Particolare di Jackie e Estefy visti a mezzo busto. Particolare dell'acconciatura di Floriflora. Particolare del viso di Floriflora, di profilo. Particolare di Floriflora. Particolare dei betulli, di profilo. Particolare dei busti di Jackie e di Estefy.

Astronube


[Racconto di Giovanna Gra]

Seconda parte

JACKIE: (racconta)
...Penso fra me e me che organizzare la festa di Toty sarà una bazzecola e poi potrò, finalmente, covare in pace.
Accetterò le sue condizioni.
No, non sarà difficile creare un po' di divertimento, ho notato, da che sono qui, che i fiori hanno un senso dell'umorismo piuttosto elementare e sanno accontentarsi.
"Affare fatto!", dico contento, "Però dovrò chiedere il permesso alla zia."
"E alla sua messa in piega", aggiunge Toty, compiacendosi della spiritosaggine.
Arrivato sull'uscio ci ripensa e si volta verso di me.
Mi deve chiedere ancora una cosa.
Siccome sono molto felice di essermi evitato la seccatura di passare l'autunno a corte mi dimostro disponibile.
Ha promesso ai suoi invitati un drink a base di succo di gusci... lo vuole frizzante, insomma con le bollicine, dice che a corte ne parlano tutti.
"Bollicine?", domando perplesso, poi rammento.
Tempo prima, sotto un sole cocente, avevo sciolto dell'anidride carbonica in un succo di gusci, spremuta tipica del luogo.
Avevo caldo e nostalgia di certe bibite del mio mondo.
Questa ricetta aveva fatto molto scalpore, a corte.
"Mhh... sì...", dico pensando ad alta voce, "credo di avere ancora del bicarbonato e una minima porzione di un'altra sostanza che dovrebbe consentirmi di produrre anidride carbonica per fare la spremuta effervescente... sì."
Ma, improvvisamente, i miei ragionamenti si interrompono: sento un'aria gelida sulla schiena.
Chiedo frettolosamente a sua maestà se può togliersi dalla porta, sta facendo troppa corrente.
Lui resta immobile e mi dice che gli sembro sua zia, con tutte queste fisime.
Attende una mia risposta, vita da gallina o no.
Ma sì, sì, avrà anche la spremuta di gusci!
Toty mi guarda con affetto, commosso e felice.
Ringrazio frettoloso, visto che sta attentando all'incolumità della mia nuvola ogni minuto di più.
Ma lui insiste e, per dimostrarmi la sua riconoscenza, mi fa un regalo.
"Un bastoncino?", osservo perplesso.

 

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Immagine di Floriflora alla cerimonia di Toty (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Si vede la regina, al centro, che si intrattiene con un vestito vuoto di un vento. Floriflora ha un vestito rosa e l'alta acconciatura di bacche rosse sul capo che sembra, più che altro, uno spiedino! Tutto attorno si vedono svolazzare al vento degli oggetti, tra cui dei fogli e un bicchiere. Sullo sfondo si vedono Jackie ed Estefy.
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Mi dice che quello non è un bastoncino qualsiasi e mi fa notare che è ricoperto di muschi e di licheni.
Mmmh... sono pensieroso e passo il bastoncino sotto il naso come un sigaro.
Ha un buon odore.
"Possibile che io non lo sappia?", mi domanda stupito il futuro re.
"Possibile che io ignori che i muschi e i licheni assorbono l'umidità dell'atmosfera?
Che accumulano tutte le sostanze presenti nell'ambiente, smog compreso? Proprio come delle spugne!"
Sono basito e, accidenti, no che non ci avevo pensato!
Beh, adesso potrò mantenere la mia nuvola alla giusta temperatura!
Il principe fugge via, "Ci si vede Jackie Astronotus", dice salutando e lasciandomi di stucco.
Si dilegua come è arrivato, scivolando sulla sua foglia di salice.
Sto salendo a corte per un tè con la regina, devo chiederle il permesso per fare il consigliere.
Mi sono messo la marsina verde, la sua preferita.
Floriflora mi viene incontro con uno sciame d'api che le fa da velo.


FLORIFLORA:
Oh Jackie caro, sono preoccupatissima! Per fortuna Toty ha scelto voi come consigliere!

JACKIE:
Ero giust'appunto venuto a chiedervi il permesso, maestà!

FLORFLORA: (stanca) Ma per carità! Accordato, accordato!


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Immagine di Floriflora scapigliata (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Si vede la testa di Floriflora di profilo. I capelli sono tutti agitati dal vento e lo spiedino di bacche è completamente piegato!
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JACKIE: (affettuoso)
Cosa vi affligge mia regina?

FLORIFLORA: (affannata)
Ne ho chiamati settantuno, ma non credo basteranno...
Settantuno, settantun parrucchieri! Ma se non piove! Ma se non stilla un po' di rugiada da questo cielo crudele, cosa ne sarà di me? Della mia messa in piega?

JACKIE: (rassicurante)
Sarete sicuramente la più bella della festa, ne sono certo!

FLORIFLORA: (esausta)
Ah! Voi siete un gentleman, Jackie caro, ma mio nipote, mio nipote!

JACKIE:
Toty mi ha promesso che farà piovere il prima possibile maestà, abbiate fiducia.

FLORIFLORA:
Perché, voi vi fidate di quel disgraziato?
Sorridete pure, Jackie caro, prego per voi che quel ragazzo non vi rifili mai uno dei suoi tiri mancini!
PRIMA organizza una festa a mia insaputa che, immagino, sarà piena di zotici fiori selvatici!
Potrò sperare in qualche papavero?
Bah, chissà.
In ogni caso: gentucola che, con il mio senso di ospitalità, dovrò accogliere come impone l'etichetta.
POI, per farmi cosa gradita, invita in cotal triviale consesso niente di meno che CAMELIA SPIGHETTA!
Esperta di portamento e galateo!

