Puntate 2014
Speciale Roma Fiction Fest
Domenica 28 settembre, alle ore 22:50
“Credo che Molly e Malvo siano i due soli protagonisti consapevoli di se stessi. E sono esattamente ai due estremi. Penso che sia proprio l’aver collocato questi due personaggi in uno stesso universo a far funzionare la serie e renderla tanto accattivante, proprio perché i due protagonisti sono l’uno l’opposto dell’altro, estremamente sicuri non solo di chi sono, ma anche del fatto che il loro modo di vedere il mondo è quello più azzeccato. Toccherà al pubblico prendere le parti, ma non so quante simpatie riesca ad accaparrarsi Molly. Molti dei fan stanno dalla parte di Malvo”. Allison Tolman
“Daryl, che è molto amato dal pubblico, nel fumetto non esiste. Siamo di fronte a un personaggio estremamente interessante, interpretato dall’attore giusto, cioè Norman Reedus. Sicuramente molto merito va a Frank Darabont, per avere creato quel personaggio, e agli showrunner per averlo mantenuto così interessante, ma è importante dare molto credito anche a Norman Reedus che lo ha reso così convincente e affascinante”. Gale Anne Hurd
“Penso che la politica sia da sempre una fonte essenziale della letteratura. È stato l’argomento preferito dallo stesso Shakespeare. (…) Tyrant mi ha dato l’occasione per raccontare una storia su quella parte del mondo di cui sentiamo parlare soltanto in televisione e sui giornali”. Howard Gordon
Sommario:
Extra: Aperta dallo spassoso film sulle Tartarughe Ninja prodotto da Michael Bay, l’ottava edizione del Roma Fiction Fest (13-19 settembre) ha riservato numerose chicche ai fan seriali. Sono state presentate, in anteprima nazionale, le nuove stagioni di House of Cards e Hannibal e serie di altissimo livello come True Detective, Halt and Catch Fire, Inside no.9, The Red Road e Fargo. Per introdurre al meglio quest’ultima produzione, ispirata all’omonimo film dei fratelli Coen, Mainstream ha intervistato la protagonista Allison Tolman, ospite di prestigio della manifestazione. C’è stato spazio poi per le anteprime internazionali di American Crime, a firma di John Ridley (12 anni schiavo), con Timothy Hutton e Felicity Huffman tra i protagonisti, e How to Get Away with Murder, ultima fatica televisiva della sempre più prolifica Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy, Private Practice, Scandal).
Grande rilievo hanno avuto le masterclass con Gale Anne Hurd, apprezzata dietro le quinte di The Walking Dead, e Howard Gordon, sceneggiatore e produttore di 24, Homeland e Tyrant. I due, dopo aver raccontato le loro esperienze al pubblico presente, si sono fermati ai nostri microfoni, spiegando come le serie siano in grado di leggere e decifrare la realtà. Il festival, oltre a porre l’attenzione sulla fiction italiana come da programma, ha allargato i suoi orizzonti con eventi dedicati alla serialità europea, con la francese Trois fois Manon tra le opere più rappresentative, e ai videogiochi, segnalando titoli come Valiant Hearts: The Great War, Destiny e Call of Duty: Advanced Warfare.
Tra gli intervistati di questa puntata ci sono il direttore Carlo Freccero, la produttrice Marianne Grey, il responsabile della programmazione Kids&Teens Gianluca Giannelli, il content director Yoan Fanise, i doppiatori Gaetano Varcasia e Adriano Giannini.