia. “A volte è un dolore”, racconta, “non poter far niente. Ma è anche uno stimolo per cercare nuove soluzioni”. Benedetto è venuto a sapere delle ricerche di Silvia, ricercatrice di base dell’Università dell’Aquila. Una ricerca che nel piccolo fiore dello zafferano, forse ha trovato una speranza per Emilio. "

Torna su