Uno strano tifone


[Racconto di Giovanna Gra]

Terza e ultima parte


Jackie: La mattina dopo, io, Floriflora e la sua carrozzina volante, puntiamo verso Nord.
Più indietro, le navette di pigna stanno trasportano la perla in cima a una montagna, lontano dal regno.
Vola che ti vola, arriviamo davanti a un profondo crepaccio dal quale provengono dei terribili lamenti.
La creatura berciante sputa fuoco e fiamme ma noi decidiamo comunque di calarci negli inferi.
Quindi, una voce cavernosa e orribile ci chiede chi siamo.
Un'eco profonda la rende ancora più orrorifica.

Floriflora: (preoccupata) "Siam... ehm... siamo Floriflora Centoboccioli, regina del Fiorfiore, figlia di Arcibaldino di Fiandra e di Margherita Nobilipetali e Messer Jackie Astronotus, maestro delle scienze ed esploratore della meraviglia."

Jackie: L'orribile creatura ci chiede cosa vogliamo.

Floriflora: (esitante) "Ehm... vorremmo che lei se ne andasse... anche perché sta rovinando i miei possedimenti... e..."

Jackie: Un grugnito dissuade Floriflora dal continuare.
Poi, la creatura ci spiega che sta molto male, non vuole scocciatori.
Ci dice che i Goblins gli stanno dando la caccia per fargli fare il cattivo in un'altra favola e vorrebbero farlo prigioniero.
Ci dice che ha perso la sua perla e che distruggerà le nostre lande infelici e qualsiasi altra cosa pur di trovarla.

Floriflora: (arrabbiata) "Ma quali lande infelici!
Si vergogni!
Sta parlando del mio regno!"

Jackie: Una furiosa codata scaraventa la carrozzina, me e la regina contro una parete.

Jackie: Io e Floriflora troviamo ricovero in un angusto crepaccio e osserviamo, impotenti, la fine rovinosa della carrozzina.
Forse tra non molto la stessa sorte toccherà a noi.
Intanto, il Drago si è eretto in tutta la sua possanza, ci guarda con curiosità e, secondo me, anche con una certa acquolina.
Quindi punta il sottoscritto e, chiamandomi Messere, mi annuncia che, se la regina dice il vero, giungeremo a patti.
Ma se dice il falso... giura che in un baleno c'ingollerà!

 

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Immagine del Drago disteso (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Si vede Jackie, in piedi davanti al Drago. Attende di rispondere agli indovinelli. L'animale fantastico è bellissimo e i suoi grandi occhi sono rivolti verso il professore. Il Drago è chino, con il muso schiacciato a terra, al fine di avvicinare Jackie il quale tiene nella mano sinistra una scopa. Particolare di Jackie, in piedi, vestito con la sua marsina. Particolare dell'occhio del Drago, di forma sferica e del colore del mare.
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Mi faccio avanti tremando... eppure, mi sento ispirato.

(facendosi coraggio) "La mia regina dice sempre il vero!
Ma se così non vi pare, sottoponetemi a qualche prova: io sono il suo campione e la prova affronterò!"

Floriflora: (ammiratissima) "Sembrate un eroe in carne e ossa Jackie caro. Tuttavia, non avete, per caso, una spada da sguainare?"

Jackie: (stupito) "Una spada?"

Floriflora: "Ma sì, una spada, come tutti gli eroi!
Anche uno spadino un... uno stiletto... magari potreste impugnare quel ramo lassù!"

Jackie: "Naaa... non ci penso affatto maestà.
Ora che ci sono, voglio misurarmi con questa creatura millenaria e fantastica come si deve e intendo batterla con l'arguzia, non farlo morire di risate!"
Il Drago sposta il muso da un lato e mi annusa a lungo con ampi respiri, tanto ampi, che mi devo aggrappare a una roccia per non essere... aspirato.

Floriflora: "Però!
Sarebbe un ottimo aspirapolvere per il Palazzo", medita fra sé la regina.
E' raro che perda il suo senso pratico.

Jackie: Quindi, la creatura degli inferi sputa la sua sentenza.
La scrive con il fuoco su una roccia.
La leggo: scopri l'enigma, mio bel messere, a cui nessuno sopravvisse:
Se dico otto
risponder devi quattro
E se dieci è la costante
Cinque rispondi all'istante.
Ma se quattordici declamo
Quale numero mi offri per non esser preso all'amo
?


