Uscite dal nido

[Racconto di Giovanna Gra]

 

Terza e ultima parte


Madre Natura: Insomma, nella radura le congetture si sprecano.

La vita fra gli alberi diventa più stretta con il nipote delle scimmie fra i piedi.

Così i giorni passano sul filo del nervosismo.

Come aveva saggiamente notato il buon Jo Farfalla, il giovanotto non è molto svelto, in compenso è peloso e decisamente puzzolente.

 

Madre Natura: Non c’è altro da dire, non conosce le buone maniere: non si lava.

Del resto, cosa vuoi imparare chiuso in uovo? Un bel tubero! Fa notare il Bacca, snob.

E poi ha rubato la cena a Frank…

 

Nemo (esasperata): "E ha dormito sul mio letto di foglie! Ecco! Le ha sparse tutte e se n’è andato… maledetto caldo!"

 

Madre Natura: "Cosa c’entra il caldo in questo caso?", domanda l’uomo farfalla a Nemo.

 

Nemo: "C’entra! Avevi ragione tu, sono andata a fare un giro nei dintorni.

C’è un grosso rovo laggiù e, dentro, c’è un enorme sasso a forma di uovo. Come, del resto, ce ne sono tanti anche al lago.

Insomma, sembrano sassi ma non lo sono.

Sono uova di dinosauro! Me lo ha detto la tartaruga" (come si sa le tartarughe giganti possono vivere fino a centotrenta anni e più).

 

Madre Natura: Ma la vera domanda adesso è: "La tartaruga, come spiega la presenza di un primitivo al giorno d’oggi?", si chiedono gli amici in coro.

 

Nemo: "Beh, ecco, si potrebbe ipotizzare che, come il gran caldo ha sciolto l’ambra e liberato la zanzara, ha anche crepato l’uovo-sasso e da quello è uscito lui.

Insomma, la Tarta parlava di glaciazione.

No, forse era ibernazione… boh, non mi ricordo."

 

Madre Natura: Beh, certo, se fosse così, Primitiv arriverebbe da molto lontano.

Jo confessa con orrore che ogni volta che lo vede muovere pensa sia arrivata la sua ora.

Insomma, il papero Martino appena uscito dall’uovo era più disinvolto di lui!

Il Bacca fa notare che capita, a chi indugia nei nidi, mentre il meditabondo Coccino chiosa: "Se Primitiv è il nipote delle scimmie e il nonno del sapiens, perché dovrebbe essere uscito da un uovo di dinosauro? Non sarebbe il caso di indagare?"

 

Nemo: "Eccolo che arriva, non fate rumori troppo forti, sembra che lo spaventino."

 

Madre Natura: "Oh, povero cocco, quando se ne andrà potrebbero regalargli una clava giocattolo", propone polemico Jo.

Primitiv, intanto, con aria ingenua ma risoluta, comincia a scuotere un albero ricolmo di bacche, sollevando le proteste degli abitanti del fusto.

"Ehi, Neanderthal, la finisci?!" lo apostrofa il Bacca imbestialito.


 

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Immagine di Primitiv (Per leggerne la descrizione proseguire nel link). E' accucciato, in ginocchio, e con la mano destra tiene un osso lungo che arriva dietro la testa. Accanto a lui, a destra e a sinistra, due piccoli dinosauri.Particolare di un dinosauro quattro zampe.Particolare di un dinosauro bipede.
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Ma poi, cosa vorrà dire emettendo tutti quei versi?

 

Nemo (perplessa): "Ve lo dico io: dice che è il dominatore della Terra."

 

Madre Natura: Ma agli strepiti dello scimmione, le bacche non mollano e la furia di Primitiv non si cheta.

 

Nemo(urlando): "Insomma, smettila! Stai sconquassando un sacco di nidi, estirpando le radici dell’albero e terrorizzando un pacco di insetti!"

