Anno : 2013
Associazione :
FAI - Fondo Ambiente Italiano
Associazione :
FAI - Fondo Ambiente Italiano
Dal 7 al 13 ottobre è possibile donare 1 euro inviando un sms al 45592 da ogni cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca oppure donare 2 euro chiamando da rete fissa TWT. Inoltre sarà possibile donare 5 o 10 euro con una telefonata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb
L'Italia è un luogo meraviglioso ma oggi assistiamo impotenti alla perdita di porzioni sempre più consistenti del nostro patrimonio, il paesaggio è oggetto di continue aggressioni e muta a causa delle scelte dissennate di chi lo gestisce e di chi lo abita, luoghi un tempo fortemente identitari stanno progressivamente perdendo la loro memoria.
L’abbandono delle campagne e delle montagne, la lenta ma costante diminuzione delle aree coltivate, che da metà del Novecento a oggi si sono dimezzate, hanno finito con lo scardinare l’assetto idrogeologico. Troppi fiumi sono diventati autostrade di cemento. Si è costruito perfino sulle aree golenali, dove prima le piene smaltivano, senza danni, la loro furia stagionale.
Si è persa la cultura dei terrazzamenti, della costruzione di muri a secco e di canali per il drenaggio delle acque. Con il risultato che ogni temporale può provocare un allagamento e che oggi il 10% della superficie italiana - circa 30 mila chilometri quadrati - è a rischio di frane e alluvioni.
Dal Polesine (1951) alle Cinque Terre (2011), dallo straripamento della Fiumara di Soverato (1999) alla colata di fango che ha seminato la morte a Scaletta Zanclea (2007), fino ai recenti disastri in diverse regioni, sarebbe purtroppo molto lungo l’elenco delle tragedie innescate non dal fato ma dall’incuria del territorio.
La necessità di mettere in sicurezza l’Italia, i suoi abitanti e le sue bellezze è diventata dunque un’emergenza nazionale, oltre che una grande occasione di rilancio dell’economia e dell’occupazione.
In questi anni il FAI ha riflettuto sull'urgenza, non più rinviabile, di fare qualcosa di concreto per il Paese e ha lanciato una grande campagna nazionale di raccolta fondi con sms solidale, "Ricordati di salvare l'Italia", per sensibilizzare i cittadini su un tema di importanza vitale per il presente e per il futuro. L'appello della Fondazione ha ricevuto il consenso e il sostegno di tantissimi cittadini che hanno scelto di salvare l'Italia: insieme abbiamo raggiunto traguardi importanti ma molto resta ancora da fare e i recenti ed ennesimi disastri ambientali hanno spostato l'entità del problema dall'ambito della necessità a quello dell'emergenza.
Non è più possibile restare a guardare: il nostro territorio, ferito e offeso, rischia di rappresentare un pericolo per tutti noi, che viviamo in contesti ogni giorno più fragili e precari.