Quattordici-Diciotto: Dalla trincea

Dalla trincea


 

Fosgene




Fosgene è il nome del gas letale, frequentemente utilizzato sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale.
La sua scoperta risale a un secolo prima, a opera del chimico inglese John Davy nel 1812, ma per scopi industriali: la miscela di cloro e ossido di carbonio (il cloruro di carbonile) era utilizzata per la preparazione di colori per tessuti.
A temperatura ambiente tale composto si presenta sotto forma di gas incolore, estremamente tossico, caratterizzato da un odore rassomigliante al fieno ammuffito.
Inizialmente esso era propagato sotto forma di nubi mentre in seguito era di preferenza incapsulato in proiettili che volatilizzavano il contenuto al momento dello scoppio.
L'azione letale del fosgene è a livello dei bronchi e dei polmoni, mentre per gli occhi e per le prime vie respiratorie esercita un'azione irritante meno grave.
Si stima un impiego di 30 mila tonnellate di fosgene, lanciato sui campi di battaglia per un numero pari a oltre 100 mila vittime, senza contare i sopravvissuti che riportarono danni permanenti agli organi colpiti.

 

 

 

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