Estratti

Cabaret berlinese anni '30

Elio e Caterina Guzzanti

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    Nel giardino, oltre venti specie di fiori,
    Rose, tulipani, narcisi,
    Oggi la gente elegante ne compra a volontà
    Ma io non ne voglio proprio sapere.
    Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
    Hollari, hollari, hollaro!
    Perché avrei bisogno di rose rosse, o di rossi papaveri?
    Hollari, hollari, hollaro!
    E quando un tipaccio mi rivolge parole scortesi
    Brandisco il mio cactus, che punge, punge, punge
    Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
    Hollari, hollari, hollaro!
    Molte donne si paragonan l'una l'altra a fior
    Che più di ogni altro aman
    Ma io insisto ogni giorno: Non è possibile...
    Cosa dirà mai la gente su di me?
    Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
    Hollari, hollari, hollaro!
    Perché avrei bisogno di rose rosse, o di rossi papaveri?
    Hollari, hollari, hollaro!
    E quando un tipaccio mi rivolge parole scortesi
    Brandisco il mio cactus, che punge, punge, punge
    Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
    Hollari, hollari, hollaro!
    Stamani, alle quattro han bussato alla mia porta.
    Chi mai potrà essere a quest'ora?
    Era Krause, il vicino, che mi ha detto:
    "Scusi, potrei domandarle:
    Ma non ha più il cactus sul suo balcone
    Hollari, hollari, hollaro!
    E' appena caduto di sotto, non me lo vuol dire?
    Hollari, hollari, hollaro!
    M'è caduto in faccia, che ci creda o no!
    Ora so che il suo piccolo cactus verde punge...
    Per favore lo metta da qualche altra parte!
    Hollari, hollari, hollaro!"
    Mein Kleiner Grüner Kaktus

    Blumen im Garten, so zwanzig Arten,
    von Rosen Tulpen und Narzissen,
    leisten sich heute die feinen Leute.
    Das will ich alles gar nicht wissen.
    Mein kleiner grüner Kaktus steht draußen am Balkon,
    hollari, hollari, hollaro!
    Was brauch' ich rote Rosen, was brauch' ich roten Mohn,
    hollari, hollari, hollaro!
    Und wenn ein Bösewicht was ungezog'nes spricht,
    dann hol' ich meinen Kaktus und der sticht, sticht, sticht.
    Mein kleiner grüner Kaktus steht draußen am Balkon,
    hollari, hollari, hollaro!
    Heute um viere klopft's an die Türe,
    nanu, Besuch so früh am Tage?
    Es war Herr Krause vom Nachbarhause,
    er sagt: "Verzeih'n Sie wenn ich frage:
    Sie hab'n doch 'nen Kaktus da draußen am Balkon,
    hollari, hollari, hollaro!
    Der fiel soeben runter, was halten Sie davon?
    Hollari, hollari, hollaro!
    Er fiel mir aufs Gesicht
    obs' glauben oder nicht
    jetzt weiß ich, daß Ihr kleiner grüner Kaktus sticht.
    Bewahr'n Sie Ihren Kaktus
    gefälligst anderswo,
    hollari, hollari, hollaro!"

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