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Fermare insieme il massacro di natura
Anno : 2016
Associazione :
WWF
Dal 15 al 30 maggio si può donare al 45599 per aiutare il WWF
a fermare i crimini di natura nel Cuore Verde dell’Africa.
In Africa vengono massacrati ogni anno 30.000 elefanti, oltre 2500 esemplari ogni mese. In alcune foreste africane sono scomparsi fino al 90% dei gorilla originariamente presenti Il massacro di natura va fermato subito. Cinquanta anni di impegno per la natura e la difesa dell’ambiente: il WWF in Italia ha condotto tante battaglie anche per rendere il nostro ambiente più sano e vivibile. Quest’anno, nel suo 50mo compleanno, il WWF ha deciso di puntare su un patrimonio naturale fortemente simbolico e che appartiene all’intera umanità, il “Cuore Verde dell’Africa”, e per il quale chiede aiuto
Stiamo parlando del
Parco di Dzanga Sangha – nell’ambito del bacino del Congo nella Repubblica Centro-Africana- un’area fortemente a rischio -collocata nel secondo polmone verde del mondo dopo l’Amazzonia dove si sta vivendo una grave emergenza di bracconaggio. Il WWF lavora da anni in queste zone per costruire con le comunità locali uno sviluppo sostenibile e duraturo, ma la battaglia contro i crimini di natura è ogni giorno e sempre più dura. Gorilla, elefanti, scimmie e foreste rappresentano il cuore pulsante del
Bacino del Congo, ma negli ultimi anni questo polmone verde sta perdendo le sue risorse naturali per colpa di veri e propri criminali di natura che eliminano animali protetti, estraggono illegalmente legno e risorse minerali preziose, tutte attività che spesso finiscono per finanziare i conflitti armati.
Il bracconaggio negli ultimi decenni in Africa ha significativamente contribuito al drammatico
declino nella popolazione di gorilla, portando alla scomparsa in molte foreste africane,
fino al 90% di questi incredibili primati. Nel
Congo Nord Orientale ancora oggi il
5% della popolazione di gorilla viene ogni anno trucidata dai bracconieri per il bieco commercio di carne e trofei. Vengono massacrati ogni anno almeno 30.000 elefanti africani, mentre il commercio di corni di rinoceronte sta portando alla rapida estinzione questi animali simbolo. In Asia la popolazione di tigri si è ridotta del 97% nell’ultimo secolo. Anche per le specie marine il pericolo è sempre in agguato: oggi abbiamo il
49% di animali marini in meno negli ultimi 40 anni. Il danno per la biodiversità e per le popolazioni locali è enorme.
Aiutando il WWF si potranno finanziare interventi sul campo, azioni di perlustrazione e sequestri di specie sottratte illegalmente e proteggere così la fauna africana come gorilla ed elefanti, e aiutare le popolazioni locali a proteggere la loro stessa foresta. Il bracconaggio è una piaga che uccide il futuro di uomini e animali.
Il bracconaggio è una piaga mondiale: centinaia di animali ogni giorno muoiono sotto i colpi di fucili, trappole, lacci, veleni. Il commercio delle loro pelli e di parte dei loro corpi li condanna a maltrattamenti o li fa morire fra sofferenze atroci. Il giro di affari legato al commercio illegale di natura nel mondo vale oltre 23 miliardi di dollari l’anno.
Il bracconaggio in Italia e le Oasi del WWF.
Ma il bracconaggio è una piaga anche italiana: 300 lupi vengono uccisi o investiti da auto ogni anno in Italia, migliaia di uccelli migratori vengono abbattuti a colpi di fucile, lacci e veleni colpiscono tante specie protette come orsi, aquile e cicogne e avvelenano l’ambiente. Il WWF , che quest’anno compie cinquanta anni di attività nel nostro paese, ha da sempre combattuto questi crimini, sia con un nucleo di Guardie volontarie attive sul territorio, sia con le sue oltre 100 oasi protette. Le Oasi sono diventate in questi anni dei rifugi preziosi per le migliaia di animali migratori lungo il percorso del loro lungo viaggio dall’Africa al Nord Europa. Le oasi italiane hanno così contribuito a proteggere specie che appartengono alla comunità globale e che vanno difese nell’interesse di tutti. Cavalieri d’Italia, fenicotteri, aquile, anatre selvatiche, ma anche lupi, lontre, cervi sardi e tartarughe marine sono gli abitanti naturali delle aree protette dal WWF.
Domenica 29 maggio sarà la Giornata delle Oasi WWF 2016 La raccolta fondi contro il bracconaggio e a favore del Bacino del Congo culminerà
domenica 29 in tutta in Italia le circa
100 aree protette maggio quando le Oasi saranno in festa e aperte gratuitamente: dal WWF dal nord al sud d’Italia saranno animate da eventi, iniziative, manifestazioni che coinvolgeranno il pubblico, piccolo e grande, urbano o dei centri vicini con visite guidate, giochi didattici, liberazioni di animali curati e pronti a tornare nel loro ambiente, esposizioni di mostre di disegni o fotografiche, momenti culturali, mercatini con prodotti bio, semplici momenti di svago, si svolgeranno durante l’intero arco della domenica.
Dal 15 al 30 maggio dona al 45599
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT. Sarà di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45599 da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
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