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RICERCA E SVILUPPO
La Direzione Strategie Tecnologiche è
impegnata a garantire un percorso
unitario dello sviluppo tecnologico del
Gruppo Rai.
A partire dai contributi per la stesura del
Piano Industriale, l’azione si svolge
attraverso la verifica della coerenza
delle scelte tecnologiche delle varie
strutture con le linee guida adottate e
tramite un coordinamento funzionale
delle strutture tecniche operative interne
al fine di individuare ed attuare ogni
utile sinergia.
Strategie Tecnologiche comprende
anche la Direzione Centro Ricerche e
Innovazione Tecnologica di Torino che
ha la mission, tra l’altro, di orientare la
ricerca Rai ai progetti operativi e
all’implementazione delle nuove
tecnologie nel sistema di produzione e
diffusione.
La trasformazione digitale
Il cambiamento profondo del mercato
televisivo, con l’aumento e la
differenziazione delle piattaforme
distributive e con il rinnovamento degli
apparati tecnici sul mercato
professionale e consumer, ha come
base la tecnologia digitale in tutte le
sue declinazioni.
Il ruolo di Servizio Pubblico, consolidato
nelle piattaforme tradizionali, deve
estendersi a quelle più innovative e alla
multimedialità.
Le scelte tecnologiche del Gruppo Rai
nell’adeguare l’intero processo
produttivo ai requisiti di flessibilità ed
efficacia necessari a un’offerta
multipiattaforma, sono indirizzate da un
Piano Regolatore Digitale.
Le principali attività si sono focalizzate
su:
• standard per la gestione dei metadati
associati al prodotto televisivo e per
l’integrazione con i sistemi di
pianificazione dei palinsesti;
• utilizzo di dispositivi e reti informatiche
anche per servizi di contribuzione
audio-video e soluzioni IP-based per
collegamenti nazionali e
internazionali.
Televisione Digitale Terrestre e DVB-T2
Oltre l’88% della popolazione italiana è
stata ormai interessata dal passaggio
definitivo alla televisione digitale
terrestre.
Le rilevazioni confermano un aumento
del tempo dedicato alla visione della TV
sostenuto anche dal moltiplicarsi
dell’offerta di nuovi canali.
In ambito internazionale, si è
consolidato il ‘Report on Transaction
from Analogue to Digital Broadcasting’
che si propone come guida in ambito
internazionale per la conversione delle
reti di trasmissione.
Il sistema DVB-T2, il digitale terrestre di
seconda generazione, già in uso nel
Regno Unito dal 2010 per i servizi
HDTV, permette di trasmettere all’utente
almeno 4 programmi HDTV utilizzando
la capacità un multiplex. L’aumento di
capacità disponibile, sebbene richieda
l’utilizzo di nuovi ricevitori, è di
importanza strategica nel quadro delle
sempre più esigue risorse in frequenza
che saranno disponibili in futuro a
seguito delle varie operazioni (digital
dividend) di allocazione dello spettro di
frequenze televisive ad altre utilizzazioni.
Nell’ottica di valutare le prestazioni del
sistema DVB-T2, è stata avviata una sperimentazione in Valle d’Aosta, con
l’obiettivo di verificare diverse
configurazioni di rete (SFN) e modalità
di ricezione (fissa, portatile, mobile).
EPG-Tivù Sat: guida elettronica ai
programmi trasmessi
La piattaforma satellitare gratuita
italiana Tivù Sat ha oramai superato il
milione di tessere attivate con un’offerta
articolata su oltre 50 canali televisivi e
30 radiofonici. Per agevolare l’accesso
è stata introdotta una nuova EPG
(Electronic Programme Guide), che
consente la navigazione nella
programmazione settimanale, la
visualizzazione per categorie di canali e
l’elenco dei programmi in prima serata,
oltre all’innovativa funzione del portale
radio. La EPG, sviluppata dal Centro
Ricerche, è stata pienamente integrata
nei ricevitori SD e HD della piattaforma
Tivù Sat.
Over-The-Top TV
E’ in corso una nuova rivoluzione del
terminale TV domestico, in cui i
contenuti audio-video provenienti dalle
reti broadcast possono essere abbinati a
contenuti on-demand provenienti dalla
rete Internet ‘aperta’, la cosiddetta
Over-the-Top TV.
Con l’avvento degli ultimi ricevitori
‘ibridi’, o delle ConnectedTV (SmartTV),
è infatti possibile trasporre sul televisore
alcuni servizi attualmente offerti sui
portali web e accessibili tramite PC.