Floriflora: (eccitata) "Ma questo Drago è un cretino!
E' sette!
Sette è la rispostaaaa!
Sono tutti numeri e le loro metà, è facilissimo!
Vuoi che risponda io a questi calcoli da fornaio?"

Jackie: "No maestà, vi prego, non credo sia così semplice", osservo.
Poi domando al Drago: "Avete altre prove a cui sottoporci? Perché vorrei tenere questa per ultima."
Floriflora, aggrappata a un ramo, dissente lamentosa.

Floriflora: "Oh Jackie, potevi rispondergli!
Tu dubiti sempre delle tue capacità.
Appena arrivati a corte ti regalo un pallottoliere, questo è poco ma sicuro. Abbiamo scoperto l'Einstein dei draghi!
Che vergogna!
Ma per chi ci ha presi?
Per due inetti?

 

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Immagine dello Stravacante (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Si vedono il velivolo volteggiare in aria e al di sotto, su di una foglia, Jackie. Lo Stravacante è formato da una parte superiore e da una inferiore. La parte superiore presenta quattro pale meccaniche montate su di un perno centrale, struttura fissa di forma circolare e leggera, composta da un intreccio formato da assi ricurve di legno. Le pale hanno una forma rettilinea appuntita. Esse presentano un telaio di legno entro cui vi è montata una seta molto tesa e resistente. Le pale, collegate al perno centrale, hanno un movimento, dal basso verso l'alto, come fossero ali di uccello. Al perno centrale, a destra e a sinistra, vi sono due protuberanze: altre due assi sporgenti, sempre di legno, al di sopra delle pale. Su queste assi sono legate delle lunge reti fatte di un filo metallico che forma un tessuto intrecciato a maglia. Queste reti, e altre due lunghe assi verticali al di sotto delle pale, sempre fissate al perno centrale, tengono unite la parte superiore e la parte inferiore. Quest'ultima si compone di un abitacolo, un cestello di vimini, entro cui il navigatore prende posto. L'abitacolo presenta una struttura sporgente di legno, su di un lato, su cui è montato un cannocchiale. Questa struttura, oltre a essere collegata al cestello, è assicurata alle assi verticali mediante altri due pali di legno, montati perpendicolarmente. Particolare di Jackie, in piedi sulla foglia. Tiene nelle mani una scopa. Particolare delle pale meccaniche dello Stravacante visto dall'alto.
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E' sette la risposta, lo capisce anche un mulo!"

Jackie: A questo punto il Drago, rivolto verso il muro, scrive un'altra infuocata sentenza.
La leggo: grida senza voce, morde senza denti, vola senza ali. Cos'è ?

Floriflora: "Ah, beh, dalle filastrocche passiamo agli indovinelli... un ospite pieno di estro!"

Jackie: "Il vento!", urlo tra i vapori del nostro carceriere.
Il Drago ringhia e sputa altre fiamme.
Traduco: "Nasce piccolo ma diventa subito grande e con la sua potenza può trasformare ogni cosa."

Floriflora: (esausta) "Capperi, ma che ne sappiamo noi?
Gl'indovinelli, passata una certa età, bastaaa!
Non trovi, Jackie caro?"

Jackie: "Il fuoco!", rispondo con un brivido.
Sei un cavaliere acuto.
Ora dammi l'ultima risposta e sarò docile con la tua regina e con la tua gente scrive il Drago. E aggiunge adoro gli ignoranti: hanno un retrogusto di pecorino che mi fa impazzire e mi dispiacerebbe non potervi mangiare.
Ma manterrò la mia promessa in cambio della perla!

Questa sua ultima affermazione non mi fa affatto piacere, ma tento il tutto per tutto.
Quindi urlo: "Il numero che tu vuoi, secondo me, è zero!"

Floriflora: (allibita) "ZERO!!?
Ma Jackie sei impazzito?
Era sette!"

Jackie: La regina mi afferra per la marsina e mi scuote mentre io mi sento un po' di legno.
Il Drago, udendo i suoi schiamazzi, commenta con la fiamma quel che io leggo pieno d'orgoglio: Gran messere avete al vostro fianco, regina, comandate e obbedirò.

Floriflora: (inviperita) "Niente affatto!
Prima di comandare qualcosa a qualcuno voglio sapere la soluzione dell'indovinello!
Perché zero?"

