Seconda parte
Jackie: Il giorno dopo mi ritrovo con i miei atleti vicino al gigantesco girasole.
Ho terminato di spiegar loro la teoria e ho assegnato, come esercizio pratico, dieci voli pindarici a testa.
Sono molto difficili, ne convengo, ma i miei allievi li affrontano con serietà e dimostrano di aver capito bene quello che ho detto finora.
Insomma, mi danno una gran soddisfazione.
Nimphea: "E adesso che i tuoi uomini sembrano aver imparato a volare in formazione, devi mantenere la tua promessa."
Jackie: Mi dice una voce tra le nuvole.
Mi volto e Nimphea è lì davanti a me, splendida come sempre.
"Quale promessa?", chiedo perplesso.
Nimphea: "Devi insegnarmi la posizione imperiale!
Potrebbe servirmi durante il volo."
Jackie: "Ne dubito", rispondo scettico e continuo, "e poi, perderemmo troppo tempo.
Insomma, te l'ho promesso, è vero, ma sarà per un'altra volta!"
Nimphea: "Eddai Jackie, sono pur sempre il capitano della tua squadra!
Devo conoscere qualche tuo trucchetto."
Jackie: "La posizione imperiale non è affatto un trucchetto, mia cara, è una cosa serissima!"
Nimphea (provocatoria): "E sarebbe?"
Jackie: Mi arrendo alla sua seducente curiosità e inizio a spiegare.
"Immagina un filo che parte da te e, viaggiando perpendicolare sopra il tuo capo, finisca dritto in cielo.
Quella è la posizione imperiale."
Nimphea è perplessa.
Nimphea: "Ma come faccio a ottenere che il filo sia veramente eretto?"
Jackie: "E' possibile, ma molto difficile.
E comunque non posso insegnartelo, nessuno può farlo, perché la posizione imperiale è qualcosa che si raggiunge, in prima istanza, col pensiero.
Quindi, devi comprenderlo da te."
Nimphea: "E perché questa posizione in volo ha tanto valore?"
Jackie: "Sembra che mantenendo il corpo perpendicolare al Sole allo zenit, ci si trovi sull'asse del mondo.
Ed è lì che si assumono i poteri magici.
E' una posizione consentita solo a grandi re o imperatori."
Mentre spiego queste teorie a Nimphea, la regina piomba fra noi su una zucca volante e, con aria grave, annuncia:
Floriflora: "Ragazzi miei, è accaduto un fatto drammatico: i POPS hanno aggredito il bocciolo del fiore degli anni che ora, ahimè, stenta ad aprirsi!
E se non sboccerà a breve, il fiore degli anni si estinguerà e... e se questo dovesse accadere, sarà la rovina per tutti noi.
Il nostro declino sarà inesorabile!"
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Jackie: Ci guardiamo tutti e tre con terrore, ma la regina non dà tempo ai commenti e aggiunge:
Floriflora: "Nimphea, tu sai qual è il tuo destino.
Ti prego di seguirmi alla reggia."
Jackie: Chiedo spiegazioni, ma sono tutti assolutamente imperturbabili.
Anche la Flo, con la quale ho affrontato tante avventure, resta impassibile.
Nimphea, dal canto suo, mi lancia delle terribili occhiatacce per evitare che faccia domande indiscrete.
Nella grande sala è riunito il consiglio dei fiori anziani, presenziato da Virgulto.
Quando vede entrare la figlia, le corre incontro, in lacrime.
Nimphea: "Padre, cosa c'è?"
Jackie: Virgulto, con il cuore spezzato, le comunica che, ormai da diverse lune, non si hanno notizie dei suoi fratelli.
Dopo quello che sta accadendo al fiore degli anni, il consiglio ha decretato che sarà lei a partire in cerca dell'airone d'argento.
Troppe specie si sono estinte, ultimamente, ma l'estinzione del fiore degli anni sarebbe l'evento più grave.
Le parole di Virgulto generano un mormorio diffuso.
Sono nervoso.
Ho appena salvato la bella Nimphea da un disastroso matrimonio e ora, di nuovo, qualcosa ci separa?
