Banco Alimentare
Banco Alimentare opera dal 1989 per offrire aiuto alimentare a persone in difficoltà, in particolare recuperando le eccedenze da tutta la filiera (ortofrutta, industria agro-alimentare, grande distribuzione, ristorazione) e riducendo così lo spreco alimentare.
Nel corso del 2022 Banco Alimentare ha distribuito 112.707 tonnellate di cibo, corrispondenti a 67 kg per persona beneficiaria, grazie alle 7.600 Organizzazioni Partner Territoriali (mense per poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) convenzionate che aiutano circa 1.700.000 persone.
L’operato della Rete Banco Alimentare genera 4 benefici: sociale, economico, ambientale, educativo.
Beneficio sociale -> in quanto a sostegno di persone in difficoltà, ancora ai massimi storici nel 2022 (oltre 5,6 milioni di individui – Fonte ISTAT 2023).
Beneficio economico -> la razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse disponibili consente un risparmio agli enti caritativi riceventi e un risparmio sui costi di smaltimento dei rifiuti per le aziende donatrici di eccedenze.
Beneficio ambientale -> meno alimenti ancora buoni nelle discariche significa minor inquinamento e un beneficio positivo per l’intera comunità.
Beneficio educativo -> intercettare alimenti ancora buoni prima che diventino rifiuto educa tutti i soggetti che vi partecipano al rispetto del valore del cibo e della “fatica dell’uomo”.
Banco Alimentare è iscritto all’albo Agea, partecipa attivamente quindi alla distribuzione di prodotti alimentari provenienti dai programmi di Aiuto alimentare: il FEAD (programma Europeo) e il Fondo Nazionale per gli aiuti alimentari agli indigenti finanziato e gestito dal Mipaaf.
Inoltre, è membro del Tavolo per la lotta agli sprechi e per l’assistenza alimentare, sempre coordinato dal Mipaaf.
L’attività quotidiana di Banco Alimentare è possibile grazie al lavoro di oltre 1.800 volontari stabili che garantiscono un supporto continuo alle 21 Organizzazioni Banco Alimentare sul territorio.