 

Madre Natura: Per tutta risposta, Primitiv le allunga un poderoso sganassone, pronunciando in fila le seguenti parole: io, me, dominatore universo!

Tutti corrono in soccorso della povera Nemo, che accusa la botta e si guarda intorno, stordita. 

Se l’energumeno continua a comportarsi così li farà tutti secchi, prima o poi.

È chiaro che si tratta di un errore genetico, una svista evolutiva: cervello troppo piccolo in corpo troppo grosso.

Jo annuncia grave che urge escogitare un sistema per renderlo innocuo.

E, mentre Primitiv continua a sbatacchiare alberi qua e là nel disperato tentativo di mettere qualcosa sotto i denti, qualcuno dalle fronde più alte urla:

"Pignaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!"

Tutti fuggono al riparo, solo Primitiv guarda la scena senza capire.

Dopo il tipico fischio, una corposa pigna si abbatte sul prato.

"Oh…Oh…Oh", balbetta il nipote del sapiens.

Quindi si alza e fugge via.

 

Nemo (operativa):  "Devo inseguirlo! Solo conoscendo le sue paure lo terremo in pugno!"

 

Madre Natura: E con un balzo si getta sulle tracce del terrorizzato Nick Primitiv.

Nick è davvero spaventato.

Corre a perdifiato fra i cespugli più fitti lasciandosi ferire dai rovi e dalle rocce.

Borbotta parole senza un senso e fugge via con la testa fra le mani.

Poi, improvvisamente, Nemo coglie una parola che forse può offrire una soluzione e torna di corsa nella radura per riferire agli amici.

 

Nemo: "Esatto, ha detto meteorite.

Da ciò deduco che ha scambiato la pigna per un meteorite."

 

Madre Natura: "Potrebbe essere un’insana fobia?", s’informa Coccino riflessivo.

 

Nemo: "Potrebbe… Però, mi ha spiegato Tarta, esiste una vecchia e desueta teoria per cui i dinosauri si sono estinti grazie a una pioggia di meteoriti sul nostro pianeta."

 

Madre Natura: Frank ne è sicuro, deve essere stato di notte, quando la terra, rispetto alla luna, si era spenta, chiosa reiterando le sue strambe teorie lunari.

Bacca, facendogli gli occhiacci, conclude che quello che davvero stressa è che sarà stato solo molto tempo fa.

Ad ogni modo, sebbene non siano tutti concordi, il da farsi va deciso al Parlamento delle Specie.

Là siedono vecchissime zanzare, zoppi e artritici millepiedi, vetusti grilli capaci solo di saltellare su una branda.

Una pregiata assise che consta anche di molte mosche bianche, rese tali da una lunga e inesorabile vecchiaia; e scarabei un po’ rimbambiti, ma ancora autorevoli.

Insomma, tutti molto vecchi ma molto saggi, che, una volta interpellati, ascoltano con trepidazione il dettagliato resoconto sul Mostro Primitiv.

 

Nemo (ansiosa): "Ehi, ecco Jo reduce dall’assemblea plenaria.

Allora? Cos’hanno deciso?"

Madre Natura: Jo, affranto, racconta che mentre era in corso l’assemblea l’amico bifolco è uscito dall’uovo per repentine e violente razzie, non c’è specie a cui non abbia nuociuto dimostrando di non avere valori, né rispetto.

Per questo l’assemblea ha deliberato di rinchiuderlo nell’uovo.

 

Nemo (dispiaciuta): "Ma così morirà."

 

Madre Natura: Jo la informa che si è mangiato un intero formicaio, le sembra rispettoso?

 

Nemo (avvilita): "Non le rispetta perché non le riconosce come animali…"

 

Madre Natura: Jo, inviperito, le fa notare che lui non le mangia i piedi perché lei è diversa.

 

Nemo: "Voglio provare a spiegarglielo, voglio provare a fargli capire che se esce dal suo uovo ed esplora il mondo, la sua vita può diventare migliore.

