L’argomento di questa puntata: “Un concerto lungo 100 anni” ”. 1924 – 2024, un secolo di note alla radio. E subito sarebbe stata la grande musica ad uscire dalla scatola a valvole ancora sperimentale, sin da quel primo concerto inaugurale di cento anni fa.

L’Unione radiofonica Italiana nasce il 6 ottobre 1924 e nasce subito la necessità di formare delle piccole formazioni strumentali per coprire le esigenze della programmazione radiofonica, complessi che non erano stabili ma lo sarebbero diventati alla fine degli anni 20 quando il complesso di Milano venne assorbito da quello di Torino. Venne alla luce la prima Orchestra Sinfonica dell’Eiar. Una storia di musica,  Da non perdere”, insieme a una settimana di novità e rarità d’ascolto proposte da Rai Cultura. In studio Piero Corsini, direttore di RAI5.

E poi la musica e i musicisti di Radio Trieste nei racconti di Gianni Gori.

E ancora, le prime, i protagonisti e i più rilevanti eventi sotto le luci dei nostri teatri e delle sale da concerto, “Da non perdere in regione” .

Entreremo infine “Dentro il Verdi” di Trieste: suoni dal Novecento con “La porta divisoria” di Fiorenzo Carpi su libretto di Giorgio Strehler tratto dal celebre racconto La metamorfosi di Franz Kafka. L’opera, un atto unico suddiviso in cinque quadri, venne commissionata da Victor De Sabata per il Teatro alla Scala nel 1954/1957. Programmata in varie stagioni, per ragioni misteriose, rimase incompiuta e non andò mai in scena. Sul podio Marco Angius.

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“Mi chiamano Mimì” offre agli ascoltatori un ascolto privilegiato e una lettura critica per poter apprezzare al meglio la bellezza del grande repertorio sinfonico e dell’opera lirica sulla scena di tutta la regione.
Una Casa della musica che si arricchisce di nuove stanze e nuovi spazi: 

“Da non perdere”: la stanza degli eventi musicali in cartellone nei maggiori teatri e istituzioni della regione
“Pianissimo” la stanza che ci farà entrare nelle meraviglie della musica con il pianoforte di Alessandro Taverna

“La stanza dei talenti”: lo spazio aperto ai giovani musicisti nascenti della nostra regione o già contesi dai palcoscenici di tutto il mondo.

 “Un teatro all’improvviso”: la nuova stanza nella quale il musicologo Gianni Gori ci regala i suoi ricordi più belli

 “Studio B”: il luogo dove la musica e i grandi interpreti si incontrano. Direttori e solisti di chiara fama in scena nei teatri del FVG, musicisti della nostra regione, protagonisti affermati della scena musicale nazionale e internazionale.

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