In particolare, per quanto riguarda i
ricevitori del mercato italiano,
contraddistinti dal bollino Gold DGVi,
sono state sviluppate alcune
applicazioni MHP che portano sul
televisore il servizio Rai Replay (ultimi 7
giorni dei canali Rai 1, Rai 2, Rai 3 e
Rai 5) già disponibile su Web e il servizio TGR-on-demand che permette
l’accesso ai contenuti prodotti dalla
testata giornalistica regionale.
RAI+ Realtà Aumentata Interattiva: un
insieme di servizi per arricchire i
palinsesti
Il progetto ‘RAI+ Realtà Aumentata
interattiva’ è un insieme di servizi
pensati per rendere più ricca, interattiva
e coinvolgente la visione dei canali Rai.
Tali servizi possono essere fruiti sui
nuovi terminali mobili (smart-phone e
tablet) durante la trasmissione di un
programma televisivo, generando una
‘realtà aumentata’, vale a dire la
sovrapposizione di informazioni
aggiuntive e interattività. È ad esempio
possibile fotografare con lo smartphone
lo schermo televisivo per partecipare a
un quiz o a un sondaggio, oppure
conoscere le date in cui saranno
trasmesse le successive puntate di un
serial tv.
Con il progetto ‘RAI+ Realtà Aumentata
Interattiva’ la Rai si è aggiudicata il
Premio Innovazione attribuito da
Confindustria Sistemi Innovativi e
Tecnologici con il riconoscimento al
progetto di un’elevata portata
innovativa in grado di disegnare nuovi
modelli di business e di intercettare
nuovi mercati di riferimento.
Televisione ad Alta Definizione (HDTV) e
3DTV
I servizi HDTV sono sempre più diffusi
sulle varie piattaforme, principalmente
sul satellite, e anche su reti terrestri e
via cavo. Affinché l’HDTV sia
un’esperienza coinvolgente per l’utente,
è necessario che anche l’associata
esperienza audio sia altrettanto
emozionante.
L’attività di ricerca e sperimentazione nel
campo della ripresa audio surround con
utilizzo di microfoni olofonici e
ambisonici è focalizzata verso un audio
di altissima qualità e adeguato alle
diverse tipologie di programmi.
Nell’ambito dell’HD Forum Italia, Rai ha
assunto la responsabilità del
coordinamento di una Task Force
‘HD3D’ per lo studio, la promozione e
diffusione della tecnologia
stereoscopica nel settore broadcasting
nazionale; inoltre ha assunto la
responsabilità del gruppo di lavoro
tecnico per realizzare un’opera multi
volume (HD Book Collection) rivolta
all’industria manifatturiera di
apparecchiature audiovisive HD.
Anche per il 2011 sono state intraprese
delle iniziative per la realizzazione di
filmati in stereoscopia, allo scopo di
sviluppare ulteriormente il know-how
aziendale con tale tecnologia e di
costituire un magazzino di contributi
audiovisivi in 3D.
Tale approccio, ha visto la realizzazione
di un filmato in stereoscopia sul
Carnevale di Venezia 2011, che
rappresenta un viaggio nelle bellezze
architettoniche e artistiche della città,
nell’indimenticabile magia del suo
carnevale.
E’ stato inoltre prodotto dalla Direzione
Strategie Tecnologiche con il Centro
Ricerche e Innovazione Tecnologica
della Rai, un filmato stereoscopico sulla
giornata di Beatificazione e sulla vita di
Papa Giovanni Paolo II, intitolato Un
gigante…, che rappresenta un racconto
fra presente e passato, nel quale per la
prima volta si intrecciano le immagini
più significative in 2D della vita di Papa
Giovanni Paolo II con quelle riprese a
Roma e a Cracovia con tecnologia
stereoscopica.
La qualità tecnica
L’ampia varietà dei servizi Rai offerti
all’utenza sulle diverse piattaforme
distributive richiede sofisticati strumenti
per la verifica e per il miglioramento
della qualità tecnica, puntualmente
monitorata sia nell’ambito della
produzione che in quello della
trasmissione, sempre in funzione di un
migliore servizio al cliente.
La Rai considera l’impegno per la
qualità tecnica uno dei suoi doveri
primari che identificano il Servizio
Pubblico, così come d’altra parte fissato
dal Contratto di Servizio.