Insomma, prima di condannarlo a morte voglio dargli un’ultima occasione!"

 

Madre Natura: Così facendo, Nemo, andrà contro il Parlamento delle specie.

Potrebbero decretare la sua espulsione dal bosco, la informa Frank.

 

Nemo: "Non m’importa."

 

Madre Natura: Bisbiglia Nemo, allontanandosi.

Jo Farfalla la definisce la ragazza più cocciuta della sua specie.

Un silenzio profondo, cade nella radura.

Qualche giorno dopo, Nemo mette base vicino all’uovo di dinosauro.

Ha con sé un cestino colmo di splendide e succose bacche.

E attende.

Ma cos’è che la spinge a difendere quel buffo scimmione? Forse il fatto che anche lei è nata da un uovo?

O forse il fatto che lui, magari ripulito e un po’ più a modo, le sembra una figura vagamente familiare?

Chissà…

L’uovo è buio e tutto è silenzio.

Ma il silenzio dura poco.

La calma, infatti, è rotta all’improvviso da una gran puzzetta e poi un rutto e poi un lungo sputo che colpisce una libellula di passaggio che, fuggendo via di corsa, commenta scandalizzata:

"Stupido bifolco!"

 

Nemo (timorosa): "So… sono la ragazza dell’anello… vieni a mangiare queste bacche con me?"

 

Madre Natura: Un’occhiata rapida ai lucidi frutti convince il giovane primitivo a uscire dalla sua tana.

Ma poi, alla vista del cielo blu e limpido, un po’ accecante, torna precipitosamente nel suo uovo urlando: "Meteorite! Meteorite!"

 

Nemo: "Ehi, ma non puoi avere paura del cielo!"

 

Madre Natura: In realtà, Nick, non ha solo paura del cielo.

Ha paura di tutto.

E le sue paure lo rendono aggressivo e intollerante.

"Forse il meteorite rappresenta il senso di colpa di essere sopravvissuto alle altre specie", osserva il Bacca, molto psicologo.

Frank, ascoltando il resoconto di Nemo, la interpreta come una stupida fissa.

 

Nemo: "E’ che lui si è salvato così dalla pioggia di meteoriti, capite? Sempre protetto dall’uovo di dinosauro."

 

Madre Natura: Insomma, una specie di cialtrone, concludono i piccoli insetti.

Uno che non sa un baffo di come si sta al mondo, che è tutto casa e uovo!

Intanto, dal centro del bosco, Jo Farfalla torna esultante.


 

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Immagine di Nemo e Primitiv (Per leggerne la descrizione proseguire nel link). I due personaggi seduti e visti di spalle. Sono davanti al tramonto.Particolare del busto di Nemo. I capelli lievemente al vento.Particolare del busto di Primitiv. Dalla testa sono in evidenza le orecchie a sventola.
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Finalmente hanno sintetizzato un ottimo collante.

Saranno le formiche a prepararlo: bello zuccherino e appiccicoso.

L’ indomani sarà spalmato sulle cocce e il Neanderthal sarà definitivamente sigillato al suo destino.

Altrove, tuttavia, grazie alle bacche di Nemo, Nick ha capito che dal ragno al bruco, dall’orso alla marmotta, ognuno ha un nido o una tana.

E che affondare i propri timori in un guscio caldo e protettivo, va bene, ma bisogna uscirne prima o poi.

Insomma ha capito che, in fondo, il mondo è pieno di cucce diverse.

Ma soprattutto, si è quasi convinto che uscire dall’uovo non determina necessariamente una pioggia di meteoriti.

 

Nemo (incoraggiante): "Vedi, devi guardare la vita con positività, devi sorridere delle cose, non averne paura.

Perciò sorridi così: ah, ah! Sorridere è l’atto di un essere evoluto! Evolviti, fa’ ‘sto sforzo! Perbacco!"

