Miniserie ispirata ad una vicenda vera: la cattura avvenuta nel 2010 del boss del clan dei casalesi, Antonio Iovine, ad opera della Squadra Mobile di Napoli dopo una latitanza di quasi quindici anni.
L’attività investigativa, compiuta con pochi uomini e scarse risorse da quegli agenti, viene raccontata attraverso la figura del commissario Michele Romano (ispirata al dirigente che effettuò realmente la cattura del boss, Vittorio Pisani).
Quell’operazione, sorprendente e spettacolare, frutto del lavoro di squadra e del coraggio individuale di una manciata di poliziotti, è al centro delle vicende narrate, intrecciandosi con il loro vissuto personale: la cattura di Iovine, detto o’ ninno, rappresenta infatti per tutti loro un’irrinunciabile occasione di riscatto.
Gli agenti Arturo, Salvo, Rosanna e il giovane Carlo si mettono con dedizione, ma anche con ironia, al servizio di una missione investigativa considerata dai più come impossibile e sono disposti a pagare un prezzo molto alto, mettendo a rischio gli affetti e la propria incolumità.
L’altra voce di Sotto copertura giunge dal mondo colluso di Casal di Principe: è Anna, giovanissima vivandiera di Iovine, un po’ complice e un po’ vittima del boss, intercettata dalla squadra per individuare il nascondiglio del camorrista. Questo personaggio incarna un processo di trasformazione e di liberazione che si rende possibile grazie alla forza trasgressiva del sentimento che prova per un giovane di Casale, Emilio, che non ha mai avuto contatti con la camorra. La profondità di questo sentimento sarà per Anna sprone per liberarsi dal giogo di Iovine e della sua famiglia, da sempre affiliata al clan, in un percorso di ribellione che vuole esemplificare la possibilità di un cambiamento che giunga direttamente dalla gente di Casal Principe.
Ma Sotto copertura è anche la narrazione di una caccia all’uomo che pone al commissario Romano domande di natura etica sulla sua professione: È giusto rinunciare alla propria vita in nome e per il desiderio di una giustizia che sembra così lontana e quasi inafferrabile?
La risposta giunge dalla voce di Lucia, la moglie del commissario:“È questa la differenza fra voi e loro... voi lo fate per amore... per dignità... e per una società migliore.”
Proprio questo sogno di una realtà migliore, sicura e dignitosa, alimenta la missione della squadra mobile di Napoli, nella profonda convinzione che cambiare è possibile se si opera con coraggio, perseveranza e capacità di visione; questi ideali risuonano nelle parole del giovane Emilio, che incarna la parte sana della società di Casal di Principe: “Questa è la terra migliore del mondo. Basta scommetterci.”
Regia di Giulio Manfredonia, sceneggiatura di Salvatore Basile e Francesco Arlanch.
Interpreti: Claudio Gioè, Guido Caprino, Filippo Scicchitano, Dalila Pasquariello, Simone Montedoro, Raffaella Rea, Antonio Gerardi, Antonio Folletto, Iaia Forte, Antonio Milo, Giovanna Rei, Simone Bucalo, Alessio Lapice, Clotilde Esposito, Alessandra Costantini.
In onda su Rai1 in prima serata lunedì 2 e martedì 3 novembre 2015.