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Quarta puntata
in onda domenica 20 novembre 2011 alle 23.40
Dalle vignette satiriche a un libro autobiografico: un percorso che mescola un lato maschile, aggressivo, e uno femminile, più riflessivo. Un mix che il disegnatore Vauro racconta a Debora Villa.
Vauro svela come si è scoperto scrittore e non si sottrae a una domanda di Debora Villa su uno dei bersagli preferiti delle sue vignette, Silvio Berlusconi: “Credi che anche Berlusconi scriverà prima o poi un libro autobiografico in cui metterà in mostra non solo la sua forza, ma anche la sua debolezza?”.
“Lilit” si interroga, inoltre, sulla forza della musica per esprimere sentimenti, anche nella politica: e lo fa con un’artista raffinata, Rossana Casale, che racconta come possono nascere le canzoni e dà una propria lettura del proverbio “Canta che ti passa”.
A chi non passa il ruolo di ribelle è, invece, Antonio Cornacchione, sempre in lotta contro il mondo femminile: anche lui parla di musica, ma di quella – a suo parere - molto “maschia”, che va da Bruce Springsteen a Adriano Pappalardo.
Daniele Bossari prosegue, inoltre, il suo viaggio nel futuro della tecnologia e non solo, presentando le nuove frontiere della biomeccanica e dei Cyborg, mentre la maestra di arti femminili, Cristina Bugatty, spiega un’arte spesso trascurata: come si mangia. In chiusura, l’attrice Lucia Vasini legge brani tratti dal libro della scrittrice libanese Alawija Sobh “Il suo nome è passione”.
Con Debora Villa – che propone come sempre i suoi matrimoni impossibili e inventa anche una preghiera laica – ci sono Rafael Didoni, nel ruolo di guida e interprete degli umori del pubblico in studio, e Cecilia Vecchio che tenta di realizzare il suo “Mondo che vorrei”.