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Sensibilizzazione Ail - Uova di Pasqua 2020
Anno : 2020
Associazione :
AIL
UOVA DI PASQUA AIL
CONTRO LEUCEMIE, LINFOMI E MIELOMA
I VOLONTARI NON SARANNO NELLE PIAZZE ITALIANE. L’APPELLO DI AIL: CONTINUATE A SOSTENERE
LA RICERCA E L’ASSISTENZA PER I PAZIENTI
#iosonoarischio
27, 28, 29 MARZO
L’emergenza sanitaria da Coronavirus impone all’AIL – Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, - di non scendere nelle piazze come da tradizione il 27, 28 e 29 marzo per l’iniziativa Uova di Pasqua AIL, giunta alla sua 27° edizione.
AIL da sempre, e oggi più che mai, mette al primo posto il paziente con diagnosi di tumore del sangue che è particolarmente fragile in quanto il suo sistema immunitario è gravemente depresso e quindi più a rischio. Le terapie prescritte per curare le neoplasie ematologiche sono spesso immunosoppressive, ovvero hanno l’effetto di annullare (o ridurre moltissimo) le difese dell’organismo.
Chiediamo di sostenere AIL attraverso gli importanti progetti di ricerca e assistenza portati avanti dall’Associazione, simboleggiati in questa occasione dall’Uovo di Pasqua che racchiude il cuore della nostra missione, contattando le Sezioni dell’Associazione sul territorio nazionale e attraverso il sito www.ail.it.
Tutti insieme possiamo fare la differenza. L’AIL ha bisogno dell’aiuto e della fiducia dei cittadini per continuare a sostenere la Ricerca e garantire l’Assistenza ai pazienti ematologici, in questo momento sottoposti ancora di più al rischio per il COVID-19.
L’iniziativa Uova di Pasqua posta sotto l’Alto Patronato del Presidente del Presidente della Repubblica consente, con una donazione minima di 12 euro, di ricevere un uovo di cioccolato, contrassegnato dal logo dell’Associazione.
I fondi raccolti saranno impiegati per:
- sostenere la ricerca scientifica;
- collaborare al servizio di assistenza domiciliare per adulti e bambini. L’AIL finanzia oggi, su tutto il territorio, 42 servizi di cure domiciliari. Il servizio consente ai malati di essere seguiti da équipe multi-specialistiche nella propria abitazione, riducendo così i tempi di degenza ospedaliera e assicurando nel contempo la continuità terapeutica dopo la dimissione;
- sostenere le case alloggio AIL, strutture situate nei pressi dei Centri Ematologici che accolgono i malati e i loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. Attualmente sono 34 le città italiane che offrono questo servizio con 3.809 persone ospitate ogni anno tra pazienti e familiari;
- supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule staminali
e sostenere i laboratori per la diagnosi e la ricerca;
- finanziare servizi socio-assistenziali con 2.120 famiglie supportate ogni anno;
- promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.
AIL, 50 anni di valori, passione e impegno sempre a fianco dei pazienti e a sostegno della ricerca scientifica sui tumori del sangue; oggi l’AIL è una realtà forte e radicata, presente più che mai nel cuore della gente e sul territorio nazionale con le sue 81 Sezioni provinciali.
Una grande storia costruita giorno dopo giorno, che è stata protagonista e testimone dello sviluppo dell’Ematologia italiana. I rilevanti risultati negli studi e le terapie sempre più efficaci e mirate hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici. Questo però non basta, è necessario proseguire su questa strada per raggiungere ulteriori obiettivi e rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre più curabili.
I volontari questa volta non scenderanno nelle piazze italiane ma a tutti loro va il nostro ringraziamento per lo straordinario lavoro che continuano a portare avanti ogni giorno anche in questa difficile congiuntura.
www.ail.it