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    wefree_sanpatrignano

    Anno : 2014

    Associazione :
    San Patrignano

San Patrignano vicina ai giovani con il suo progetto di prevenzione

Dal 17 al 23 marzo una campagna di raccolta fondi sulle reti Rai

 

Giovani con un passato fatto di cadute da cui hanno saputo rialzarsi, che parlano ai loro coetanei. Nessuna volontà di insegnare nulla. Solo il desiderio di raccontare la loro vita. Perché di quelle esperienze, i ragazzi che li ascoltano, possano farne tesoro e magari, grazie a questo confronto crescere.

Questo è WeFree, il progetto di prevenzione di San Patrignano, a cui la RAI e il suo Segretariato sociale dedicano una raccolta fondi. Da lunedì 17 a domenica 23 marzo 2014 si terrà infatti sulle reti RAI una campagna in favore del progetto “WeFree”, che la comunità dedica ogni anno alla prevenzione e alla sensibilizzazione dei giovani contro tutti i tipi di dipendenze. I telespettatori potranno donare 1 euro inviando un sms dal cellulare personale o 2 euro chiamando da telefono fisso al 45593

Promotrici dell’iniziativa le compagnie telefoniche TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Noverca, Telecom Italia, Fastweb, TeleTu e TWT.

La prevenzione nel nostro Paese soffre sempre più della mancanza di attenzione e fondi da parte delle istituzioni. San Patrignano l’ha sempre ritenuta fondamentale e dal 2004 ha strutturato sempre meglio il suo progetto dedicato al tema. I ragazzi della comunità infatti ogni anno entrano in contatto con 200 scuole per un totale di 2000 classi, incontrando 40mila studenti attraverso specifici spettacoli e momenti di incontro. Confronti davvero importanti, in grado di mettere gli alunni di fronte a concrete esperienze di vita, in cui in parte si possono ritrovare. Incontri che hanno un’anima, che spesso lasciano negli studenti degli stimoli e una consapevolezza nuova. Un metodo che raccoglie il consenso di tantissimi ragazzi che identificandosi nelle storie dei loro coetanei sul palco, si pongono domande riguardo alcuni loro comportamenti,  si mettono in discussione e in alcuni casi arrivano a chiedere aiuto. Momenti di confronto in cui emergono le insicurezze, il timore dell’opinione altrui, l’incertezza di un’età in cui per le prime volte ci si trova di fronte a delle scelte.

Organizzare questi spettacoli e incontri in tutta Italia ha però un costo che San Patrignano fatica a sostenere da sola. «Da anni andiamo con grande entusiasmo in ogni regione toccando decine di città – spiega Silvia Mengoli, responsabile del progetto – Per realizzare questi spettacoli però dobbiamo sostenere il costo dell’affitto dei teatri, del service audio e luci, le spese di trasferta. Un impegno che sta diventando sempre più difficile per la comunità dal punto di vista economico, ma che non vogliamo abbandonare visti i risultati raggiunti. Ogni volta c’è qualche studente che trova il coraggio di aprirsi, di chiedere aiuto. Grazie a questa raccolta fondi vorremmo riuscire ad incontrare ogni anno il doppio degli studenti, vale a dire 100mila».

 «Un grazie di cuore alla RAI che è stata così sensibile al tema della prevenzione – chiosa Antonio Tinelli, coordinatore del comitato sociale della comunità - Ora ci auguriamo che lo siano altrettanto i telespettatori. Purtroppo stiamo parlando di un problema molto concreto che riguarda ogni famiglia».

 

http://www.sanpatrignano.org/it