In questa prospettiva, è proseguito lo
sviluppo del sistema ‘EVAluator’, che ha
ottenuto la certificazione di conformità
alle specifiche di sistema previste per il
monitoraggio dei servizi radiotelevisivi
erogati al cittadino.
Una rete di accordi locale, nazionale e
internazionale
Istituzioni europee, aziende-leader e
Università sono i partner di una rete di
iniziative, collaborazioni e progetti di
respiro nazionale e internazionale
attraverso cui la Direzione Strategie
Tecnologiche e il Centro Ricerche
assolvono la propria funzione di
innovazione nell’Azienda.
Sono state sviluppate delle relazioni con
interlocutori locali (es. Corecom,
ispettorati territoriali), nazionali (es.
FUB, DGTVi, HDForum Italia, CEI) e
internazionali (es., EBU, UIT, BBC, IRT,
NHK) e realizzati accordi con il mondo
dell’industria, degli enti normativi e
della ricerca (tra gli altri Radio Vaticana,
San Marino RTV, Solaris Mobile,
Accenture, Lottomatica, Poste ecc.),
nonché con il mondo accademico
(Politecnico di Torino, Università La
Sapienza di Roma).
Le attività collaborative hanno
riguardato tutti gli aspetti produttivi e
del broadcasting con particolare
riguardo agli aspetti tecnologici che
meglio possono supportare l’impegno
aziendale alla qualità, all’innovazione e
alla fruizione del servizio in ottica di
efficientamento e di attenzione all’utente
finale. Tra i temi toccati nel corso del
2011: la televisione mobile (DVB-SH),
la Over-The-Top TV e la WebTV,
l’infomobilità, la radiofonia digitale
(DAB/DMB, DRM: Digital Radio
Mondiale), la radio ibrida (RadioDNS) e
i servizi sui ‘second screen’.
Il fronte strategico della ricerca
La Direzione Centro Ricerche e
Innovazione Tecnologica della Rai
(CRIT) segue la fase di sperimentazione
in campo delle nuove piattaforme e
supporta le ingegnerie del Gruppo Rai
nel lancio dei nuovi servizi, in
particolare per:
• sperimentazione del sistema DVB-T2,
in grado di diffondere fino a 3-4
programmi HDTV per ogni frequenza
televisiva (multiplex), migliorando così
le prestazioni della prima generazione
DVB-T. E’ stato attivato in Valle
d’Aosta un multiplex sperimentale
DVB-T2;
• Radio Digitale e Radio ibrida, con il
consolidamento delle piattaforme di
erogazione di contenuti multimediali
associati ai contenuti radiofonici che
possono essere resi disponibili non
solo sulla piattaforma diffusiva
DAB/DMB ma anche su nuovi device
dotati di connettività broadband
(smartphone, Internet Radio ecc.);
• archivi, con la realizzazione di un
sistema automatizzato di
digitalizzazione delle cassette
Betacam.e di test per un sistema di
digitalizzazione delle pellicole 16 mm;
• ricerca di base, su temi relativi ai
nuovi formati televisivi ad alta e altissima risoluzione, quali ‘4K’,
sistemi 3D-TV di seconda generazione
e lo sviluppo di sistemi di ripresa
audio innovativi (olofonici e
ambisonici) e brevettati basati su
microfoni multi capsula;
• servizi a soggetti disabili, per facilitare
l’accesso ai servizi informativi;
• digitale terrestre, satellitare e
broadband, partecipando in ambito
DGTVi/HD Forum Italia alla
definizione delle specifiche dei diversi
tipi di ricevitori e relativi bollini (SD,
HD, Broadband) e fornendo un
supporto per la validazione e
l’aggiornamento via etere del SW dei
ricevitori sul mercato.
La rete internazionale e l’orientamento
al business
Il CRIT ricopre incarichi di prestigio
all’interno di vari enti internazionali:
• la Presidenza del Comitato Tecnico
dell’EBU (Associazione dei
broadcaster pubblici europei);
• la partecipazione ai gruppi tecnici
DVB-T2, C2, NGH, 3DTV;
• la partecipazione al Comitato Guida
del DigiTAG (Associazione per lo
sviluppo della DTT).
Come da alcuni anni, il CRIT ha
raggiunto obiettivi significativi nel
finanziamento della ricerca,
massimizzando la presenza in progetti
finanziati dalla Comunità Europea e
dalle Regioni, orientando la propria
attività allo sviluppo di brevetti e alla
valorizzazione della proprietà
intellettuale.
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