Solisti
Vladimir Baykov
Basso
Nato nel 1974 a Mosca, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Cibernetica all’Università “Mendeleev”, ha iniziato lo studio del canto all’Opera Studio “Prokof’ev” di Mosca. Ha poi continuato gli studi al Conservatorio “Čajkovskij” di Mosca, dove si è diplomato nel 2001. Ha partecipato a diversi concorsi di canto, dove ha conseguito numerosi riconoscimenti, quali: Bella Voce di Mosca, Mirjam Helin di Helsinki, Neue Stimmen di Gütersloh, Maria Callas di Atene, Belvedere di Vienna, Georgij Sviridov di Kursk, Regina Sonja di Oslo e Regina Elisabetta di Bruxelles. È stato borsista dell’Associazione “Richard Wagner” al Festival di Bayreuth del 2010. Fra i ruoli che ha interpretato si possono ricordare: nel 2006 ruolo principale nel Boris Godunov al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles; nel 2009 Vodnik all’Opera Nazionale Finlandese; nel 2010 Kothner (I maestri cantori di Norimberga) e Gunther (Les contes d’Hoffmann) al Teatro Nazionale di Mannheim; Méphistophélès (Faust) al Teatro Wielki di Varsavia. Ha inoltre cantato all’Opera House di Boston, al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona e al Teatro Aalto di Essen ed è stato invitato al Festival di Spoleto. Ha preso parte alla Nona Sinfonia di Beethoven con la direzione di Justus Frantz alla Filarmonica di Monaco, all’Alte Oper di Francoforte e alla Konzerthaus di Berlino; ha cantato in tour nel Requiem di Verdi con Enoch zu Guttenberg alla Philharmonie di Berlino e ancora a Francoforte. Nel 2010 al Teatro Regio di Torino, ha interpretato nel Boris Godunov il ruolo di Pimen e di Varlaam. Nella stagione 2010/2011, con l’Orchestra Filarmonica della Radio Olandese, ha interpretato Ruprecht ne L’angelo di fuoco di Prokof’ev sotto la direzione di Leif Segerstam al Concertgebouw di Amsterdam. Tra i direttori con cui ha collaborato si annoverano: Gianandrea Noseda, Antonello Allemandi, Alan Curtis, Gennadij Roždestvenski, Stefan Soltesz, Carlo Franci, Woldemar Nelsson e Kazushi Ono. Nel 2007, sotto la direzione di Bruno Weil, ha inciso Die lette Dinge di Louis Spohr per Capriccio.