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Umberto Nobile nasce a Lauro (in provincia di Avellino) il 21 gennaio 1885; dopo gli studi classici frequenta l'Università e la Scuola d'Ingegneria di Napoli.
Nel 1908 si laurea con lode in ingegneria industriale meccanica e, nello stesso anno, consegue il diploma in elettrotecnica.
Nel 1911 vince il concorso per frequentare presso il Battaglione Specialisti del Genio un corso in costruzioni aeronautiche.
Entra nello Stabilimento Militare di Costruzioni Aeronautiche di Roma che dirige dal 1919 al 1927.
Tra il 1919 e il 1922 progetta e costruisce diversi dirigibili, sia per l'Italia che per varie altre nazioni come gli Stati Uniti, l'Argentina, la Spagna.
Nel 1918 progetta il primo paracadute italiano mentre nel 1922 progetta, con l'ingegner Gianni Caproni, la costruzione del primo aeroplano italiano in metallo.
Nel 1923 entra nella Regia Aeronautica, nel Corpo Ingegneri, con il grado di Tenente Colonnello.
Nel 1926, per l'Aeroclub norvegese progetta e costruisce il dirigibile Norge N-1 con cui attraversa la regione inesplorata tra il Polo Nord e l'Alaska.
Dopo quest'impresa, Nobile viene promosso Generale e dà vita ad una nuova spedizione.
Progetta il dirigibile Italia N-4 che viene costruito con finanziamenti privati.
L'obiettivo di questa seconda spedizione, del 1928, è percorrere nuove rotte inesplorate e soprattutto atterrare sulla banchisa del Polo Nord per rilevazioni scientifiche sul posto.

Al rientro in Italia, dopo la catastrofe del dirigibile Italia che precipita sui ghiacci artici, una commissione di inchiesta condanna Nobile per aver accettato di essere soccorso per primo, lasciando da soli gli altri superstiti.
Nobile per protesta si dimette dall'Aeronautica nel 1929 e lascia l'Italia per accogliere consulenze e lavori accademici in URSS, Stati Uniti e Spagna, volendo conservare solo la nomina di Socio corrispondente della Pontificia Accademia delle Scienze per la quale nel 1930 tiene una comunicazione sui risultati scientifici della spedizione del dirigibile Italia.
Nel 1930 è invitato a Stoccolma per ripetere la medesima comunicazione alla Reale Società Antropo-Geografica.
Nel 1931 partecipa alla spedizione artica del rompighiaccio russo Malyghin e, dall'anno seguente fino al 1936, si trattiene in Russia per organizzare la costruzione di dirigibili di tipo italiano.
Nel 1936 è nominato accademico della Pontificia Accademia delle Scienze e professore ordinario di Costruzioni Aeronautiche presso l'Università di Napoli.
Dal 1939 al 1942 è negli Stati Uniti dove dirige corsi di ingegneria aeronautica presso la Lewis Holy Name School of Aeronautics di Lockport (Illinois).
Dal 1942 al 1943 è in Spagna con incarichi universitari.
Nel 1945 una nuova commissione militare riesamina il caso di Nobile per la riammissione nei ruoli dell'Aeronautica.
Dopo una parentesi politica che lo vede nell'Assemblea Costituente italiana, Nobile continua fino al 1955 l'insegnamento a Napoli.
Muore a Roma il 30 luglio 1978.