Fronte occidentale
Le operazioni della prima guerra mondiale sul fronte occidentale ebbero inizio nel 1914 con l'invasione tedesca del Lussemburgo, del Belgio e di una parte delle zone industriali della Francia nordorientale.
Questa rapida invasione, che sulle prime pareva inarrestabile, venne fermata con la prima battaglia della Marna (5-9 settembre 1914), nella regione di Parigi.
L'esercito anglo-francese ebbe la meglio, decretando il fallimento dei piani tedeschi circa una vittoria auspicata entro sei-otto settimane dall'inizio del conflitto.
Il fronte occidentale che si delineò negli anni di guerra correva lungo un'irregolare linea fortificata che si stendeva dalle spiagge del mare del Nord sino alla frontiera svizzera.
Su questa linea si svolsero una serie di offensive e controffensive che, negli anni, radicarono una lunga guerra di posizione, con grande impiego di trinceramenti, filo spinato, nidi di mitragliatrici.
Ma è tristemente ricordata anche per le tecnologie militari, per i tempi innovative, quale l'uso di gas e di carri armati per sfondare le posizioni, per aprire brecce e garantire maggiore mobilità.
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