Schede di approfondimento

Fondamentalmente per rappresentare il superamento del dualismo, per l'unificazione dell'individuo nell'immagine del dio... così che l'apparente menomazione (la zanna spezzata) contribuisce invece alla perfezione del simbolo di Ganesh.
La fantasia della zanna spezzata ha dato luogo a diversi raccontini mitologici tra i quali spicca la storia di Ganesh e della luna.


Una sera l'uomo-elefante, assai ghiotto di dolcetti, mangiò un po' troppo.
E sentendosi pesante pensò di fare una passeggiata.
Sicché chiamò il suo topo autista e uscì.
La luna splendeva nel cielo stellato.
Il topo, che era particolarmente allegro, correva leggero lungo un sentiero sinuoso, senza minimamente avvertire il divino peso elefantiaco.
Ma accade all'improvviso che un serpente tagliò la strada al topo il quale si spaventò a morte e arrestò di colpo la sua corsa.
Ganesh rovinò a terra e cadendo su una grande pietra tagliente si ferì la pancia.
Dallo stomaco fuoriuscirono tutti i dolci ingeriti.
Il topo ne fu veramente mortificato ma Ganesh non diede alcuna importanza all'accaduto.
Fece del serpente che aveva causato l'incidente una cintura per chiudere lo stomaco nonché bendare la ferita.
Riprese la sua passeggiata sul topo, felice di godere di una notte limpida, tanto bella.
Ma Chandra (il 'deva' ovvero spirito celeste della luna) che seguì tutto l'accaduto, si mise a ridere a crepapelle, prendendosi gioco di Ganesh.
Rideva perché trovava tanto buffa la scena... ma il dio elefante non gradì affatto.
Pieno di rabbia si staccò una zanna e la scagliò contro la luna, profferendo un maleficio.
Da quel momento in poi, tutti coloro che avessero rivolto lo sguardo alla luna sarebbero stati perseguitati dalla sfortuna.
Allora Chandra, pentitosi per la sua arroganza, implorò Ganesh di ritirare la maledizione.
Tuttavia un anatema, una volta pronunciato, non si può annullare bensì solamente attenuare.
Allora Ganesh per venire incontro al disperato Chandra lo condannò a crescere e decrescere d'intensità ogni quattordici giorni e mezzo, limitando la sventura a coloro che guardan la luna al periodo della festività di Ganesh Chaturthi, ovvero il quarto giorno dopo la luna nuova nel mese di Bhadrapada (che va dal 23-24 agosto al 22-23 settembre).