Mi faccio avanti e chiedo spiegazioni:
"Un momento, un momento! Cosa significa tutto questo, io... non capisco."
Floriflora assume un'aria molto seria.
Floriflora: "Jackie caro, il tesoro della corona consiste in semi.
Sono semi di specie rare, come il fiore degli anni e solo l'airone dalle piume d'argento può spargerli nel mondo se e quando queste specie si estinguono."
Jackie: "E dove migra detto volatile?", domando grattandomi la testa.
Floriflora: "Non si sa, egli vola nel qui e vola nel là e ovunque va!"
Jackie: "Capisco.
Un piano di rotta invidiabile.
A questo punto capisco anche perché i fratelli di Nimphea siano dispersi.
Chi potrebbe trovare un uccello, seppur cromato, nella vastità della sfera celeste? Forse il caso!"
Floriflora: "E infatti è a quello a cui, di norma, ci affidiamo!"
Jackie: Sono allibito.
"Cioè?", domando sgranando gli occhi.
Floriflora (grave): "Sarà Nimphea a portare il seme, poiché Virgulto è troppo anziano.
Ed ella, come prevede la tradizione, sarà rinchiusa in un bocciolo e affidata alla pietà delle correnti."
Jackie: "Ma è una follia! Non si può seguire un migratore a lungo raggio alla mercé del vento! Bisogna fare un piano, calcolare le rotte!"
La Flo si schiarisce la voce e mi guarda comprensiva.
Floriflora: "Ehm, ehm, mio caro Jackie, non mi sono mai opposta alle tue idee e alle tue opinioni, per quanto spericolate e assurde fossero, perché ho sempre confidato in te.
Ma, in questo caso, devi essere tu ad attenerti a queste leggi perché sono le nostre leggi e hanno un loro fondamento.
Se veramente tieni a mia nipote, ti consento di seguirla nell'impresa.
Ma ti avverto: dovrai scortare un bocciolo chiuso e non potrai mai vederla, perché a ella è consentito far schiudere il fiore solo una volta, in presenza dell'airone argentato.
Farai quanto ora ti chiedo?"
Nimphea mi guarda senza espressione.
So che agisce così perché mi senta libero di decidere, ma non ho dubbi sul da farsi e domando:
"Quando si parte?"
Il giorno dopo, davanti a un prato gremito e fiorito di creature, petali palpitanti, piccoli boccioli entusiasti, giungo nel luogo della cerimonia.
Appena mi vede, Nimphea mi abbraccia piangendo e io le sussurro:
"Se usciremo vivi da questa avventura, intendo sfidarti a flyball, principessa.
E sappi anche che sto cercando di non... innamorarmi perdutamente di te!"
Quindi mi gratto la testa, rosso come un papavero.
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Nimphea: "Finalmente lo hai detto chiaro e tondo!
Beh, sappi che perderai la sfida ma che sei assolutamente corrisposto!"
Jackie: Deglutisco e, con voce strozzata, le dico:
"Buona fortuna Nimphea... ne avremo bisogno!"
Nimphea: "Buona fortuna a te... uomo elfo!"
Jackie: Alcuni Betulli vengono a prendere Nimphea per sistemarla al centro del bocciolo dove un complesso sistema di fili, carrucole e omini provvederanno a rinchiuderla.
Qualcuno mi bussa sulla spalla: è la Flo, visibilmente commossa.
Floriflora: "Sta' attento, Jackie caro, te ne prego! Abbiamo bisogno di voi... sniff, sniff... il torneo di flyball vi attende."
Jackie: Quindi, scoppia in un pianto dirotto.
Si congedano tutti: Fanfauna, Primity, Toty, Vernon i Betulli e infine Estefy, che mi sussurra che ha una cosa da darmi.
Poi, mi mette fra le mani una bellissima perla.
Jackie: "Cosa devo farci?"
Mi dice che è un singolare frutto di stagione.
E che se ho qualche desiderio particolare devo impugnarlo con forza ed esprimere un desiderio con fiducia.
