La strage di Erba, inizia l'appello

Comincia il processo d'Appello ai coniugi Romano. Difesa pronta alla perizia psichiatrica; la ferocia non è elemento di incapacità dice l'accusa. Divieto di riprese in aula alle telecamere.

la strage di erba, didascalia dell foto da vedere come viene con una scritta grande

Condannati all'ergastolo in primo grado, i coniugi Romano, Olindo e Rosa Bazzi, puntano all'assoluzione completa in Appello dall'accusa di omicidio nella strage di Erba dell'11 dicembre 2006: 4 omicidi e un tentato omicidio per banali liti condominali che i due confessarono il 10 gennaio nell'interrogatorio dei Carabinieri dopo il loro arresto a seguito delle indagini. Chiederemo l'assoluzione, spiegano i difensori (nella foto) convinti della loro estraneità e decisi a utilizzare la perizia psichiatrica per stabilire se i due erano capaci o meno di intendere e di volere al momento dei fatti.
Cosa cui si oppone invece l'accusa. Per il sostituto procuratore Nunzia Gatto "la ferocia non è di per sé un elemento per poter dire che persone feroci e violente siano incapaci di intendere e di volere'.

Il processo è regolarmente iniziato, senza la cosiddetta rinnovazione del dibattimento, richiesta dalla difesa che voleva così ripercorrere le questioni preliminari prima di trattare i fatti veri e propri. Il giudice della corte ha inoltre diciso di non ammettere in aula né telcamere né alcun altro mezzo di ripresa per non trasformare il processo in un evento mediatico e l'aula in un set.

Ieri sera, martedì, Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno, intatnto, inviato una lettera indirizzata agli inviati di Tg1 e Tg2: 'Io e mia moglie - vi si legge - siamo perseguitati. Gli inquirenti hanno cercato di imporre la loro verità approfittando di una nostra debolezza psicologica. Speriamo che al processo di Appello tutti gli errori commessi dai giudici di primo grado vengano al pettine potendo così dimostrare la nostra innocenza'.

Il servizio dell'inviata Enrica Majo

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