 

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Immagine di Estefy, svenuta, in braccio a Jackie (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Jackie, vestito elegantemente con la marsina verde, ha in braccio la bella Estefy che gli cinge il collo con un braccio. Estefy è vestita con una tuta da sera, bianca e nera, e calza degli stivaletti gialli. Si vedono: sulla sinistra, Floriflora con lo spiedino di bacche tutto storto sulla testa e, a destra, i due betulli di guardia che impugnano una lancia a forma di spiga. Sullo sfondo, le arcate della reggia da cui si intravede il cielo stellato.
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E' ovvio che mi dovrò specchiare ogni venti minuti!

JACKIE: (rassicurante e divertito)
Maestà, sono certo che avrete un'ottima messa in piega e che farete una figura superlativa!

FLORIFLORA: (ansiosa)
Siete sicuro?

JACKIE: (racconta)
Annuisco e le dico che sarà una passeggiata! Che ne sono sinceramente convinto.
Mi domanda, ansiosa, se le addobberò il castello con tutti i tendalini e gli stendardi che ha chiesto.
Le rispondo che sarà un tripudio di bandiere, veli e tendalini, esattamente come sua maestà ha ordinato! Prometto di parlare io stesso con il maestro delle cerimonie.
Neanche queste mie rassicurazioni riescono a placare le sue angosce, non mi permette nemmeno di bere il tè di pigne che mi ha versato, tanta è la foga.

FLORIFLORA: (ansiosissima)
E il mio roseto di rose nane, come lo avete trovato? Vorrei uscire da lì per andare incontro a Camelia Spighetta... durerà?

JACKIE: (racconta)
C'è un velo di terrore nei suoi occhi, ma sono abbastanza sicuro che le condizioni atmosferiche non cambieranno prima della festa.
E' vero, le rose sono abbastanza avanti nella fioritura, ma Toty ha ben altro a cui pensare.
Indi, mi appresto a rispondere che potrà andare incontro a Madame Camelia con lo charme che la contraddistingue.
E il roseto sarà una solida certezza di splendore alle sue spalle.
Avanza verso di me imponente, massiccia e grata.

FLORIFLORA: (fanatica)
Se non esisteste dovrebbero inventarvi, Jackie Astronotus!

JACKIE: (racconta)
E' una notte calda e afosa.
Debbo mantenere il mio laboratorio a temperature diverse affinché le goccioline di rugiada si condensino in una nuvoletta.
Patisco questi sbalzi termici.
Devo fare pipì e, assonnato, vado verso il bagno.
Avanzo a tentoni... qualcosa di morbido sfiora la mia faccia.
Ragnatele! Puàh, non pulisco mai, questo laboratorio ne è pieno.
Finalmente trovo qualcosa che, al tatto, assomiglia molto alla porta del mio bagno.
Un alito delicato mi soffia sulla faccia.
Accendo un cerino per capire di che si tratta.
Eeeeh... meraviglia delle meraviglie: la mia nuvoletta è lì, soffice come un batuffolo d'ovatta, trepidante e minuta al centro della stanza.
E' piccola e scodinzola affettuosa: non sembra temere la mia presenza e mi annusa incuriosita.
Impugno una matita e incomincio subito a disegnarla.
Poi le prenderò le misure e la temperatura.
Ragazzi, sono emozionatissimo.
E' l'alba e sono ancora fuori di me dalla gioia!
Mi sono diviso tra il laboratorio e il castello facendo delle corse sfrenate.
Secondo il libro della fata Nebulosa, devo tenere sotto controllo la temperatura nella nursery almeno per qualche giorno ancora.
Cotton, così ho chiamato la mia nuvola, è in una fase delicata: ha appena imparato a fluttuarmi dietro.
Ho notato che quando sono via piagnucola un po' e lascia delle gocce, sembrerebbe di rugiada, in giro per casa.
Dovrò abituarla a farla fuori, non posso trasformare il mio laboratorio in un acquitrino!
Come prevedevo, a corte è stato un gioco da ragazzi e ora la regale dimora è avvolta in un tripudio di veli, bandiere e stendardi.
Ho riempito 15 ghiande di spremuta di gusci e reso il tutto molto... frizzante.
Ho procurato a Toty una foglia di eucalipto dalla forma sicuramente più aerodinamica della foglia di quercia che gli stava vendendo un commerciante di semi senza scrupoli.
D'altronde, lo sai mio caro Freddie, la foglia di eucalipto assomiglia a una piuma, la foglia di quercia a una manina.
E' ovvio che la prima fende l'aria con maggiore velocità!
Sono sicuro, fratello mio, che apprezzerai le mie elucubrazioni.
Ma torniamo a noi: è ora di rituffarmi nella pace del mio laboratorio.
Ieri ho fatto una lunga passeggiata con Cotton.
Abbiamo fatto un po' di esperimenti sulla pressione atmosferica e ho cercato di spiegarle come farsi trasportare in alto dalle correnti ascensionali dove c'è l'aria fredda, così potrebbe imparare a piovere e difendersi un po' di più dall'inquinamento.
Tuttavia, mi è parso che avesse le vertigini e non ho insistito.
Tornati nel laboratorio, Cotton voleva a tutti i costi appollaiarsi su un alambicco.
La Fata Nebulosa invita a combattere la pigrizia nelle giovani nuvolette.
Ho eseguito alla lettera!


... fine seconda parte.

 

 

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