 

Madre Natura: Allegro e ottuso, Primitiv gorgheggia e lalleggia imitando Nemo e forse le cose potrebbero andare avanti così per l’intera giornata, ma…

Qualche giorno dopo, Jo Farfalla atterra sparato al centro della radura lasciando intendere che le cose hanno preso un’altra direzione.

Insomma, è andata, l’uovo è chiuso! Nessun Neanderthal li seccherà più, esulta facendo il gesto di lavarsi le mani.

 

Nemo (disperata): "Oh, ma è orribile! Come avete potuto? Stava imparando a..."

 

Madre Natura: Ma i tre non la vedono così:

Primitiv non stava imparando un bel niente e tutti i nidi a distanza di un miglio dal suo uovo sono stati trafugati.

 

Nemo: "Sarà, ma questo sistema non mi piace lo stesso! E anche se non è un sistema, ma la legge, non la condivido!"

Passano i giorni e la vita nella radura, per Nemo, è un po’ più vuota senza quell’amico tanto molesto.

E’ sera.

Il Parlamento delle Specie è riunito per annunciare la grande impresa.

Tutte le razze sono presenti.

E dire che hanno rischiato di non prenderlo, sbuffa Jo nell’orecchio di Nemo.

Sembra, infatti, che lo scimmione avesse preso gusto a fare le passeggiatine attorno all’uovo.

Proprio come Nemo l’aveva esortato a fare.

 

Nemo: "Sono sicura che, dando tempo al tempo, avrebbe imparato a rispettare tutti.

E poi me lo sentivo simile."

 

Madre Natura: Jo ci avrebbe scommesso.

Era ovvio, c’era in gioco la somiglianza.

Ma anche se chi si somiglia si piglia, loro non erano affatto simili.

E Jo ricorda alla bambina che, seppure invisibili, fra i suoi capelli spuntano due antennine e un accenno di ali vibra sempre fra le sue scapole.

Lo ha forse dimenticato?

 

Nemo: "No che non l’ho dimenticato, specialmente tutte le volte che mi prudono! Ma non crescono mai e per me è come se non esistessero.

E comunque Primitiv lo sentivo simile lo stesso."

 

Madre Natura: La commissione degli anziani si fa largo e prende posto.

Fra loro anche la regina delle formiche, braccio operativo del blitz.

Ma l’autorevole drappello non fa in tempo a sedersi che qualcuno urla dall’alto il solito:

"Pignaaaaaaaaaaa!", scatenando un fuggi-fuggi generale.

Ognuno si nasconde dove può.

Poi, dopo un attimo di silenzio, Jo Farfalla si domanda se la pigna sia realmente caduta, visto che non c’è stato tonfo.

A poco, a poco, ognuno esce dal proprio nascondiglio e il bosco riprende vita, animato dalla presenza dei membri e dalle dinastie delle varie specie riunite.

Solo Nemo ha un sospetto e continua a guardare in alto.

Poi, dalla chioma di un albero spunta un ciuffo spettinato e una faccia da scimmietta.

E’ Primitiv!

Una mano la saluta discretamente fra le frasche e nessuno, oltre lei, coglie l’impacciato salutino che si conclude con un sorriso.

Il nipote delle scimmie è ancora lì!

Ed è vivo!

Allora, quando hanno sigillato l’uovo si era finalmente deciso ad uscire!

Tornando al tramonto verso la radura, la piccola Nemo si domanda se prima o poi rincontrerà l’amico.

E allora chissà, forse, quando gli animali scopriranno che è libero, lei sarà espulsa dal bosco.

Ma questo non le fa paura.

Sa che adesso Nick Primitiv ha imparato a comportarsi in maniera più civile e questo anche grazie alla fiducia che lei ha avuto in lui.

E ovunque Nick andrà a cominciare la sua specie, saprà come fare il primo passo.

Semplicemente con un sorriso.




FINE





 

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