Quindi, mi raccomanda di aver cura della mia persona, annunciando che attenderà paziente il mio ritorno.
"Puoi contarci, Estefy!"
Poi Floriflora richiama l'attenzione di tutti.
Floriflora (commossa): "Bene! Miei cari ragazzi, a nome di tutti: buon viaggio! Noi rimarremo qui ad attendervi con il fiato sospeso e... cercate di non farci brutti scherzi... sniff, sniff...."
Ci leviamo in volo.
Io cavalco Cotton e seguo a distanza il candido bocciolo.
Trovato l'assetto, mi appresto a compilare un diario di bordo.
Primo giorno di navigazione: ho calcolato tutto il calcolabile, le scotte, i viveri, le pietre focaie.
Mi sembra proprio di aver preso tutto.
Circumnavigherò il bocciolo dove Nimphea è rinchiusa.
Devo assicurami che rimanga intatto.
Prevedo diverse tappe a terra per raccogliere tracce e setacciare segni.
Penso che con le attuali correnti raggiungeremo gli ottocento metri di altitudine in serata.
Voliamo oramai da molte miglia, è l'ora del tramonto e ho un freddo becco.
Sto incominciando a tremare... anche la mia Cotton rabbrividisce... accenna del nevischio.
Nimphea (voce attutita): "Jackie? Jackie?"
Jackie: Dall'interno del bocciolo, la voce attutita di Nimphea mi chiama.
Mi avvicino.
"So-sono qui Nimphea, sono qui!", rispondo tremebondo.
Nimphea: "Qui dentro c'è una temperatura polare! Starai morendo di freddo lì fuori."
Jackie: "Non ti preoccupare, troverò il modo di riscaldarmi", rispondo stoicamente, ma in realtà non so come proteggermi dalla temperatura così bassa.
Affondo le mani irrigidite dal gelo nelle tasche e trovo la perla di Estefy.
La guardo con curiosità... più che un frutto, sembra un uovo.
La stringo forte in una mano e, improvvisamente, un caldo benefico mi avvolge.
Il caldo dura un po' e mi da il tempo di recuperare vigore, anche il sole picchia come se fossimo in pieno agosto!
Improvvisamente, però, il bocciolo di Nimphea prende fuoco!
Mentre cerco di capire cosa diavolo sta succedendo, due POPS schizzano via dal basso.
E' la prima volta che li vedo da vicino: sembrano palline di metallo con due occhi arcigni, tondi e arancioni.
Mi guardano minacciosi mentre Nimphea urla spaventata...
Nimphea: "Jackie sei lì? Che succede? Che succede?"
Jackie: "Siamo stati attaccati dai POPS! Il bocciolo sta andando a fuoco!", grido alla principessa.
"Accidenti, questa è proprio biopirateria! Dev'essere stato il calore della mia perla a scatenarli: certi inquinanti, al caldo, sono molto più nocivi!!"
Nimphea mi dice in fretta...
Nimphea: "Ascolta Jackie: attorno al bocciolo vi sono delle ragnatele antincendio ricamate con delle gocce di rugiada.
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Scuotile subito!"
Jackie: Eseguo l'ordine e riesco a spegnere il focolaio.
Riprendiamo quota a fatica.
Sono stanco.
Dopo qualche ora di volo, incontriamo un falco pellegrino.
L'uccello ci guarda con cupidigia: forse ci ha scambiati per una preda.
Avverto Nimphea del nuovo, imminente pericolo.
Nimphea (preoccupatissima): "Cosa suggerisci?"
Jackie: "Dobbiamo perdere quota, magari ondeggiando come una foglia. Dobbiamo giocare d'astuzia con lui, è un uccello molto veloce e molto rapace! Si dice che possa raggiungere i duecento chilometri orari, settanta più del ghepardo che è, notoriamente, l'animale più veloce della Terra!"
Questa mia strategia funziona e il falco ci ignora.
Così, continuiamo il nostro avventurosissimo viaggio.
Scrivo sul mio diario di bordo: terzo giorno di navigazione.
Avvistate candide piume timoniere.
Rilevo impronta: piede palmato, lunghezza venti centimetri.
