Simbologie

Dal giallo al rossiccio al bruno... e tutte le tonalità aranciate: il colore della resina fossilizzata delle conifere: l'ambra.
Si presenta translucida e sovente mostra segni di insetti, rimasti invischiati nella resina al tempo della sua formazione.
E' tipica delle coste del Mar Baltico e dunque i depositi di ambra baltica sono i più estesi e vasti al mondo.
L'ambra era conosciuta fin dall'antichità e impiegata nella lavorazione di monili.
La troviamo nell'oreficeria egizia e greca (importata presumibilmente dai Dori provenienti dal Nord Europa).
L'ambra presenta una forte proprietà elettrostatica: si elettrizza per strofinio. Tale caratteristica era nota presso i greci che per l'appunto la chiamavano Elektron.
Da un punto di vista simbolico, l'ambra, come tutte le pietre gialle e arancioni è molto presente nella tradizione indiana. E' associata al terzo chakra che per lo yoga corrisponde al centro vitale posto nel plesso solare.
Si tratta di energia che governa lo stomaco, l'intestino, il fegato e la vescicola biliare; viene associata all'elemento del fuoco che sprigiona forza di volontà, carisma, efficienza e generosità.
Si dice che l'ambra doni coraggio, ottimismo e buon umore. Le collane d'ambra sono considerate amuleti molto potenti contro la negatività e nei paesi dell'Europa Settentrionale adornano spesso il collo dei bambini, a segno di protezione e salvaguardia della salute.