Giappone, radiazioni e televisori da riciclare
GIAPPONE - Dopo il passaggio al digitale terrestre in Giappone si sta accumulando una montagna di tubi catodici provenienti da vecchi apparecchi tv, che qualcuno ha già pensato come riciclare
Asahi Shimbun (Giappone), 25 giugno 2012
Di Shunsuke Kimura
Verranno trasformati in speciali contenitori di stoccaggio per il terreno contaminato dopo il disastro nucleare di Fukushima. Alcuni ricercatori dell'Università Miyagi stanno infatti lavorando a un nuovo materiale da costruzione in grado di bloccare efficacemente le radiazioni, perché ottenuto mescolando calcestruzzo tradizionale con il vetro al piombo proveniente dagli obsoleti tubi catodici.
Secondo i dati della Association for Electric Home Appliances, dopo il passaggio del Giappone al digitale terrestre, che ha obbligato le famiglie a liberarsi dei vecchi televisori, si sono accumulate più di centomila tonnellate di vetro al 25% di piombo, un tempo utilizzato nei tubi catodici per impedire l’emissione dei raggi x.
Nella fabbrica di Sukagawa - prefettura di Fukushima – a maggio è stato realizzato col nuovo materiale un prototipo di contenitore per un metro cubo di terreno contaminato. Grazie alle proprietà blocca radiazioni del piombo, il contenitore si è dimostrato in grado di offrire una maggiore capacità schermante. "Mescoliamo varie pezzature di vetro al piombo con il cemento per aumentarne la resistenza alle radiazioni" ha spiegato Masafumi Kitasuji, docente di tecnica dei materiali all'Università di Miyagi. Una lastra di cemento al vetro al piombo di 44 cm di spessore ha la stesse proprietà blocca radiazioni di una di calcestruzzo tradizionale spessa 50 cm. "Certo non sarà un’innovazione epocale, ma consente di ridurre considerevolmente la quantità di cemento utilizzato" conclude il professore.