Puntate
Francesco Rosi – Diario napoletano
Trentunesima puntata
Domenica 25 e lunedì 26 consueto appuntamento con l’approfondimento cinematografico di Moviextra. Condotto da Virginie Vassart, il programma ci accompagna in un viaggio attraverso i materiali cinematografici custoditi dalle Teche Rai.
Materiali sempre preziosi, spesso rari, come quelli di cui potremo godere in questa occasione:
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Cinema che follia! è la trasmissione di Antonello Falqui dalla quale è stata estratta la gag, costruita con tempi comici perfetti dalla coppia Maurizio Micheli/Daniele Formica, sul tema dei legami parentali nel mondo del cinema;
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si prosegue sull’argomento con due interviste a cura di Claudio Masenza e Flavio Merkel alle attrici Janet Leigh e Jamie Lee Curtis, madre e figlia entrambe protagoniste di successo sul grande schermo. La Leigh racconta la sua esperienza con Orson Welles sul set de L’infernale Quinlan, mentre Jamie Lee Curtis, figlia di Janet Leigh e del divo hollywoodiano Tony Curtis, si sofferma invece sui condizionamenti che una parentela ‘così ingombrante’ ha avuto sul suo lavoro di attrice;
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da Arrivano i vostri! il regista Duccio Tessari ripercorre la storia degli effetti speciali sperimentati dalle nostre geniali maestranze cinematografiche. Siamo in un’epoca in cui il digitale non aveva ancora completamente mutato lo scenario di questa professione e ne vediamo una divertente dimostrazione pratica con il trucco del colpo di pistola, usato in particolare nel nostro western-spaghetti;
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Moviextra rende un doveroso omaggio a Francesco Rosi, recentemente scomparso con un’antologia di programmi e trasmissioni televisive dove il regista racconta i giorni del suo decisivo apprendistato a fianco di Luchino Visconti analizzando la sua poetica unica nel panorama del cinema mondiale;
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Diario napoletano è il titolo che Moviextra propone per la terza serata di lunedì 26 gennaio, scelto tra quelli prodotti dalla Rai
Diario Napoletano (1992) è prodotto da Rosi a trent’anni dal film-inchiesta Le mani sulla città che valse al regista il Leone d'oro alla Mostra di Venezia del 1963. Quasi trent'anni dopo il regista decide di tornare a Napoli insieme ai suoi collaboratori per cercare di capire quanto sia cambiata la realtà metropolitana. Rosi ripercorre le vie della città osservandone il degrado, la criminalità giovanile e le terribili conseguenze del mercato della droga, visibili in ogni zona di Napoli. La città è cambiata, forse è diventata più insidiosa, ma c'è ancora posto per la speranza che, lottando, si possa restituire alla città un volto civile facendola tornare uno dei luoghi più belli del mondo.