Jackie: "Maestà, la somma delle lettere che compongono le coppie di numeri è undici: questo nascondeva l'arcano indovinello.
Ma la parola quattordici contiene già undici lettere, per questo la risposta è zero."

Floriflora: "Jackie!
Voi siete più mostruoso del Drago!
Che bello, che bello, adesso posso dare ordini!
Drago?
Drago?
Dragoooo?"

Jackie: Mi faccio tramite del Drago leggendo le sue fiamme.
Dice che è distratto e malato e che non si sente niente bene.

Floriflora: (petulante) "Beh, mi spiace per la vostra salute 'sì cagionevole, ma vi ordino comunque di andarvi a rotolare altrove, lontano dal mio regno!"

Jakie: Il Drago, vinto, fa per andare ma... "Aspettate!", urlo a gran voce, "Se me lo consentite, forse potrei curarvi."
Il Drago mi guarda allibito come a dire ...e cosa ne sa un Elfo paonazzo della mia salute? ma io non mi curo del suo scetticismo e lo subisso di domande.
"Ditemi, venite dal Nord?", chiedo con piglio professionale.
Il Drago annuisce stupito.
"Lungo il vostro cammino avete consumato delle bacche?"
Annuisce di nuovo.
"Ne avete ancora molte con voi?"
Fra le fiamme mi chiede come faccio a saperlo.
"Semplice: siete allergico a quelle bacche e dovete smettere di consumarle. Domani sarete in perfetta forma!"
La regina mi guarda di sbieco e mi domanda:

Floriflora: "Pensandoci bene, allora anche io sono allergica al sambuco, perché quest'allergia mi è venuta esattamente in concomitanza con l'arrivo dello sciroppo!
E, come al solito, voi avevate ragione.
La mia cura è esattamente quella del Drago."

Jackie: "Insomma, vorrà dire", concludo, "che vi asterrete entrambi dal consumare sambuco per un bel po' di giorni."
In breve, tutte le formalità con il Drago sono concluse.
Lui ci aiuta a uscire dal crepaccio, io disegno una mappa geografica e gli spiego dove ritirare la sua perla.
Ho convenuto con Percy Bet che avrei mandato dei segnali di fumo in caso di difficoltà.
Il Drago, vedendomi fare legna, mi aiuta di buon grado, così si sostituisce al mio fuoco sputando verso il cielo tre folgori sfavillanti.
Prima o poi i nostri arriveranno!
Quindi, rivolto alla regina, il lucertolone accenna un inchino e vola via, alla ricerca della sua perla.

Bella mattinata stamane al Fiorfiore!
L'aria è linda e sa di rosa.
Finalmente!
Le foglie sono ben salde sugli alberi e anche Floriflora mi sembra più distesa dopo aver vissuto questa affascinante avventura.
Sto spazzando la veranda della mia capanna e sono contento.
Ho raccolto la polvere e ne ho fatto un mucchietto che mi accingo a raccogliere con una paletta.


Mi chino e un flebile sbuffff disperde i detriti.
Che venticello dispettoso!
Ricomincio da capo: spazzo, mi chino e


sbuffff... tutto si disperde.
Mi guardo intorno: nessuno.
"Insomma!", domando ad alta voce, "Con chi ho l'onore di giocare?"
"Con me", dice in cielo una scritta fiammante.

 

Immagine dello Stravacante (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Si vede la stessa scena della figura precedente ma, stavolta, vista di lato. Particolare dell'abitacolo dello Stravacante. Particolare delle pale meccaniche dello Stravacante.
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Accidenti, mi sono guardato intorno ma non in alto... il grande Drago è lì e mi fissa divertito!

(legge) Bello qui!
Casa tua?

Scrive nell'aria sputando fuoco e sbirciando dalle finestre.
"Ehi attenzione!", dico, "...comunque sì, casa mia.
E ti inviterei a entrare, maaa...", sono molto imbarazzato e ho anche un certo timore, non ve lo nascondo, ma lui sputacchia ancora qualche fiammella in cielo dove leggo Jackie Astronotus, sono venuto per ringraziarti, tu mi hai curato e io sono un Drago libero e felice!
Lo guardo con stupore e anche con affetto.
"Aspettami qui", gli ordino, "torno in un momento!"
Entro in casa e prendo il cornetto acustico.
Mi guarda incuriosito.
"Voglio sentire se il tuo cuore sta bene e se hai il fischietto tipico di tutti gli asmatici allergici", gli spiego.
Mi pongo in ascolto.


