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Performance del prodotto Tv
In un 2009 caratterizzato da uno scenario competitivo sempre più affollato e aggressivo e dalla crescita della diffusione del digitale terrestre, il Gruppo Rai mantiene la propria leadership di mercato sia nel giorno medio che nel prime time.
Nel giorno medio, Rai si afferma con il 40,7% di share a fronte del 39,5% di Mediaset. Tutto questo in un contesto di generale incremento dei canali digitali: escludendo le reti Rai e Mediaset rilevate da Auditel, l'insieme delle 'Tv satellitari' sale complessivamente al 9,2% (+0,9 punti di share rispetto al 2008), mentre le 'Altre Tv terrestri' (Tv locali e DTT) raggiungono il 7,6% (+0,7%).
Al risultato positivo del Gruppo Rai hanno contribuito in modo determinante i canali specializzati che compongono l'offerta digitale Rai ('Rai Digitale'), che ottengono complessivamente l'1,4% di share, con un incremento di +0,5 punti rispetto al 2008, e su cui incidono soprattutto le performance di Rai 4, Rai Gulp e Rai Sport Più.
La Rai si conferma pertanto come terzo editore digitale del mercato italiano, collocandosi dopo Sky e Fox e prima di importanti competitor internazionali quali Disney, Turner, Discovery e Viacom.
Questi risultati controbilanciano parzialmente la flessione delle tre reti generaliste con RaiUno che si conferma comunque come la rete più vista in assoluto (21,2% di share; -0,6% rispetto al 2008) e RaiTre all'8,9% (-0,1%). Sulle performance di RaiDue (9,2%; -1,4%) pesa sia l'impatto degli switch-over di aree importanti (per diversi mesi la rete è stata visibile solo a una parte degli abitanti delle zone interessate) sia l'assenza di programmi di grande rilievo, come le Olimpiadi estive e L'Isola dei famosi, che avevano caratterizzato il palinsesto 2008.
In Prime Time il gruppo Rai prevale con il 42,8% di share rispetto a Mediaset (39,1%). RaiUno si conferma rete leader con il 22,3% di share. Anche nella fascia oraria di maggiore ascolto si assiste a una crescita delle 'Altre Tv' a discapito della tradizionale offerta generalista, con l'insieme delle 'Tv satellitari' all'8,1% di share (+1,0 punti percentuale rispetto all'anno precedente) e le 'Altre Tv terrestri' (locali e DTT) al 7,3% (+0,7%). Alla base dei risultati di Rai vi sono le motivazioni già segnalate per il giorno medio: alla leggera flessione di RaiUno (-0,3%), RaiDue (-0,7%) e RaiTre (-0,6%) corrisponde un incremento di Rai Digitale (1,0% di share; +0,4 punti percentuale) trainato da Rai 4, Rai Gulp, Rai Sport Più, RaiSat Cinema e RaiSat Premium che risultano le reti più seguite.
Per avere delle indicazioni sullo scenario competitivo del prossimo futuro è interessante focalizzarsi sugli ascolti del periodo novembre-dicembre, quando si è di fatto completato lo switch-off di Piemonte, Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Lazio e Campania, che si sono aggiunte alla Sardegna già 'digitalizzata' nel 2008.
Questo insieme di regioni 'all digital', costituisce infatti un bacino sufficientemente rappresentativo sia per l'eterogeneità e l'ampiezza della popolazione coinvolta (circa il 30% del totale Italia) sia perché in queste aree gli editori hanno già dispiegato un'offerta più ricca che nel resto del paese. I risultati che vengono dalle regioni 'all digital' sono molto positivi e dimostrano la validità delle scelte compiute da Rai.
Nel giorno medio Rai prevale infatti su Mediaset in modo ancora più netto che nelle altre zone: il gruppo Rai raggiunge infatti il 42,8% contro il 36,2% di Mediaset, con le tre reti generaliste Rai che superano quelle della diretta concorrenza (38,0% contro il 34,0%).
Rai Digitale, con un'offerta sul digitale terrestre articolata su ben dieci canali specializzati, ottiene complessivamente il 4,8% di share e colloca ben 6 reti nella graduatoria delle 10 emittenti digitali (free e pay) più viste. In particolare evidenza vi sono Rai 4 (1,3% di share), RaiSat Cinema (0,8%) e RaiSat YoYo (0,7%).