Cronache dei colori - Eventi e storie del mondo cromatico : Simbologie

Simbologie


 

 

Ninfa Ametista



La storia del quarzo violetto, detto Ametista (che letteralmente, in greco antico, significa: non ebbro) ha origini classiche, sia per quanto riguarda la presenza di queste pietre nell'oreficeria greca e romana, sia per una certa vicenda mitologica che vede protagonisti Dioniso e la delicata ninfa Ametista.
Si narra che una volta Dioniso, completamente ubriaco, si fosse invaghito della bella e casta Ametista, devota della dea Artemide.
La ragazza, per scongiurare l'abuso, nell'impossibilità di fuggire alla passione violenta di Dioniso, invocò aiuto alla sua dea la quale, per proteggerla, la trasformò in un bianco cristallo di quarzo.
Dioniso si riprese dalla sbornia e, pentito della sua azione, pianse amaramente. Le sue lacrime, intrise di vino traboccante dal suo calice, andarono a spandersi sul cristallo, donando alla pietra un colore trasparente e purpureo.
Da questa vicenda la pietra prese il nome della Ninfa.
L'ametista veniva considerato come un talismano da immergere nelle coppe di vino, per protezione contro gli effetti nocivi dell'alcol.

 

 

 

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