Dopo poco, il Drago mi fissa preoccupato.
Aspetta il responso.
Scuoto la testa.
"Mi sembra sia tutto regolare, non sento nessun fischio, sei in ottima forma", sentenzio un po' rimbambito dal rumorosissimo battito del suo cuore.
La mega lucertolona nitrisce, più o meno, e mi scrive:
Dimmi un tuo desiderio e, se posso, lo esaudirò .
"Un mio desiderio?", domando confuso.
Immagino che tutti si siano chiesti, una volta nella vita, cosa fare di fronte a una proposta del genere.
Cosa voglio? Cosa voglio veramente?
Beh, vorrei rivedere la mia nonna.
Mi basterebbe anche scorgerla da lontano... Oppure Freddie!
Vorrei vedere Freddie, vorrei portarlo a corte, studiare insieme a lui questo mondo.
Ma Freddie non amerebbe questa vita e mia nonna mi direbbe:
"Pensa a te Jackie, vai avanti, io ci sarò sempre, ovunque tu andrai."
Ho un nodo alla gola e domando, con un fil di voce:
"Potresti farmi passare una giornata con nonna Lucienne?"
Il Drago tira un gran sospiro e scuote la testa.
Non ha bisogno di scrivere la risposta in cielo, la immagino da me, ma lui, diligente, lo fa lo stesso.
No, professor Astronotus, questo non lo posso proprio fare.
Deglutisco con fatica la mia commozione e sussurro:
"Capisco."
Poi mi rianimo.
"Allora vorrei, vorrei... volare!
Sì, vorrei avere un mezzo tutto mio... proprio mio... vorrei muovermi in questo mondo con un veicolo, magari un po' magico, che sappia affrontare qualsiasi viaggio!"
Un fruscio di foglie, una strana aria... nell'aria... poi qualche scintilla piove dall'alto.

Dopo qualche istante, un FLAP FLAP gentile rompe il silenzio.
Uno splendido fiore fatto di vele e canne di bambù si posa davanti a me fluttuando fra le scintille e sbattendo i suoi petali alati.
Questo, mi scrive il Drago nel cielo, è il frutto della tua immaginazione più profonda, è un tuo sogno che è stato raccolto qualche tempo fa.
"Chi raccoglie i miei sogni e come?", domando molto, molto, incuriosito.
Beh, c'è chi raccoglie fiori e chi raccoglie sogni... dipende dal mondo e da come noi lo vogliamo ribatte lui, incenerendo lembi di nuvole.
Ammiro quella splendida nave a forma di fiore e dico: "Beh, ho fatto un bel sogno!
Te ne sono infinitamente grato, Drago.
Drago?
Dragoooo?"
Ma lui non c'è più.
In terra c'è solo una pergamena ingiallita.
Mi tremano le mani.
La apro a fatica.
Nel cartiglio vedo dei disegni.
Planimetria, prospetto e particolari di costruzione della mia nave.
In alto leggo il nome: STRA-VACANTE OGGETTO DI VENTURA PER INFINITI E IMPERITURI MONDI.
Autore: elfomastro Jackie Astronotus, marzo, 1899 con la mia firma autografa.
Perbacco!
C'è uno sbaglio!
Era il 1999 l'anno in cui ho incominciato a studiare questo mondo.
C'è un errore di cent'anni!
Elfomastro, poi, che vuol dire?
Beh ragazzi, la meraviglia, si sa, è una materia complessa e non sempre la spiegazione è immediata.

Avevo ragione a studiare i draghi.
Credo che domattina andrò in biblioteca e consulterò gli annali degli Elfimastri, magari del 1899 e il bibliotecario dovrà darmi qualche spiegazione.
Guardo con il cuore gonfio il mio Stravacante.
Ha un sistema di scotte assai interessante, le rifiniture sono in pelle e il vimini della navicella è molto pregiato.
Le ali sono candide e lisce, di un tessuto morbido come il raso.
Beh, ve lo confesso, non avrei mai pensato di trovare tutte queste sorprese nella meraviglia, ma... sono decisamente meravigliose!!!

 

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Immagine dello stravacante (Per leggerne la descrizione proseguire nel link) Si vede il velivolo volare di notte. Nel cielo la scritta: 'Buona fortuna, Jackie!'. Particolare del cannocchiale. Particolare del cestello dell'abitacolo. Si vedono le iniziali del nome del professore: J.A.
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FINE

 

 
 

 

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