home > relazione sulla gestione > la Rai
Contratto di servizio
Come detto, l'attività della concessionaria del Servizio Pubblico radiotelevisivo, per quanto riguarda la regolamentazione di settore, è disciplinata, oltre che dalla Legge, dal Contratto di Servizio.
Secondo il vigente Contratto di Servizio, l'offerta, realizzata nel rispetto di una programmazione di qualità rispettosa dell'identità valoriale e ideale del Paese, della sensibilità dei telespettatori e della tutela dei minori, va caratterizzata da una gamma di contenuti e un'efficienza produttiva in grado di originare presso i cittadini una percezione positiva del Servizio Pubblico in relazione al livello dei programmi, alla specificità della missione che è chiamato a svolgere rispetto alla radio-televisione commerciale e al costo sostenuto per il canone di abbonamento. A tal fine sono riconosciuti quali compiti prioritari:
. la libertà, la completezza, l'obiettività e il pluralismo dell'informazione;
. la salvaguardia dell'identità nazionale, di quelle locali e delle minoranze linguistiche;
. l'evoluzione politica ed economica del Paese e i problemi del suo ammodernamento;
. l'evoluzione dei rapporti politici ed economici con i partner europei e la diffusione degli elementi principali della loro cultura;
. l'informazione sulla situazione politica, economica e sociale dei paesi extra UE, con particolare attenzione ai Paesi in grave ritardo di sviluppo economico e sociale;
. la valorizzazione della cultura, della storia, delle tradizioni e del patrimonio artistico;
. il rispetto dei beni ambientali;
. la rappresentazione delle realtà della vita quotidiana del Paese;
. la promozione del lavoro e delle sue condizioni;
. i temi dei diritti civili, della solidarietà, della condizione femminile, delle pari opportunità e dell'integrazione;
. la sicurezza dei cittadini, la denuncia dei fenomeni di violenza, di criminalità, di disgregazione e di emarginazione sociale;
. l'attenzione alla famiglia;
. la tutela dei minori e delle fasce deboli e anziane della popolazione.
In questo quadro si inseriscono le nuove linee guida relative al Contratto di Servizio per il triennio 2010 - 2012 emanate dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, d'intesa con il Ministero per lo Sviluppo Economico.
In particolare sono fissati i seguenti obblighi:
. fornire ai cittadini una programmazione equilibrata e di qualità;
. rappresentare l'Italia in tutte le sue articolazioni territoriali, sociali e culturali;
. promuovere l'educazione e l'attitudine mentale all'apprendimento e alla valutazione;
. stimolare l'interesse per la cultura e la creatività, anche valorizzando il patrimonio artistico nazionale;
. garantire la fruizione gratuita dei contenuti di qualità;
. promuovere la conoscenza dell'Italia nel mondo e una non superficiale conoscenza del contesto internazionale in Italia;
. promuovere la diffusione dei principi costituzionali, la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e la crescita del senso di appartenenza dei cittadini italiani all'Unione europea;
. rispecchiare la diversità culturale e multietnica nell'ottica dell'integrazione e della coesione sociale;
. estendere al maggior numero di cittadini i benefici delle nuove tecnologie, in un contesto innovativo e concorrenziale.
In sintesi, vengono richiesti alla Rai compiti di Servizio Pubblico maggiori rispetto al passato, con inevitabile aggravio di costi. Infine, si precisa che nel Codice Etico della Rai dovrà essere recepito il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, sottoscritto dalla Concessionaria il 21 maggio 2009, il Codice 'Media e minori' come ridenominato dal D.P.R. 14 maggio 2007, n. 72, il Codice sulle trasmissioni di commento agli avvenimenti sportivi di cui all'articolo 34 del Testo unico della
radiotelevisione, recepito con decreto 21 gennaio 2008, nonché un Codice di buona condotta che contenga previsioni specifiche per i reality. Il contratto di servizio dovrà rendere vincolante il rispetto del Codice Etico.