Archivio puntate 2012 - 2013

Una ricca panoramica antologica di tutte le web-series presentate in questa prima stagione del programma:

• La pluripremiata sit-com The Guild.
• Aidan 5, serie sci-fi/noir con agenti di polizia clonati e sfondi disegnati a china.
• Le serie web di Battlestar Galactica: The Resistance e Face of the Enemy.
• Fissure, thriller poliziesco dove i risvolti psicologici virano verso la metafisica.
• The Confession, curata e interpretata da Kiefer Sutherland, una serie per il web che mette a confronto un prete e un assassino. Con un co-protagonista d’eccezione: John Hurt.
• Una panoramica sulle webcomedy italiane, dalla più nota Faccialibro, al divertente Il corso di cazzotti del Dr. Johnson, fino alla premiata Travel Companions.
• Fear Clinic, la serie per il web con un folle psichiatra che “cura” i pazienti in una stanza dove si materializzano le loro paure. Con Robert “Freddy Krueger” Englund.
• Pioneer One, anomalo progetto con episodi dalla durata televisiva, ambientato in un ipotetico presente sconvolto dalla scoperta che i russi, durante la Guerra Fredda, erano già arrivati su Marte.
• Le serie per la rete al femminile, da the Lizze Bennet Diary ad Anyone But Me fino alle produzioni del canale YouTube Wigs.
• Compulsion, cupissima serie su un impiegato che la notte dà sfogo alle proprie sadiche pulsioni e si dedica alla tortura.
• Missing Pieces, la webseries di Lost, è andata online tra la terza e la quarta stagione della serie regolare per arricchire ulteriormente il passato dei personaggi e non far mai calare la suspense nello spettatore.
• Un gruppo di giocatori di videogame si ritrova a combattere una vera invasione di zombie. È l’assunto di Bite Me, webseries lanciata dal sito, di crescente successo, Machinima.
• Le due webseries di Grey’s Anatomy: Seattle Grace: On Call e Seattle Grace: Message of Hope.
• La serialità in rete è nata con i machinema, animazioni a basso costo realizzate grazie al software dei videogame, e tutt’ora continua ad aver successo anche in forma animata, con tanto di parodie di serie e film di successo.
• Italian Spiderman e Danger 5, due creazioni dei giovani filmmaker australiani Dario Russo e David Ashby ispirate, con gusto “tarantiniano”, dal cinema di genere italiano degli anni sessanta e settanta.
• Dr. Horrible Sing-Along Blog, la webseries creata e autoprodotta da Joss Whedon alla fine del 2007, mentre l’industria televisiva è bloccata dall’epocale sciopero degli sceneggiatori.
• Anche la rete fa paura, con l’hitchcockiano Birds of Anger e la webseries antologica The Dead Hour.
• Il debutto di Tom Hanks nel mondo del webseries, con l’animazione in flash di Electric City, serie distopica con un cast di doppiatori di lusso e dalle notevoli ambizioni.
• Il web non è solo il terreno della modernità, ma può anche donare nuova vita a soap ormai cancellate dalle reti, come nel caso di Venice: The Series, che riprende idealmente alcuni personaggi di Sentieri.
• Supernatural ha tono spesso autoironico e in alcuni episodi ha presentato una copia di sgangherati ammazza-fantasmi, diventati poi protagonisti della webseries Ghostfacers. Ben più inquietante è invece l’horror Camera Obscura, di uno tra i più apprezzati autori della scena web, Drew Daywalt.
• Jerry Seinfeld, protagonista della comedy quasi omonima, torna in una serie, non per il piccolo schermo bensì per il web, con Comedians in Cars Getting Coffee.
• Cybergeddon di Anthony E. Zuiker, un’apocalisse informatica futura nella serie per il web del creatore di CSI.
• Anche le webseries si interessano di politica, da Battleground, la prima serie del portale americano Hulu, a Chasing the Hill, che si avvale di alcuni volti della mitica West Wing.
• X-Files fu un fenomeno in rete quando Internet era ancora primordiale; naturale allora che nuove produzioni web ne raccolgano l’eredità, come RCVD, dove si investigano incontri ravvicinati del terzo tipo.
• Anche Bryan Singer produce una webseries: H+, ambientata in un futuro prossimo dove l’uomo si è fatto transumano, incontrando nuovi apocalittici problemi.