Al passo, le impronte dirigono su linea mediana con un intervallo di circa trenta centimetri.
Trattasi, senza dubbio, di un cigno reale.
Quarto giorno: dalle mie spedizioni a terra rilevo altre impronte... acc... forse ci siamo!
Vedo impronte slanciate e asimmetriche.
Lunghezza diciassette, larghezza nove centimetri, dito mediano: nove centimetri.
Rinvenute due piume, la prima nerastra.
Trattasi certamente di piuma remigante.
La seconda, bordo nero, comunque più lunga, è certamente timoniera.
Sigh! Nessuna traccia di penne d'argento!
Quinto giorno di navigazione.
Sono in balia di mille correnti e sono sfinito.
Troppo stanco per mantenere questa rotta, mi preparo a far da contrappeso al bocciolo per imboccare un canale che ho avvistato fra le montagne.
Io e Nimphea ci immettiamo in una corrente gelida che, però, corre in direzione dell'Equatore; l'unica in grado di imprimere la giusta spinta per farci virare.
L'impatto è talmente violento che giriamo più e più volte su noi stessi.
Nimphea, dal bocciolo, urla e io non ho quasi più voce per tranquillizzarla.
Finalmente riprendiamo il nostro equilibrio e mi accorgo di essere finito in una specie di canyon.
Annoto sul diario di bordo: anche quando il cielo è sereno e il clima è mite, le cime dei monti sono umide, nebbiose e piene di mistero!
"C'è una natura magnifica qui!", dico picchiettando sul bocciolo, ma Nimphea non mi risponde.
E' da un po' che non mi parla.
L'isolamento a cui è obbligata sta incominciando a pesarle molto.
Provo a incoraggiarla e lei mi risponde, amara:
Nimphea: "Cosa vuoi che ti dica, mi compiaccio per il tuo buon umore... ma non riesco a essere un'avventuriera visionaria come te!"
Jackie: Mi dispiace che tu sia così delusa... certo, anche le mie speranze si sono molto assottigliate.
Decimo giorno di navigazione.
Giungiamo in un corridoio erboso, felci e licheni ne arredano le pareti.
Piccole cascate d'acqua zampillano qua e là, congiungendosi a valle in uno
specchio di cristallo... sembra di essere in paradiso!
Improvvisamente, fra intrecci di sterpi, rari fiori e zampilli, vedo uno strano riflesso metallico.
"Nimphea! L'abbiamo trovato! L'abbiamo trovato!", urlo in preda all'eccitazione.
"Ha le dimensioni di un piatto d'argento, è intrecciato con cura ed è senza dubbio fatato, è... è il nido! Il nido d'argento!"
Ragazzi! E' scientificamente indescrivibile, non v'è lirica, né apologo, né proclama che io possa inventare per descrivere l'esaltazione di cui sono preda!
Nimphea (depressa): "Jackie posso uscire? Pensi che possa uscire?"
Jackie: Geme Nimphea dall'interno del bocciolo.
"No, non ora... non dobbiamo sbagliare i calcoli", la avverto, ma lei sembra non sentirmi.
Nimphea (flebile): "Ti prego, ti prego, non ne posso più di stare chiusa qui dentro! Fammi uscire!"
Jackie: "Non puoi uscire adesso, esporrai i preziosi semi! Devi consegnare questo polline al momento giusto! Allontana da te il desiderio che questa missione finisca.
Puoi farcela!"
All'improvviso sento un rumore strano, un rumore che mi è familiare.
Infine li vedo: tre POPS incominciano a roteare sopra il bocciolo come avvoltoi.
E' ovvio che il loro intento è incenerire i nostri semi.
Nimphea è fuori di sé.
Nimphea: "Se non mi fai uscire subito ingollerò il veleno di ragno che mi ha dato mio padre per far fronte alle difficoltà!"
Jackie: Sono disperato, non so più come calmarla.
"Ascoltami: ci sono tre POPS qui fuori che non aspettano altro che tu esponga i semi.
Rammenti ciò che ti dissi della posizione imperiale?"
Nimphea (stanca): "Sì, lo rammento, ma cosa c'entra adesso?"
Jackie: "Ho calcolato i gradi... fra non molto sarai nella posizione giusta.
Ma anche il tuo stato d'animo deve essere quello giusto.
Ricorda il tuo compito... dimentica la fatica... sei una regina!"
Nimphea non mi risponde.
Occhieggio la mia bussola per controllare la posizione del bocciolo.
Un brivido mi gela la schiena e un pensiero mi agghiaccia: perché questo improvviso silenzio? Non avrà preso il veleno? Non ho più tempo e urlo:
"Ora! Ora! Apri il bocciolo!!!"
Accade tutto in un attimo.
La ragnatela che avvolge i petali si sfilaccia in mille fili.
Il fiore si schiude, l'aria è magica e anche Nimphea, dopo tutti questi giorni di reclusione, mi appare come una creatura soprannaturale! E' al centro del fiore con le sacre sementi fra le mani.
Improvvisamente si ode un battito d'ali.
Tutto sembra rallentare: il vento, il volo dei POPS, i ciuffi di felci e di licheni scossi dal vento.
L'uccello d'argento ci appare davanti, splendido e solenne e punta i semi che Nimphea tiene fra le mani.
Li acciuffa e in un istante è già in cielo con il prezioso polline nascosto nel becco, pronto a inseguire i confini della sfera celeste.
Anche i POPS puntano le mani di Nimphea, ma qualcosa li respinge violentemente, come se la principessa fosse protetta da una cappa invisibile.
Le terribili particelle inquinanti si schiantano al suolo esplodendo.
Nimphea (entusiasta): "Non ci posso credere, ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!"
Jackie: "Tutto merito della posizione imperiale, principessa, che ti ha salvato la vita da quegli orribili mostri mutanti!"
Nimphea: "La posizione imperiale? Ho assunto la posizione imperiale?", mi domanda stupitissima.
Jackie: "Sì! Hai volato per qualche istante sull'asse del mondo, ma quello che più conta è che hai pensato alla tua missione, hai mantenuto il tuo stato d'animo retto, senza confonderlo con altri interessi.
E' l'unico stato impermeabile alle ombre dell'anima.
E la tua purezza ti ha protetta dalla loro malvagità."
Nimphea (affannata): "Le ombre dell'anima?"
Jackie: "Sì, le ombre dell'anima.
Inefficaci solo se ci si trova nella posizione imperiale.
Sono le uniche e vere ombre che ci dilaniano e alimentano quei sentimenti che servono i secondi fini.
Il cuore di un grande non deve mai avere un secondo fine.
Il cuore di un grande è sempre esposto al Sole... come quello di un vero imperatore!"
Nimphea: "Ben detto Astronotus! Ehi, Jackie, aspetta... guarda ai tuoi piedi... c'è una piuma d'argento!"
Jackie: "Dalla mia esperienza di esploratore della meraviglia ti dico che questa piuma non è qui per caso."
Nimphea (perplessa): "Che intendi dire?"
Jackie: "Dico che ce la siamo meritata!"
Nimphea (curiosa): "Cioè?"
Jackie: "Mah", peso le parole cercando di fare colpo e proseguo, "Quando nelle favole succedono queste cose, ossia si ritrovano oggetti così... così... magicostrepitosi... in genere è consentito esprimere almeno un desiderio."
Nimphea (complice): "Ne sei certo?"
Jackie (complice): "Beh, ti dirò, tentar non nuoce!"
Nimphea guarda il Sole e mi domanda...
Nimphea: "Sai che ora è?"
Jackie (vago): "Più o meno."
Nimphea: "Fra pochi istanti Percy Bet e quel che resta della squadre reale sarà ai nastri di partenza... pensi che questa piuma possa portarci...."
Jackie: Detto, fatto! Nimphea non fa in tempo a esprimere il desiderio che ci troviamo in un turbine caldo e profumato che in pochi secondi ci deposita fra i concorrenti del torneo Corolla vestiti da fantini e con tanto di elmetto sulla testa.
Sono già tutti in postazione.
... fine seconda parte.
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